L'ideale cristiano e religioso

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La nostra unione con la santa Umanità

La permanenza dell'unione eucaristica è cosa possibile e reale.

Anche quando le sante specie sono consumate, il comunicante rimane strettamente unito alla santa Umanità di Gesù.

Ma è assai importante intendere bene quest'unione.

La santa Umanità è in cielo e nel tabernacolo.

Secondo la sua forma gloriosa, essa non è che in cielo; secondo la sua forma eucaristica, essa non è che nel tabernacolo.

Tal è l'insegnamento della teologia.

Certamente, quando le specie sono consumate nel comunicante, la santa Umanità di Gesù cessa d'essere in lui secondo lo stato eucaristico.

È questo un fatto indubitato e sarebbe un errore assimilare la presenza ordinaria della santa Umanità nei nostri cuori alla sua presenza nell'Ostia consacrata.

Tuttavia è permesso di dire che noi rimaniamo in unione permanente con l'Umanità di nostro Signore; perché se essa non rimane per la sua sostanza, rimane per l'irradiamento del suo amore, per il contatto della sua potenza, per i lumi e per le grazie che continuamente c'invia dal tabernacolo.

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