L'ideale cristiano e religioso

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Conclusioni pratiche

1 -Diamo uno sguardo generale sulla dottrina così consolante e insieme importante dei doni dello Spirito Santo.

Lo Spirito Santo, coll'abitare nei nostri cuori, vi diffonde la divina Carità e, con essa, le altre virtù infuse e i suoi preziosi doni.

Con le virtù la volontà facilmente si porta verso il supremo fine soprannaturale e verso i mezzi propri che all'uomo affaccia la ragione illuminata dalla Fede.

Coi doni la volontà si sente dolcemente e irresistibilmente spinta dall'azione dello Spirito Santo verso l'ideale e i mezzi per raggiungerlo.

Questa dolce e forte catena con cui lo Spirito Santo lega la nostra volontà è l'intima esperienza di Dio il quale, ogni volta che permette alla Carità, per mezzo di una grazia attuale speciale, di produrre in noi il suo effetto particolare, ci fa provare un'intima e deliziosa unione col nostro diletto Signore.

Questo gusto di Dio, mediante i doni della sapienza, dell'intelletto e della scienza ci mette in grado di conoscerlo in modo ben superiore a quello che ci procura la ragione illuminata dal lume della Fede.

Questa divina unzione o gusto di Dio, è la sorgente dell'orazione infusa, passiva, contemplativa.

Questa medesima unzione ci dispone inoltre a discernere, col dono del consiglio, il modo con cui la carità deve penetrare tutta la nostra vita pratica;

a rivolgere, col dono della pietà, il nostro cuore verso Dio e il prossimo;

ad armarci della fortezza divina per cimentarci con tutte le difficoltà e con tutti i pericoli;

e a mantenerci, col dono del timore, in un rispetto filiale, in un continuo annientamento di noi medesimi davanti a Dio.

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