Le otto questioni di Dulcizio

Indice

Questione 4

4.1 - La discendenza dei giusti è benedetta

La tua quarta domanda è: Perché Davide ha detto: " Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la discendenza dei giusti sarà benedetta ", ( Sal 112,2 ) quando sappiamo che i figli dei giusti sono stati e sono maledetti, mentre i figli degli ingiusti sono stati e sono benedetti?

4.2 A questa domanda rispondo con l'esposizione dello stesso Salmo che ho spiegato al popolo: " Beato l'uomo che teme il Signore, egli si delizierà grandemente nei suoi precetti ". ( Sal 112,1 )

Veda Iddio, egli che è il solo capace di giudicare con verità e misericordia, i progressi compiuti da questo devoto nella via dei comandamenti. Dice Giobbe: " La vita dell'uomo sulla terra è una prova ", ( Gb 7,1 ) e in un altro libro è scritto: " Il corpo corruttibile appesantisce l'anima, e la dimora di argilla sospinge al basso la mente e i suoi molti pensieri ". ( Sap 9,15 )

Il nostro giudice, in effetti, è il Signore.

Noi non dobbiamo prematuramente emettere giudizi, ma aspettare che venga il Signore a illuminare i nascondigli tenebrosi e a rendere manifesti i pensieri del cuore.

" Allora avrà ciascuno da Dio la lode che gli spetta ". ( 1 Cor 4,4-5 )

Veda, dunque, Dio i progressi di ciascuno nell'osservanza dei suoi comandamenti; in essi riponga tutte le sue delizie l'uomo innamorato della pace proveniente dall'essere nella compagine di quell'edificio.

Egli infatti si delizia grandemente nei precetti del Signore, e " pace è in terra per gli uomini di buona volontà ". ( Lc 2,14 )

4.3 Ecco perché " vigoroso sarà sulla terra il suo seme ".

Seme della messe futura sono le opere di misericordia.

Lo attesta l'Apostolo quando dice: " Non stanchiamoci di compiere il bene, poiché a suo tempo ne raccoglieremo la messe ". ( Gal 6,9 )

E altrove: " Questo peraltro io vi ricordo: Chi semina poco raccoglie poco ". ( 2 Cor 9,6 )

In effetti qual potere potrà immaginarsi superiore a quello che permise a Zaccheo di comprarsi il regno dei cieli con la distribuzione di metà dei suoi beni, ( Lc 19,8 ) mentre alla vedova bastò l'erogazione di due spiccioli, ( Mc 12,42 ) sicché alla fine tutt'e due riuscirono ugualmente a possederlo?

Qual vigore più grande che rendere dello stesso valore, in ordine al regno dei cieli, e il tesoro erogato dal ricco ( Mc 12,41 ) e il bicchiere d'acqua fresca dato dal povero? ( Mc 10,42 )

Ci sono, è vero, persone che si dedicano alle opere di misericordia con mire terrene, cioè ripromettendosi dal Signore una ricompensa materiale o intendendo piacere agli uomini; ma " ad essere benedetta sarà la stirpe degli uomini retti ".

Saranno benedette, cioè, le opere di coloro verso i quali è buono il Dio d'Israele, in quanto essi sono retti di cuore, e avere un cuore retto significa non resistere a Dio quando sferza salutarmente e credergli in ciò che promette.

Non lo saranno altrettanto le opere di chi ha vacillante il piede e incerto e malfermo il passo ( come si canta in un altro Salmo ), né quelle della gente che invidia i peccatori vedendone la pace ( Sal 73, 1ss ) e teme che siano vane le proprie opere buone, per il fatto che non ne intravvedono la ricompensa caduca che si attendevano.

L'uomo timorato di Dio, di cui il Salmo mediante la conversione del cuore si erge a tempio santo di Dio, né aspira a gloria umana né è avido di ricchezze terrene.

Nondimeno nella sua casa ci sono la gloria e la ricchezza.

La sua casa è il cuore e lì dentro egli loda Dio e, ricco di speranze di vita eterna, vi dimora con maggiori provviste di quante non ne avrebbe se, pur fra le adulazioni della gente, abitasse in stanze di marmo con preziosi soffitti, oppresso però dal timore della morte eterna.

La giustizia di un tal pio è stabile in eterno: ( Sal 112,1-3 ) questa giustizia è la sua ricchezza e la sua gloria.

Al contrario la porpora, il bisso e i lauti banchetti dell'empio passano nell'istante stesso che si godono e, quando si sarà arrivati alla fine, non resterà che il gridare di una lingua bruciata dalle fiamme e desiderosa di una goccia d'acqua che piova dal dito [ del giusto ]. ( Lc 16, 19.24 )

Questo è quanto ricordo di aver esposto su questo Salmo e credo di aver offerto una soluzione abbastanza esauriente alla tua quarta domanda.

Alla quinta domanda da te proposta, ho promesso di rispondere al termine di tutto.

Indice