Venerabile Fratel Teodoreto

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11. La morte di Fr. Teodoreto

Fr. Teodoreto, preoccupato inizialmente di continuare la formazione degli Ex Allievi della Scuola Elementare di Santa Pelagia a Torino, allarga a mano a mano gli orizzonti dei suoi interessi fino ad abbracciare l'intera vita delle anime che il Signore gli aveva affidato e di cui altri a suo esempio avrebbero dovuto occuparsi a vantaggio dell'intera società.

In pellegrinaggio verso la Casa natale

Da tempo fisicamente debilitato, ma lucido fino alla vigilia della morte quando ricevette le visite del Cardinale Maurilio Fossati e del Sindaco Amedeo Peyron, Fr. Teodoreto si spense serenamente al Collegio San Giuseppe di Torino il 13 maggio 1954, assistito fino all'ultimo dal suo Direttore Spirituale, il Barnabita Padre Arturo Maria Piombino, guida di anime elette di cui sono in corso varie Cause di Beatificazione52 e lui pure in fama di santità.

Il Sindaco Amedeo Peyron ottenne dalla Giunta che il funerale avvenisse a spese del Comune.

Discorso del Visitatore Fr. Felice Proi

La cittadinanza, accorsa in massa ai funerali, acclamava ormai apertamente Fratel Teodoreto come santo e benefattore della città.

A conclusione di questo profilo biografico che, come spiegato nella "Premessa", vuole essere di carattere divulgativo, possiamo riprendere il discorso del Visitatore emerito Provinciale Fr. Felice Proi53 di cui si sono già riportati all'inizio alcuni pensieri.

Esso mette bene a fuoco i tratti salienti della spiritualità e dell'opera di Fr. Teodoreto.

"Innanzi tutto Fratelli, Catechisti, Vinchiesi e quanti hanno beneficiato dell'opera di Fr. Teodoreto hanno un debito di riconoscenza verso di lui e verso il Signore che ne ha fatto dono, grandissimo dono, alla Provincia di Torino dei Fratelli delle Scuole Cristiane.

Come religioso egli seppe seguire il Signore in modo del tutto esemplare: nella povertà religiosa, che è distacco dai beni terreni in vista di beni superiori, nel celibato per il Regno che apre ad un amore indiviso per i Fratelli, nella fedeltà alla Regola e alle direttive dei Superiori anche quando accompagnate da qualche chiodo di crocifissione.

In un pellegrinaggio a Vinchio si distinguono il
Visitatore Fr. Vittorino Ratti, alla sua destra il Dott. Domenico Conti e più lontano Fr. Egidio Mura

Fr. Teodoreto è stato interprete autentico della missione di San Giovanni Battista de La Salle nelle scuole di Torino del ceto sociale popolare, aperto anche, e di preferenza, ai meno abbienti, nello spirito autenticamente lasalliano di gratuità, senza discriminazioni.

Mettendo se stesso all'ultimo posto e il Signore al primo, Fr. Teodoreto fece sì che la sua azione fosse profonda, incisiva, duratura, evangelica.

Egli è stato profeta nel senso biblico e teologico: portatore di un messaggio del Signore per noi, dotato d'intuizione per comprendere il presente e capace di anticipare il futuro.

Egli comprese e realizzò una grande intuizione: il processo educativo della scuola, per essere autentico, non si conclude con il termine quotidiano delle lezioni o alla conclusione di un ciclo scolastico: il fatto educativo continua nella vita.

La S. Messa a Vinchio sull'aia della casa natale

Percepì preminente il problema della perseveranza degli alunni ( oggi la si chiama formazione permanente ), non solo come pura dimensione professionale, ma soprattutto come accompagnamento nella vita cristianamente vissuta: in famiglia, sul lavoro, nella comunità cristiana.

Problema oggi riconosciuto come estremamente importante, dato il vorticoso mutamento sociale, ma da lui intuito e realizzato, per ispirazione del Signore, già ottanta anni fa.

A voi, generazione attuale di questa terra, il dovere di custodire questi valori e difenderli perché oggi sono sicuramente più minacciati da una mentalità di importazione che dissacra le tradizioni a voi consegnate dai vostri padri.

Sia la memoria di Fr. Teodoreto e anche la sua intercessione, di garanzia della continuazione e della permanenza che Vinchio chiede a voi, di consegnare i vostri valori alle generazioni future".

Fr. Teodoreto, Fondatore dell'Istituto Secolare Unione Catechisti e della Casa di Carità Arti e Mestieri, si sentiva anzitutto membro di una grande, internazionale Congregazione a cui doveva tutta la sua originaria formazione spirituale e apostolica.

Don Aldo Rosso, Parroco di Vinchio

Di conseguenza i Catechisti non ebbero mai difficoltà a riconoscere che essi ebbero come culla l'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane e di essere stati formati, a detta dello stesso Fr. Teodoreto, "secondo regole di vita ricavate dai metodi educativi del nostro caro Istituto e dal pensiero del nostro santo Fondatore Giovanni Battista de La Salle".

I frutti più belli della sua opera educativa sono le decine di vocazioni religiose e sacerdotali ( c'è chi parla di oltre un centinaio ) che seppe suscitare nel lungo arco della sua vita.

L'Istituto dei Fratelli rappresenta la radice da cui è germogliata la prima e fra le più belle e diversificate opere lasalliane.

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52 Oltre al Ven. Fr. Teodoreto, Padre Arturo Maria Piombino diresse anche la Serva di Dio Suor Consolata Betrone, Cappuccina, Suor Caterina Martini, pure Cappuccina e il Servo di Dio Padre Lodovico Longari, Superiore Generale dei Sacramentini
53 v. nota n. 5