Specchio di precetti morali dalla Sacra Scrittura

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Dalla prima lettera di San Pietro

406 [ 1 Pt 1 ].

È necessario che ora siate per un po' di tempo rattristati da varie prove, affinché la vostra fede attraverso la prova diventi molto più pregevole dell'oro, che è saggiato nel fuoco [ 1 Pt 1,6-7 ].

E in un altro passo: Tenete cinti i fianchi del vostro spirito e vivendo nella sobrietà attendete in maniera perfetta quella grazia che vi viene promessa nella manifestazione del Signore Gesù Cristo.

Come figli obbedienti non conformatevi alle voglie della precedente vostra ignoranza ma, in conformità con quel Santo che vi ha chiamati, siate santi anche voi in ogni vostro comportamento, poiché sta scritto: Voi sarete santi poiché io sono santo ( Lv 11,44; Lv 19,2 ).

E se chiamate " padre " colui che senza preferenza di persona giudica ogni uomo secondo le sue opere, anche voi agite con timore per tutto il tempo del vostro pellegrinaggio [ terreno ] [ 1 Pt 1,13-17 ].

E dopo alcuni versi: Purificate le vostre anime nell'obbedienza della verità, nell'amore fraterno e, rinati [ in Dio ], amatevi scambievolmente con semplicità di cuore e grande attenzione [ 1 Pt 1,22 ].

407 [ 1 Pt 2 ].

E dopo pochi versi: Deposta pertanto ogni malizia e ogni inganno, e gli infingimenti e le invidie e tutte le maldicenze, come bambini appena nati bramate il genuino latte spirituale [ 1 Pt 2,1-2 ].

E dopo pochi versi: Carissimi, come forestieri e pellegrini vi scongiuro di astenervi da ogni desiderio carnale, poiché è in contrasto con l'anima.

Abbiate, in mezzo ai pagani, una buona condotta affinché, mentre sparlano di voi come se foste malfattori, riflettendo sulle vostre opere buone diano gloria a Dio nel giorno della [ sua ] venuta.

Per amore di Dio siate dunque sottomessi all'autorità umana in ogni suo grado: al re, come al sovrano di tutti, ai governanti come gente da lui inviata per punire i malviventi e premiare i buoni.

Questa infatti è la volontà di Dio: operando il bene dovete far tacere l'ottusa malevolenza degli uomini ignoranti.

Essendo uomini liberi, non dovete fare della libertà un velo per nascondere la malizia, ma comportatevi da servi di Dio.

Onorate tutti, amate i fratelli, temete Dio, abbiate rispetto per il re.

Voi, schiavi, siate sottomessi ai vostri padroni con ogni timore, non solo se sono buoni e condiscendenti, ma anche se fossero scorbutici.

Questo infatti è un vantaggio: quando cioè uno per amore del Dio che ha conosciuto accetta le afflizioni e sopporta le ingiustizie.

Che gloria ci sarebbe infatti se soffriste e foste schiaffeggiati per aver peccato?

Se invece soffrite per aver fatto del bene e sopportate con pazienza [ la tribolazione ], questo sì che è un merito dinanzi a Dio.

E a questo siete stati chiamati, dal momento che anche Cristo soffrì per noi lasciando a voi l'esempio perché ne seguiate le orme.

Egli non commise peccato né si trovò inganno sulla sua bocca.

Maledetto non malediceva; maltrattato non minacciava ma si consegnava nelle mani di chi lo condannava ingiustamente.

Egli portò nel suo corpo sull'albero [ della croce ] i nostri peccati affinché noi, morti al peccato, vivessimo per la giustizia.

Dalle sue piaghe siete stati guariti.

Eravate infatti come pecore sperdute, ma ora siete tornati al pastore e custode delle vostre anime [ 1 Pt 2,11-24 ].

408 [ 1 Pt 3 ].

E in un altro passo: Allo stesso modo le mogli siano soggette al proprio marito, di modo che, se qualcuno di loro non credesse alla Parola, sia conquistato, senza [ bisogno di ] parole, dal comportamento della moglie, considerando cioè il vostro comportamento casto e rispettoso.

Non badino [ queste donne ] a ciò che è esteriore: chiome ben acconciate, ornamenti d'oro, sfoggio di vesti e indumenti di lusso, ma curino ciò che dell'uomo è la parte nascosta, cioè lo spirito incorrotto [ che dev'essere ] sereno ed equilibrato.

Di questo siano ricche dinanzi a Dio. In questa maniera infatti si adornavano in passato le sante donne che avevano riposto in Dio la loro speranza; ed erano soggette ai loro mariti.

Così Sara, la quale si assoggettava ad Abramo e lo chiamava " signore " ( Gen 18,12 ).

Di lei voi siete le figlie, se farete il bene senza temere alcuna minaccia.

Allo stesso modo voi, mariti, convivete con esse regolandovi con saggezza, tributando onore alla donna come a un essere più fragile, il quale però è come voi erede della grazia che dà la vita.

Così non incontreranno ostacoli le vostre preghiere.

Siate tutti concordi nella fede, abbiate unità di sentimenti, amatevi d'amore fraterno, siate misericordiosi, miti, umili.

Non ricambiate il male con il male ( Pr 17,13 ) né l'ingiuria con l'ingiuria, ma viceversa rispondete benedicendo, poiché a questo siete stati chiamati: ad essere cioè eredi della benedizione.

Infatti chi vuol amare la vita e godere giorni sereni freni la sua lingua perché non compia il male e le labbra perché non dicano menzogne; si tenga lontano dal male e compia il bene, cerchi la pace e la persegua, poiché gli occhi del Signore sono rivolti ai giusti e le sue orecchie alle loro preghiere, mentre il volto del Signore è [ severo ] contro chi fa il male ( Sal 34,13-17 ).

Inoltre, chi potrà nuocervi se sarete zelanti nel bene? Se poi avrete da soffrire qualcosa per la giustizia, beati voi!

Non abbiate quindi alcun timore di loro e non vi sgomentate ( Is 8,12 ); anzi proclamate nei vostri cuori la santità di Cristo Signore, pronti sempre a rendere ragione della vostra speranza a chiunque ve ne faccia richiesta.

Fatelo però con moderazione e timore, sorretti dalla buona coscienza, in modo che quanti calunniano la vostra buona condotta in Cristo rimangano confusi per il fatto stesso che osano malignare su di voi.

È meglio infatti soffrire operando il bene - se tale è la volontà di Dio - che non operando il male [ 1 Pt 3,1-17 ].

409 [ 1 Pt 4 ].

Dopo alcuni versi: Avendo Cristo patito nel suo corpo, anche voi munitevi del medesimo pensiero: colui che nel corpo ha subito la passione, ha cessato di vivere nei peccati per trascorrere il tempo che gli rimane da vivere nella carne non secondo le passioni umane ma secondo la volontà di Dio.

Basta infatti con il tempo passato nel soddisfare le voglie del mondo pagano a coloro che sono vissuti nella lussuria, nelle passioni, nelle ebbrezze, nei bagordi, nelle crapule e ubriacature e nei culti illeciti degli idoli [ 1 Pt 4,1-3 ].

E dopo pochi versi: Siate dunque saggi e vegliate nell'orazione.

Prima d'ogni altra cosa però abbiate fra voi una ininterrotta carità, poiché la carità copre una moltitudine di peccati ( Pr 10,12 ).

Siate ospitali e non brontoloni. Ciascuno di voi metta a servizio della comunità i doni della grazia ricevuti, come si addice a buoni amministratori della multiforme grazia di Dio.

Se uno parla lo faccia come chi annunzia la parola di Dio; se uno esercita un ministero lo faccia come chi si serve di un'energia somministrata da Dio, affinché in tutti sia glorificato Dio mediante il Signore Gesù Cristo, al quale vadano la gloria e il dominio nei secoli dei secoli.

Carissimi, non lasciatevi fuorviare dal fuoco che si è levato contro di voi per mettervi alla prova né spaventatevi quasi che vi sia capitata una cosa insolita, ma partecipando alle sofferenze di Cristo, rallegratevi, affinché possiate godere di gioia piena nella manifestazione della sua gloria.

Se venite insultati per il nome di Cristo beati voi, poiché vi saranno dati l'onore, la gloria e la potenza di Dio e si poserà sopra di voi il suo Spirito.

Nessuno di voi abbia a patire perché omicida o ladro o diffamatore o avido dei beni altrui.

Se al contrario soffre per il fatto di essere cristiano, non se ne vergogni, ma glorifichi Dio per questo nome.

È giunto infatti il tempo che cominci il giudizio, e ciò proprio dalla casa di Dio.

E se esso comincia da noi, quale ne sarà la fine in coloro che non credono al Vangelo di Dio?

E se il giusto a stento si salva, dove andranno a finire l'empio e il malfattore? ( Pr 11,31 )

Pertanto coloro che soffrono per conformarsi alla volontà di Dio seguitino a fare il bene e affidino le loro anime al Creatore, che è fedele [ 1 Pt 4,12-19 ].

410 [ 1 Pt 5 ].

Gli anziani che sono tra voi li esorto come loro coetaneo, come testimone dei patimenti di Cristo e come partecipe della gloria che deve manifestarsi.

Pascete il gregge di Dio a voi affidato badando ad esso non per forza ma spontaneamente secondo Dio; non per amore di sporchi guadagni ma con libera dedizione; non dominatori di chi vi è stato affidato ma facendo di voi stessi, e di cuore, il modello del gregge.

E quando apparirà il Principe dei pastori riceverete la corona di gloria che non marcisce.

Allo stesso modo voi, giovani, siate sottomessi agli anziani.

Tutti poi esercitate scambievolmente l'umiltà perché Dio resiste ai superbi ma dà la grazia agli umili ( Pr 3,34; Gc 4,6 ).

Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio affinché egli v'innalzi nel giorno della sua visita.

Gettate in lui ogni vostro affanno, poiché egli ha cura di voi.

Siate sobri e vigilate poiché il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare.

Resistetegli saldi nella fede, ricordando che le stesse sofferenze capitano ai vostri fratelli sparsi per il mondo.

E il Dio di ogni grazia, che in Gesù Cristo ci ha chiamati alla sua gloria eterna, dopo una breve sofferenza vi renderà perfetti, forti, saldi.

A lui la gloria e il potere nei secoli dei secoli. Amen! [ 1 Pt 5,1-11 ].

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