Specchio di precetti morali dalla Sacra Scrittura

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Dalla seconda lettera a Timoteo

393 [ 2 Tm 1 ].

Dio non ci ha dato uno spirito di timore, ma di fortezza, di amore e di sobrietà.

Non vergognarti quindi della testimonianza data dal Signore nostro né di me suo servo, ma lavora nel Vangelo insieme con me secondo le forze ricevute da Dio [ 2 Tm 1,7-8 ].

E dopo pochissimi versi: Conserva la verità delle parole salutari che hai ricevuto da me nella fede e nella carità di Gesù Cristo.

Custodisci il buon deposito confortato dallo Spirito Santo che abita in noi [ 2 Tm 1,13-14 ].

394 [ 2 Tm 2 ].

Dopo un po': Tu dunque, figlio mio, sii forte nella grazia di Cristo Gesù, e le cose che hai udite da me e [ sono confermate ] da molti testimoni, inculcale a persone degne di fiducia che siano in grado di insegnarle agli altri.

Datti da fare come un buon soldato di Cristo Gesù.

Nessuno che combatta la battaglia di Dio si immischia in affari secolareschi ma cerca di piacere a colui sotto il quale si è arruolato, poiché anche chi lotta nel circo non sarà coronato se non avrà lottato a norma di regolamento.

L'agricoltore che coltiva [ i campi ] deve prima di ogni altro percepirne i frutti.

Intendi bene quanto ti sto dicendo, e il Signore stesso ti doni l'intelligenza su ogni cosa.

Ricòrdati che Gesù Cristo, della stirpe di Davide, è risuscitato dai morti, secondo il mio vangelo, impegnandomi in questo lavoro fino ad andare in prigione come un malfattore; ma la parola di Dio non è incatenata.

Per questo tutto sopporto a vantaggio degli eletti, perché anch'essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù insieme con la gloria celeste.

Parola degna di fede [ è questa ]. Se moriamo con lui, con lui otterremo la vita; se soffriamo con lui, con lui regneremo; se lo rinneghiamo, anch'egli ci rinnegherà; se non crederemo egli comunque resterà fedele non potendo rinnegare se stesso.

Inculca tutto questo attestandolo al cospetto di Dio.

Non permetterti dispute di parole: esse non giovano ad altro che a rovinare chi ascolta.

Cura attentamente te stesso per presentarti come persona accetta a Dio, come un operaio che non si deve riprendere in nulla avendo trattato con rettitudine la parola della verità.

Evita i discorsi profani e insulsi: essi avanzano molto nella via dell'empietà e il loro parlare si divulga come cancrena [ 2 Tm 2,1-17 ].

E dopo sei versi: Il Signore conosce i suoi ( Nm 16,5 ), e si separino dall'iniquità quanti invocano il nome del Signore ( Is 26,13 ).

D'altronde in una casa grande non ci sono solo utensili d'oro e d'argento, ma anche di legno e di terracotta, dei quali alcuni sono per usi nobili, altri invece per usi vili.

Chi pertanto si mantiene puro da cose come queste, sarà un oggetto santificato e degno di onore, utile al Signore e capace di essere adibito ad ogni opera buona.

Tu fuggi le voglie disordinate proprie della gioventù e dèdicati alla giustizia, alla fede, alla carità e alla pace con tutti coloro che con amore puro invocano il Signore.

Evita le discussioni sciocche e contrarie alla [ sana ] disciplina, ricordando che esse producono litigi, mentre il servo di Dio non dev'essere litigioso ma mansueto nei riguardi di tutti, pronto a lasciarsi istruire, paziente e in grado di riprendere con moderazione coloro che oppongono resistenza.

In questa maniera otterrà che Dio li converta e faccia loro conoscere la verità e li sottragga ai lacci del diavolo, dal quale sono tenuti prigionieri secondo i suoi desideri [ 2 Tm 2,19-26 ].

395 [ 2 Tm 3 ].

Sappi poi questo: negli ultimi giorni ci saranno tempi difficili, in quanto gli uomini saranno attaccati a se stessi, avidi, orgogliosi, superbi, bestemmiatori.

Si ribelleranno ai genitori, saranno ingrati e non rifuggiranno dal delitto.

Saranno privi di affetto, senza pace, calunniatori, intemperanti, privi di sensibilità e di bontà, traditori, protervi, smargiassoni.

Ameranno il piacere più che non Dio, avendo le apparenze della religiosità mentre ne rifiutano la sostanza.

Li dovrai quindi tener lontani. Tra costoro ci sono di quelli che s'introducono nelle case e riescono a plagiare delle donnicciole cariche di peccati e guidate dai più strani desideri, le quali ambiscono una sempre maggiore dottrina, ma non giungono mai alla conoscenza della verità [ 2 Tm 3,1-7 ].

E dopo otto versi: Quanto a te, tu hai condiviso con me l'insegnamento, la formazione, il proposito, la fede, la dolcezza, la carità, la pazienza, le persecuzioni, le sofferenze, come quelle che mi capitarono ad Antiochia, Iconio e Listri, tribolazioni che ebbi ad affrontare e da cui mi liberò il Signore.

Peraltro tutti coloro che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù soffrono persecuzioni.

Viceversa i cattivi e i seduttori progrediranno ognor più nel male, fuorviati e abili nel trarre in errore.

Tu, al contrario, rimani saldo nella dottrina che hai appresa e che ti è stata affidata, sapendo da chi l'hai appresa, e anche perché fino dall'infanzia sei stato istruito nelle sacre Scritture, che hanno il potere di darti l'istruzione che conduce a salvezza attraverso la fede in Cristo Gesù.

Infatti ogni Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, per convincere, per riprendere e per educare nella giustizia, in modo che l'uomo di Dio raggiunga la perfezione e sia equipaggiato per ogni opera buona [ 2 Tm 3,10-17 ].

396 [ 2 Tm 4 ].

Attesto davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua venuta e il suo regno: predica la Parola, insisti a tempo opportuno e non opportuno; rimprovera, scongiura con ogni pazienza e saggezza.

Verrà infatti un tempo in cui gli uomini non sopporteranno più la sana dottrina ma, conformandosi con le proprie voglie, ammasseranno attorno a sé maestri che lusingano gli orecchi e così li distoglieranno dalla Verità per volgersi alle favole.

Tu al contrario sii vigilante! Impègnati in ogni attività [ benefica ], compi l'opera del [ vero ] evangelizzatore, esplica il tuo ministero.

Quanto a me, io sono ormai una libagione [ a Dio ] e si avvicina il tempo della mia dipartita.

Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede.

Al termine mi è stata preparata la corona dei giusti, che mi consegnerà in quel giorno il Signore, giudice giusto.

E non solo a me, ma anche a quanti attendono con amore la sua venuta [ 2 Tm 4,1-8 ].

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