Fratel Teodoreto - Maestro di vita

L'incontro con Fra Leopoldo

Già dal 1906, anno del suo Secondo Noviziato svolto a Lembecq-lez-Hall in Belgio ( un importante periodo di approfondimento spirituale e apostolico della vocazione religiosa ), Fratel Teodoreto aveva cominciato a elaborare l'idea, secondo le sue parole, « di formare un'Associazione di giovani veramente buoni, e aiutarli a condurre una vita intensamente cristiana ».

Prima che quel progetto possa acquisire forma, però, dovranno trascorrere alcuni anni e verificarsi un incontro provvidenziale: quello con il già citato Fra Leopoldo Musso dei frati minori francescani.

È lo stesso Fratel Teodoreto a ricordarlo: « In quegli anni 1911e 1912, diverse persone mi parlarono di quel frate privilegiato da Dio, ma con molto riserbo, perché doveva rimanere nascosto, e c'era l'ordine di non manifestarne né il nome, né la residenza.

Il 25 ottobre 1912 presi parte a un trasporto funebre che riunì i principali propagatori della Divozione a Gesù Crocifisso, e udii un signore che, rivolto a un gruppo di persone, diceva: " Sono andato alla Chiesa di S. Tommaso, ma Fra Leopoldo non è potuto venire ".

Tali parole suscitarono in me il pensiero che Fra Leopoldo fosse il religioso privilegiato della Divozione, ed ebbi il desiderio di conoscerlo; ma l'ordine dato di lasciarlo nel nascondimento, mi trattenne.

Per uscire dal dubbio di recarmi o no a fame la conoscenza, entrai nella chiesa di S. Francesco d'Assisi e praticai la Divozione dinanzi al miracoloso Crocifisso che si venera in detta chiesa ...

Appena terminata la pia pratica, svanì in me ogni perplessità e mi recai nella vicina chiesa di S. Tommaso, dove fui ricevuto cordialmente da Fra Leopoldo ... ».

Seguono diversi incontri tra i due uomini di Dio, finché, nell'aprile del 1913, Fratel Teodoreto esprime a Fra Leopoldo l'idea, che aveva cominciato a formulare durante il suo Secondo Noviziato, di formare un'Associazione per l'apostolato catechistico.

« Abbia la bontà di pregare il Signore perché si degni di far conoscere se un'opera di tal genere può sussistere, perché mi spiacerebbe iniziarla e poi, dopo breve tempo, doverla sciogliere », domanda confidenzialmente Fratel Teodoreto a Fra Leopoldo.

Questi prega con fervore e la sera stessa riceve dal Signore questa risposta: « Dirai a Fratel Teodoreto che faccia ciò che ha nella mente ».

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