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Carteggio

Fr. Bonaventura

Noviziato

( 3 )

G.M.G.

Torino, 29 Agosto 1893

Caro F.llo Bonaventura,

d'ora innanzi non ci chiameremo più né zio né nipote e quindi lungi da noi il voi ed il tu, ad essi sostituiremo il lei per ubbidire alla nostra S. Regola.

Che fortuna ci è toccato! Oh! Quanto io godo di poterla chiamare Caro Fratello!

Spero che sarà sempre nei sentimenti che aveva quando mi lasciò per recarsi al Santo Ritiro nel quale ora si trova, cioè di lavorare con gran fervore a perfezionare in sé tutte le virtù e specialmente l'umiltà e la carità.

Questa speranza mi consola assai anzi più di ogni altra cosa.

Poco tempo fa ricevei una lettera da suo padre che si trova a Buenos Aires, mi dice che sta bene e che ha trovato buonissimo impiego, mi domanda notizie di lei e di suo fratello ed io gli scrivo oggi dandogli buone notizie di entrambi; infatti seppi pochi giorni fa sono che Giacomo stava bene e lei pure spero che gradirà buona salute.

In caso di bisogno ecco l'indirizzo di suo padre: V. Andrea portinaio Cerveseria S.ta Rosa - Bolivar 984 Buenos Aires - America.

Preghi per sua Nonna che è ricaduta nella malattia di demenza affinché Iddio la guarisca, gli altri parenti stanno tutti bene.

Preghi per me e riceva un abbraccio affettuosissimo dal suo in G. M. G.

F.llo Teodoreto

P.S. Quando abbia la comodità mi scriva una sua lettera che mi riuscirà graditissima. Facciamoci Santi Caro F.llo Bonaventura.

Addio!!

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