Specchio di precetti morali dalla Sacra Scrittura

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Dal libro di Isaia

185 [ Is 1 ].

Lavatevi, siate mondi, togliete i vostri cattivi propositi dagli occhi miei.

Smettetela con le vostre azioni perverse, imparate a compiere il bene, cercate la giustizia.

Aiutate l'oppresso, trattate con giustizia l'orfano, difendete la vedova.

E poi venite da me e redarguitemi, dice il Signore [ Is 1,16-18 ].

E dopo otto versi: Il tuo argento si è mutato in scoria; il tuo vino è mescolato con acqua.

I tuoi nobili sono in combutta con i ladri; tutti bramano donativi e vanno a caccia di compensi: non emettono giudizi giusti nei confronti dell'orfano e non s'interessano della causa della vedova [ Is 1,22-23 ].

186 [ Is 2 ].

Dopo un po': Casa di Giacobbe, venite, camminia-mo nella luce del Signore!

Tu infatti hai rigettato il tuo popolo, la casa di Giacobbe, perché si sono riempiti [ d'iniquità ] come nei tempi addietro e hanno avuto gli indovini come i filistei e si sono associati ai popoli stranieri [ Is 2,5-6 ].

E dopo tre versi: La sua terra è piena di idoli: hanno adorato l'opera delle loro mani, ciò che hanno fabbricato con le loro dita [ Is 2,8 ].

E dopo cinque versi: Ecco, il giorno del Signore degli eserciti si abbatterà su ogni superbo e altolocato e su ogni arrogante, e li umilierà [ Is 2,12 ].

187 [ Is 3 ].

Dopo un po': Il mio popolo è spogliato dai creditori, su di esso dominano le femmine.

O mio popolo, chi ti proclama beato ti inganna: egli allontana i tuoi passi dalla [ retta ] via [ Is 3,12 ].

E dopo quattro versi: Vi siete divorati la mia vigna; quanto avete rubato al povero è in casa vostra.

Dice il Signore degli eserciti: Perché schiacciate il mio popolo e sfigurate il volto del povero?

E disse il Signore: Le figlie di Sion si sono inorgoglite, incedevano a collo teso e camminavano ammiccando con gli occhi; battevano le mani e camminavano; avanzavano muovendo i piedi a passo ritmato [ Is 3,14-16 ].

188 [ Is 5 ].

Dopo un po': Guai a voi che congiungete casa con casa e attaccate campo a campo fino all'estremità della superficie [ togliendo ( queste cose ) al prossimo. Simmaco e Teodozione traducono: Finché non arrivate alla fine, ovvero, finché non ci sia più spazio ].

Forse che voi soli abiterete sulla terra? Tutte queste cose del Signore degli eserciti sono pervenute al mio orecchio [ Is 5,8-9 ].

E dopo tre versi: Guai a voi che, quando vi alzate al mattino, correte ad ubriacarvi e a bere fino a sera, sì da barcollare per il vino.

Nei vostri conviti ci sono la cetra, la lira, il timpano, il flauto e abbondanza di vino.

Non guardate alle opere del Signore né riflettete su ciò che le sue mani hanno compiuto [ Is 5,11-12 ].

E dopo diciassette versi: Guai a voi che chiamate male il bene e bene il male, e confondete la luce con le tenebre e le tenebre con la luce, che cambiate l'amaro in dolce e il dolce in amaro.

Guai a voi che siete sapienti ai vostri occhi e saggi secondo le vostre vedute.

Guai a voi che siete eccezionali nel bere vino e forti nel digerire l'ebbrezza, che in base a regali dichiarate giusto l'empio e cercate di spogliare il giusto della sua giustizia [ Is 5,20-23 ].

189 [ Is 10 ].

Dopo un po': Guai a coloro che emanano leggi inique e scrivendole scrivono norme ingiuste, per opprimere i poveri nel giudizio, stravolgere la causa degli umili del mio popolo, defraudare le vedove e derubare gli orfani [ Is 10,1-2 ].

190 [ Is 11 ].

Dopo un po': Si poserà su di lui lo Spirito del Signore, spirito di sapienza e d'intelletto, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di scienza e di pietà; lo riempirà lo spirito del timore del Signore.

Non giudicherà in base a ciò che ha visto con gli occhi né procederà secondo ciò che ha udito con gli orecchi.

Giudicherà i poveri con giustizia e interverrà con equità a favore dei mansueti del paese.

Percuoterà la terra con la verga della sua parola e con il soffio delle sue labbra ucciderà l'empio.

La giustizia sarà cintura ai suoi fianchi, la fedeltà cingolo ai suoi lombi [ Is 11,2-5 ].

191 [ Is 12 ].

Dopo sessanta versi: Ecco, Dio è il mio salvatore; in lui confiderò e non avrò alcun timore perché mia forza e mio canto è il Signore Dio: egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia alle sorgenti del Salvatore e quel giorno direte: " Celebrate il Signore e invocate il suo nome.

Annunziate ai popoli le sue imprese, ricordate che il suo nome è l'Eccelso ".

Cantate al Signore perché ha compiuto opere meravigliose; recate la notizia in tutta la terra.

Esulta e sciogli canti, abitante di Sion, perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele [ Is 12,2-6 ].

192 [ Is 13 ].

Dopo quaranta versi: Farò tacere la superbia degli increduli e umilierò l'arroganza dei forti [ Is 13,11 ].

193 [ Is 17 ].

Dopo un po': Dice il Signore, Dio d'Israele: In quel giorno l'uomo s'inchinerà dinanzi al suo Creatore e i suoi occhi si volgeranno al Santo d'Israele.

Non s'inchinerà dinanzi agli altari costruiti dalle sue mani, dinanzi alle opere delle sue dita.

Non volgerà gli occhi ai boschi sacri né ai santuari [ delle genti ] [ Is 17,6-8 ].

194 [ Is 22 ].

Dopo un po' dice: In quel giorno il Signore Dio degli eserciti vi chiamerà a far pianto e lamento, a radervi i capelli e a vestirvi di sacco.

Ed ecco invece giubilo ed allegria, macellare vitelli e scannare arieti, mangiare carne e bere vino.

Mangiamo e beviamo poiché domani morremo.

E si è fatta udire ai miei orecchi la voce del Signore degli eserciti: Non sarà rimessa a voi questa scelleratezza finché non siate morti, dice il Signore, Dio degli eserciti [ Is 22,12-14 ].

195 [ Is 26 ].

Dopo un po': Aprite le porte ed entri il popolo giusto, che rispetta la verità.

È scomparso l'errore di prima: tu ci conserverai nella pace, pace perché in te abbiamo sperato.

Sperate nel Signore per i secoli eterni; per sempre nel Signore, Dio forte [ Is 26,2-4 ].

E dopo sei versi: Ti abbiamo atteso, Signore, [ perseverando ] nella via dei tuoi giudizi; il tuo nome e il tuo ricordo sono nel desiderio della nostra anima.

La mia anima ti desidera di notte, e con il mio spirito, nel profondo del mio cuore, fin dal mattino veglierò rivolto a te.

Quando eseguirai i tuoi giudizi sulla terra, impareranno la giustizia gli abitanti del mondo.

Usiamo pure compassione verso l'empio, ma egli non imparerà a comportarsi con giustizia.

Ha compiuto azioni inique nella terra dei santi; non vedrà la gloria di Dio [ Is 26,8-10 ].

196 [ Is 29 ].

Dopo un po': Il più forte è venuto meno; il beffardo è stato annientato; sono stati sterminati tutti coloro che vegliavano per compiere iniquità, che facevano peccare la gente con le loro parole [ Is 29,20-21 ].

197 [ Is 30 ].

Dopo dieci versi: Guai a voi, figli ribelli, dice il Signore.

Voi vi fate progetti che non vengono da me; voi tessete la tela ma non secondo il mio spirito; voi aggiungete peccato a peccato [ Is 30,1 ].

E dopo un po': Questo dice il Signore Dio, il Santo d'Israele: Se tornate a me e ve ne state quieti, vi salverete.

Nel silenzio e nella fiducia sarà la vostra forza; ma voi non avete voluto [ Is 30,15 ].

E dopo venti versi: Insozzerai la verniciatura d'argento del tuo idolo e le vesti d'oro del tuo simulacro, e le butterai via come un panno immondo [ Is 30,22 ].

198 [ Is 31 ].

Dopo un po': Tornate indietro, figli d'Israele, dal profondo abisso in cui vi eravate cacciati!

In quel giorno ciascuno di voi getterà via i suoi idoli d'argento e d'oro, che le vostre mani si erano costruite peccando [ Is 31,6-7 ].

199 [ Is 33 ].

Dopo un po': Nei tuoi giorni ci sarà la fedeltà; ricchezze salutari saranno la sapienza e la scienza; il timore del Signore sarà il suo tesoro [ Is 33,6 ].

E dopo un po': Chi di voi potrà abitare presso il fuoco divoratore?

Chi di voi abiterà tra fiamme eterne?

Colui che cammina nella giustizia e dice la verità, colui che rigetta l'avarizia e la calunnia e scuote la mano rifiutando ogni regalo; colui che si tura gli orecchi per non udire [ fatti di ] sangue e si chiude gli occhi per non vedere alcun male.

Costui abiterà in luoghi elevati; fortezze sulle rocce saranno la sua posizione elevata.

Gli è dato il pane, l'acqua è a lui garantita [ Is 33,14-16 ].

200 [ Is 44 ].

Dopo un po': Ricorda questo, o Giacobbe - Israele: tu sei mio servo.

Io ti ho formato e tu, Israele, sei mio servo. Non dimenticarti di me!

Ho cancellato le tue iniquità come una nube e come nebbia i tuoi peccati.

Torna a me; io ti ho redento [ Is 44,21-22 ].

201 [ Is 46 ].

Dopo un po': Ricordatevi di questo e vergognatevi!

Rientrate nel [ vostro ] cuore, o trasgressori!

Ricordatevi del tempo passato, poiché io sono Dio e non ce n'è un altro.

Nessun dio è simile a me [ Is 46,8-9 ].

202 [ Is 50 ].

Dopo un po': C'è qualcuno che cammina nelle tenebre ed è privo di luce?

Speri nel nome del Signore e si appoggi sul suo Dio [ Is 50,10 ].

203 [ Is 51 ].

Dopo un po': Ascoltatemi, gente del popolo: voi che conoscete la giustizia e avete nel cuore la mia legge!

Non temete gli insulti della plebaglia e non spaventatevi di fronte alle loro bestemmie.

Il verme li mangerà come un vestito e la tignola li consumerà come lana.

La mia salvezza, al contrario, durerà in eterno e la mia giustizia per tutte le generazioni [ Is 51,7-8 ].

204 [ Is 55 ].

Dopo un po': Cercate il Signore mentre si fa trovare, invocatelo mentre è vicino.

L'empio abbandoni la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri malvagi.

Ritorni al Signore, che avrà misericordia di lui; al nostro Dio, che è molto generoso nel perdono [ Is 55,6-7 ].

205 [ Is 56 ].

Dopo venti versi: Questo dice il Signore: Praticate il [ giusto ] giudizio, operate secondo giustizia, perché la mia salvezza è prossima a venire, la mia giustizia a rivelarsi.

Beato l'uomo che agisce così e il figlio dell'uomo che comprende questo: che rispetta il sabato e non lo profana, che tiene a freno le mani perché non compiano alcun male [ Is 56,1-2 ].

206 [ Is 57 ].

Non molto dopo: Voi cercate consolazione in dèi [ falsi ] sotto ogni albero verdeggiante, immolate i bambini presso i torrenti, sotto le rocce sporgenti.

La tua porzione è presso il torrente: è questa la tua sorte.

Anche alle pietre hai offerto libagioni, hai offerto sacrifici.

Posso io non adirarmi contro tali cose? [ Is 57,5-6 ].

207 [ Is 58 ].

Dopo un po': Ecco, essi mi cercano ogni giorno e vogliono essere informati sulle mie vie, come gente che pratichi la giustizia e non abbia rigettato i giudizi del suo Dio.

Mi chiedono sentenze giuste, vogliono la vicinanza con Dio.

" Perché digiunare se tu non guardi? Perché umiliarci se tu non ti curi di saperlo? ".

Ecco, nel giorno del vostro digiuno voi ricercate la vostra volontà e angariate tutti i vostri debitori.

Ecco, voi digiunate tra litigi e alterchi e percuotete col pugno empiamente.

Non digiunate più come avete fatto fino ad oggi, facendo salire in alto le vostre grida.

È forse questo il digiuno che a me piace: che per un giorno vi mortifichiate piegando come un giunco la vostra testa e coprendovi di sacco e cenere?

Cose come queste vorresti tu chiamare digiuno e giorno gradito al Signore?

O viceversa non sarà forse quest'altro il digiuno che io gradisco?

Spezza le catene inique, sciogli i legami opprimenti.

Rimanda liberi gli oppressi, e rompi ogni giogo.

Spezza il tuo pane all'affamato, e accogli nella tua casa i poveri e i senza tetto.

Se vedi un nudo vestilo, senza trascurare quelli della tua stirpe [ Is 58,2-7 ].

E dopo quattro versi: Se toglierai di mezzo a te le catene e cesserai di puntare il dito e di proferire parole insulse, se aprirai il cuore all'affamato e riempirai [ di beni ] chi è nell'afflizione, sorgerà nelle tenebre la tua luce e le tue tenebre brilleranno come il meriggio.

Il Signore ti darà riposo per sempre [ Is 58,9-11 ].

208 [ Is 65 ].

Dopo molte frasi: Il popolo mi provoca all'ira sempre e in maniera sfacciata: immolano vittime nei recinti e sacrificano sopra i tetti, abitano nei sepolcri e dormono nei templi degli idoli [ Is 65,3-4 ].

E dopo due versi: Essi dicono: " Allontanati da me e non avvicinarti perché sei immondo ".

Costoro saranno ridotti in fumo dalla mia collera, in fuoco che arde tutto il giorno.

Ecco, dinanzi a me è scritto: Non tacerò ma li ripagherò, riverserò addosso a voi le vostre iniquità e le   iniquità dei vostri padri, tutte insieme, dice il Signore.

Coloro che sacrificavano sulle alture e sui colli, mi hanno offeso e io li ripagherò prontamente riversando sul loro seno il castigo delle loro opere [ Is 65,5-7 ].

E dopo dieci versi, dice: Voi avete abbandonato il Signore, vi siete dimenticati del mio santo monte, preparate una mensa per la fortuna e brindate sopra di essa.

Per questo io vi conterò fra quelli che muoiono di spada e tutti perirete nella strage.

Questo perché io vi ho chiamati e voi non mi avete risposto; vi ho parlato e voi non ci avete fatto caso ma avete seguitato a compiere il male dinanzi a me, e avete scelto ciò che io non gradisco [ Is 65,11-12 ].

209 [ Is 66 ].

Così dice il Signore: Il cielo è il mio trono e la terra lo sgabello dei miei piedi.

Qual è dunque la casa che mi edificherete? Quale il luogo dove risiederò?

Tutte queste cose le ha fatte la mia mano e tutte sono state [ da me ] create, dice il Signore.

A chi dunque volgerò lo sguardo? Al povero, a chi ha lo spirito contrito e teme la mia parola [ Is 66,1-2 ].

E dopo sette versi: Io sceglierò [ d'inviare loro ] le sventure che hanno immaginato e riverserò su di loro ciò che temevano.

Io li ho chiamati ma nessuno mi ha risposto; ho parlato ma non mi hanno ascoltato, e hanno fatto ciò che è male ai miei occhi e hanno preferito quel che a me non piace.

Ora ascoltate la legge del Signore, voi che temete la sua parola.

I vostri fratelli che vi portavano odio e vi scacciavano a causa del mio nome, vi dicevano: " Date pure gloria al Signore, e noi vedremo la vostra contentezza "; ma essi saranno confusi [ Is 66,4-5 ].

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