Discorsi sui Santi

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Nella festività di Santa Eulalia

1 - Da schiavi … a fratelli, a sue membra
2 - Tutto ciò che è rimasto del mondo ci odia
3 - Eulalia, Cipriano, Crispina e altri martiri, pochi chicchi di grano, messe abbondante

1 - Da schiavi … a fratelli, a sue membra

Adeguate sacre Letture vengono recitate nelle solennità dei martiri, per farci conoscere come le loro vittorie furono previste in anticipo e si sono realizzate per l'aiuto di colui che le aveva promesse.

Se il mondo vi odia - disse il Signore - sappiate che prima di voi ha odiato me.

Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo. ( Gv 15,18-19 )

Cristo Signore non fu mai di questo mondo, perché non fu peccatore.

Ma i suoi discepoli furono del mondo: ma, perché non fossero del mondo, chi non fu mai del mondo li scelse dal mondo.

Certo lo disse loro apertamente in altro passo: Io vi ho scelti dal mondo. ( Gv 15,19 )

Ho scelto quel che ho fatto, non quel che ho trovato.

Quando venne, in tutti non trovò appunto che demeriti.

Egli, però, rese buoni coloro che trovò cattivi.

Degli schiavi fece dei riscattati, dei riscattati fece dei servi, dei servi fece dei fratelli, dei fratelli fece sue membra.

2 - Tutto ciò che è rimasto del mondo ci odia

Così, dal momento che erano stati fatti sue membra, che passione dovevano attendersi se non quella stessa di lui?

Con il suo esempio mostrò che dovessero fare.

Crediamo che fu detto ai soli discepoli: Il mondo vi odia ( Gv 15,19 ) oppure a tutti i cristiani?

Al presente, però, tutti i cristiani costituiscono il mondo stesso, cioè, il mondo intero.

Cosa allora è rimasto del mondo, perché ci odi?

Tuttavia tutto ciò che è rimasto ci odia.

Quanti sono pagani continuano a odiare i cristiani; noi non li odiamo ma li cerchiamo.

Quanti sono falsi Giudei, quasi pula di quell'aia vagliata e purificata dalla Croce, anche essi ancora ci odiano.

Tutti ci hanno odiato dell'insieme degli eretici, in mezzo al genere umano, che uscì dalla Chiesa.

E siano quanti siano, se si calcolassero quanti sono rimasti contro di noi, ci odiano.

Come è stato crudele allo stesso modo il mondo intero!

Ecco, quanti subirono la "passione", i martiri, in ogni parte del mondo si sono trovati a patire.

Chi erano essi da avere la forza di non titubare dinanzi ad un leone ruggente, se Cristo non li avesse sostenuti?

Dovunque andavano, dovunque passavano, erano maledetti, arrestati, lapidati, uccisi, arsi al fuoco, dati in pasto alle belve, colpiti di spada.

Ecco, quelli contro i quali si usò estrema crudeltà vennero coronati; i persecutori dove sono?

3 - Eulalia, Cipriano, Crispina e altri martiri, pochi chicchi di grano, messe abbondante

Ma quanto disse il Signore: Verrà l'ora in cui chi vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio, ( Gv 16,2 ) non riguarda quei martiri tra i quali era costei di cui celebriamo la solennità.

Infatti, questa santa Eulalia, della provincia di Spagna, donna santa e forte, che per amore superò il proprio sesso, come santa Crispina, come il beato Cipriano, come molti altri santi martiri, come gli Otto, come i Venti e tutti i loro compagni diventarono credenti in mezzo ad una moltitudine di pagani e, dai pagani, furono uccisi.

Come si può dire allora che in essi si realizzò quanto il Signore disse: Verrà l'ora in cui chi vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio?

Essi non sono di quelli per i quali ciò è stato detto, poiché coloro che li misero a morte non ritennero di rendere ossequio a Dio, ma agli idoli.

Dunque, subiscono la morte per non morire; sono umiliati per essere esaltati; muoiono per vivere.

Così avvenne. Perciò, dietro l'odore dei suoi profumi corsero anche gli altri, i Venti, gli Otto, chi da una parte, chi dall'altra: Cipriano, Crispina, Eulalia.

E chi li può enumerare tutti?

Pochi chicchi di grano furono seminati, dettero messe abbondante e riempirono i granai di Cristo.

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