Diario di M. Faustina Kowalska

Indice

+ G.M.G.

Solitudine, i miei momenti preferiti.

Solitudine, ma sempre con Te,o Gesù e Signore.

Accanto al Tuo Cuore il tempo mi passa piacevolmente

E la mia anima trova il suo riposo.

Quando il cuore è colmo di Tè e pieno d'amore,

E l'anima arde d'un fuoco puro,

Anche nel massimo abbandono non sente la solitudine,

Poiché riposa nel Tuo grembo.

O solitudine, momenti della più intensa compagnia,

Benché abbandonata da tutte le creature,

M'immergo tutta nell'oceano della Tua Divinità,

E Tu ascolti dolcemente le mie confidenze.

Questa sera il Signore mi ha chiesto: « Non hai qualche desiderio nel cuore? ».

Ho risposto: « Ho un unico grande desiderio ed è quello di unirmi a Te per l'eternità ».

E il Signore mi ha risposto: « Fra non molto avverrà.

Mia carissima bambina, ogni tua emozione si riflette nel Mio Cuore.

Il Mio sguardo si possa benevolmente su di tè prima che sulle altre creature ».

Oggi ho chiesto al Signore che si degni di istruirmi sulla vita interiore, poiché da sola non sono in grado né di capire né di pensare qualcosa di perfetto.

E il Signore mi ha risposto: « Sono stato il tuo Maestro, lo sono e lo sarò.

Fa' in modo che il tuo cuore assomigli al Mio Cuore umile e mite.

Non pretendere mai i tuoi diritti.

Sopporta con grande serenità e pazienza tutto quello che ti capita.

Non difenderti quando ogni vergogna cadrà su di te ingiustamente; lascia che trionfino gli altri.

Non smettere di essere buona quando ti accorgi che abusano della tua bontà.

Quando sarà necessario ti difenderò Io stesso.

Sii riconoscente per la più piccola grazia che ricevi da Me, poiché tale riconoscenza Mi costringe a concederti nuove grazie … ».

Mentre stavo per terminare la Via Crucis, il Signore cominciò a lamentarsi delle anime dei religiosi e dei sacerdoti, perché queste anime elette mancano d'amore.

« Permetterò che vengano distrutti i conventi e le chiese ».38

Risposi: « Ma, Gesù, tante anime nei conventi Ti lodano ».

Il Signore rispose: « Questa lode ferisce il Mio Cuore, poiché l'amore è stato bandito dai conventi.

Anime senza amore e senza spirito di sacrificio, anime piene di egoismo e d'amor proprio, anime superbe e presuntuose, anime piene di perfidia e d'ipocrisia, anime tiepide che hanno appena quel tanto di calore per mantenersi in vita esse stesse.

Il Mio Cuore questo non lo può sopportare.

Tutte le grazie che riverso su di loro ogni giorno, scivolano via come sopra una roccia.

Non li posso sopportare, poiché non sono né buoni né cattivi.

Per questo ho fatto sorgere i conventi, perché venisse santificato il mondo per mezzo loro; da essi deve scaturire una potente fiamma d'amore e di sacrificio.

E se non si convertiranno e non si infiammeranno del primitivo amore, li consegnerò allo sterminio di questo mondo …

Come potranno sedere sul trono promesso, a giudicare il mondo, se le loro colpe sono più gravi di quelle del mondo, e senza penitenza, senza riparazione? …

O cuore, che Mi hai ricevuto la mattina e a mezzogiorno avvampi di odio contro di Me sotto le forme più svariate!

O cuore, ti ho forse scelto in modo particolare perché tu Mi procurassi maggiori sofferenze?

I grandi peccati del mondo feriscono il Mio Cuore quasi in superficie, ma i peccati di un'anima eletta Mi trafiggono il Cuore da una parte all'altra … ».

Quando cercai d'intervenire a loro favore, non mi riuscì di trovare nulla per giustificarli e, non potendo in quel momento nemmeno escogitare qualcosa a loro difesa, il dolore mi strinse il cuore e piansi amaramente.

Allora il Signore mi guardò benevolmente e mi consolò con queste parole: « Non piangere, c'è anche un gran numero di anime che Mi amano molto, ma il Mio Cuore desidera essere amato da tutti e poiché il Mio amore è grande, per questo li minaccio e li punisco … ».

+ La lotta contro una tentazione.

C'era in sanatorio una persona che cercava continuamente di abbordarmi con parole lusinghiere.

Sapeva quando andavo in cappella o sulla veranda, perciò mi sbarrava il passaggio e, non osando avvicinarmi da solo, aveva scelto un compagno del suo genere, ma nessuno dei due aveva il coraggio di avvicinarsi.

Un giorno mentre andavo alla funzione del mese di maggio, mi accorsi che quelle persone già stavano là dove dovevo passare.

Prima di arrivare da loro udii degli apprezzamenti galanti al mio indirizzo.

Ed il Signore mi fece conoscere i pensieri dei loro cuori, che non erano buoni.

Intuii che, dopo la funzione, mi avrebbero sbarrato il passaggio ed allora avrei dovuto parlare con loro, mentre fino ad allora da parte mia non c'era stata nemmeno una parola.

Quando uscii dalla cappella, vidi quelle persone già pronte ed in attesa del mio passaggio e quella volta ebbi paura.

All'improvviso Gesù si mise accanto a me e disse: « Non temere. Io vengo con Te ».

Allora sentii nell'anima una tale forza che non so descrivere e quando fui a due passi da loro, dissi ad alta voce in modo deciso: « Sia lodato Gesù Cristo ».

Ed essi, scostandosi per lasciar libero il passaggio, risposero: « Sempre sia lodato! ».

Come colpiti da un fulmine abbassarono il capo, non osando neppure guardarmi.

Dopo che ero passata si udirono alcune parole maliziose, ma da quel momento quella persona quando mi vedeva fuggiva, per non incontrarsi con me e io, grazie al Signore, fui lasciata in pace …

Una volta dopo la santa Messa andai in giardino a fare la meditazione, poiché a quell'ora non c'erano ancora altri pazienti, perciò ero libera.

Mentre meditavo sui benefizi di Dio, il mio cuore s'infiammò di un amore così forte, che mi sembrava che il petto mi dovesse scoppiare.

Improvvisamente Gesù si presentò davanti a me e disse: « Che cosa fai qui così di buon'ora? ».

Risposi: « Medito su di Te, sulla Tua Misericordia e bontà verso di noi. E tu, Gesù, che cosa fai qui? ».

« Sono venuto incontro a Te, per colmarti di nuove grazie.

Cerco anime disposte ad accettare le Mie grazie ».

Oggi durante i vespri il Signore mi ha fatto conoscere quanto Gli piace un cuore puro e libero.

Compresi che è una delizia per Iddio osservare un cuore così …

Ma cuori simili sono cuori di combattenti, la loro vita è una battaglia continua …

+ Mentre andavo sulla veranda entrai un momento in cappella.

Il mio cuore s'immerse in una profonda preghiera di adorazione, glorificando l'inconcepibile bontà di Dio e la Sua Misericordia.

Tutto ad tratto udii nell'anima queste parole: « Sono e sarò tale per te quale dici nel lodarMi.

Sperimenterai la Mia bontà fin da questa vita e in quella futura la godrai in tutta la sua pienezza ».

O Cristo, la mia delizia più grande sta nel vedere che sei amato, che risuona il tuo onore e la tua gloria e specialmente il culto della Tua Misericordia.

O Cristo, fino all'ultimo istante della vita non cesserò di glorificare la Tua bontà e Misericordia.

Con ogni goccia del mio sangue, con ogni battito del mio cuore esalterò la Tua Misericordia.

Desidero trasformarmi tutta in un inno di adorazione per Te.

Quando mi troverò già sul letto di morte, l'ultimo battito del mio cuore sia un inno di amore e di glorificazione della Tua insondabile Misericordia.

+ Oggi il Signore mi ha detto: « Prima della discesa dello Spirito Santo farai tre giorni di esercizi spirituali.

Ti guiderò Io stesso.

Non ti atterrai a nessuna regola in vigore negli esercizi spirituali, ne userai libri di meditazione.

Devi concentrarti sulle Mie parole.

Per lettura spirituale leggerai un capitolo del Vangelo di San Giovanni ».

[ A questo punto del manoscritto c'è mezza pagina in bianco ].39

26.5.1938.

Oggi ho fatto compagnia a Gesù mentre ascendeva in cielo.40

Era poco dopo mezzogiorno e mi prese una grandissima nostalgia di Dio.

Cosa strana, più sentivo la presenza di Dio, tanto più ardente era il desiderio di Lui.

All'improvviso mi vidi in mezzo ad una grande schiera di discepoli e di Apostoli.

C'era anche la Madonna.

Gesù stava dicendo che andassero in tutto il mondo « insegnando nel Mio nome ».

Poi stese le braccia, li benedisse e scomparve in una nuvola.

Vidi la nostalgia della SS.ma Vergine.

La Sua anima provò nostalgia di Gesù con tutta la forza del Suo amore, ma era talmente serena ed abbandonata in Dio, che nel Suo Cuore non c'era nemmeno un palpito che non fosse concorde con la volontà di Dio.

Quando rimasi a tu per tu con la Santissima Vergine, Ella mi istruì sulla vita interiore.

Mi disse: « La vera grandezza dell'anima consiste nell'amare Dio e nell'umiliarsi alla Sua presenza, nel dimenticare totalmente se stessi e nel considerarsi un nulla, perché il Signore è grande, ma si compiace soltanto degli umili, mentre ai superbi resiste sempre ».

Allorché mi venne a far visita di nuovo una certa persona, che ho già menzionato altrove, appena mi accorsi che cominciava a sguazzare nelle menzogne, le feci conoscere che sapevo che mentiva.

Se ne vergognò enormemente e tacque.

Allora le parlai del severo giudizio di Dio.

E conobbi anche che attirava anime innocenti su strade pericolose.

Le scoprii tutto ciò che teneva nascosto nel cuore.

Siccome dovevo farmi forza per parlare con lei, per dimostrare a Gesù che amavo i nemici, le diedi la mia merenda.

Se ne andò con la luce nell'anima, ma i fatti erano ancora lontani …

Ci sono dei momenti nei quali Gesù soddisfa ogni mio più piccolo desiderio.

Un giorno avevo detto che avrei desiderato vedere le spighe del grano, che dal nostro sanatorio non si vedono.

Aveva sentito uno dei pazienti; il giorno dopo era uscito dal sanatorio ed era andato in un campo e mi aveva portato alcune bellissime spighe.

La mia cameretta è sempre abbellita da fiori freschi, tuttavia il mio spirito non trova soddisfazione in nulla, sente sempre più forte la nostalgia di Dio …

Oggi ho pregato con fervore il Signore Gesù per la nostra casa, perché si degni di togliere quella piccola croce, con la quale ha visitato il convento.41

Il Signore mi ha risposto: « Le tue preghiere sono state accolte per altre intenzioni e quella piccola croce non posso toglierla finché non ne comprenderanno il significato ».

Io però non cessai di pregare.

Una forte tentazione.

Dopo che il Signore mi aveva fatto conoscere quanto Gli era caro un cuore puro, con ciò mi era stata data una conoscenza più profonda della mia miseria.

E quando cominciai a prepararmi alla santa confessione, mi assalirono forti tentazioni contro i confessori.

Io non vedevo satana, ma sentivo la sua tremenda malvagità.

« Ma sì, il confessore è un uomo come gli altri ».

« Non è un uomo come gli altri, perché ha la potenza di Dio ».

« Sì, accusarsi dei peccati non è difficile, ma svelare i più nascosti segreti del cuore, rendere conto dell'azione della grazia di Dio, parlare di ogni richiesta di Dio, di tutto ciò che avviene fra me e Dio, dirlo ad un uomo, questo è al di sopra delle forze ».

E sentivo che lottavo contro delle forze potenti ed esclamai: « O Signore, Tu ed il sacerdote siete tutt'uno, mi accosto alla confessione come se mi accostassi a Te e non ad un uomo ».

Quando mi avvicinai alla grata, per prima cosa esposi le mie difficoltà.

Il sacerdote disse che non avrei potuto far meglio, mettendo in chiaro subito quelle gravi tentazioni.

E dopo la confessione si dileguarono tutte chissà dove; ora la mia anima è in pace.

Una volta durante la ricreazione una delle suore direttrici42 si spinse a dire che le suore converse non avevano sentimenti, quindi potevano essere trattate con durezza.

Mi rattristai per questo, perché le suore direttrici conoscevano così poco le suore converse e giudicavano solo dalle apparenze.

Oggi ho parlato col Signore, il quale mi ha detto: « Ci sono delle anime per le quali non posso far nulla; sono le anime che spiano continuamente le altre e non sanno quello che avviene nel loro proprio intimo.

Parlano in continuazione delle altre, anche durante il silenzio rigoroso, che è destinato a parlare con Me.

Povere anime, che non sentono le Mie parole, restano vuote nel loro intimo, non Mi cercano all'interno del proprio cuore, ma nei pettegolezzi, dove Io non ci sono mai.

Sentono il loro vuoto, ma non riconoscono la propria colpa e le anime nelle quali Io legno totalmente costituiscono per loro un continuo rimorso di coscienza.

Esse invece di correggersi, hanno il cuore che si gonfia d'invidia, ma se non si ravvedono, affondano di più.

Il loro cuore fino ad allora invidioso, comincia a coltivare l'odio.

E sono già vicine al precipizio.

Invidiano i Miei doni alle altre anime, ma esse stesse non sanno e non vogliono accettarli ».

Trattenermi ai Tuoi piedi, o Dio nascosto,

È delizia e paradiso per la mia anima.

Lì Ti riveli a me, o Infinito,

E mi dici dolcemente: « Dammi il tuo cuore ».

A parlarTi in silenzio a tu per tu,

E come vivere momenti di paradiso

E dire a Dio: Ti do il mio cuore, Signore, Te lo do,

Tu, grande ed infinito, lo accogli amorevolmente.

L'amore e la dolcezza, ecco la vita della mia anima,

Con la Tua continua presenza in essa,

vivo sulla terra in un'estasi perenne

E come un Serafino vado ripetendo: « Osanna ».

O Dio nascosto, col corpo, l'anima e la divinità

Sotto le tenui apparenze del Pane,

Tu sei la mia vita; da Te mi provengono grazie in quantità.

Tu superi per me le delizie del cielo.

Quando Ti unisci a me nella Comunione, o Dio,

Sento la mia inconcepibile grandezza,

Che mi viene da Te, o Signore; lo riconosco umilmente

E, nonostante la mia miseria, col Tuo aiuto posso diventar santa.

Indice

38 Queste parole si sol» avverate in patte durante la seconda guerra mondiale, negli anni 1939-1945.
39 Diario, Q. VI, nota 11
40 Quel giorno era la solennità dell'ascensione del Signore.
41 Probabilmente Santa Faustina si riferisce all'epidemia di influenza, che era incominciata nel febbraio di quell'anno e andò avanti per alcuni mesi, coti varie ricadute.
In alcuni giorni ci furono fino a 22 suore ammalate
42 Diario, Q. I, nota 124 e specialmente Appendice n. 7. Vedi anche: Cost. Congr. del 1936, cap. D, alt. 8-10