L'ideale cristiano e religioso

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L'unione in virtù della sua azione vitale

Vi è una presenza della santa Umanità che ha un'efficacia più intima ancora, ed è la misteriosa presenza mediante la sua azione vitale.

« Io sono la vita » dice Gesù.

Quand'esso mostravasi agli uomini nei giorni della sua vita mortale, la sua santa Umanità lasciava spesso risplendere la sua potenza miracolosa; il suo contatto bastava per operare le più grandi opere.

« Una forza usciva da lui e li guariva tutti » ( Lc 6,19 ).

Anziché scemare, la sua efficacia oggidì non conosce né ostacolo né intermittenza.

Ognuno di noi si trova nella felice impossibilità di sfuggire alla sua azione o, come dicono i teologi, al contatto della sua potenza.

Così, ad ogni ora, come un sole che illumina tutte le creature spirituali di Dio, come un'atmosfera soprannaturale fuori della quale nessuna vita è possibile, come una fonte troppo piena che lascia scorrere le sue onde vive, il Cuor di Gesù, senza mai impoverirsi, si espande in un'immensa effusione di grazia, che comincia con beatificare il cielo e poi si spande sulla terra per i sette fiumi dei sacramenti e per i mille altri ruscelli destinati a santificare i predestinati e far rifiorire le virtù che palesano la vita cristiana.

Sul Calvario, la santa Umanità ci meritò la vita; ora ce la distribuisce:

« A ciascuno di noi è data la grazia secondo la misura del dono di Gesù Cristo » ( Ef 4,7 ).

Anche fuori dei sacramenti la santa Umanità, sempre attiva, non cessa d'agire direttamente sulle anime con illuminazioni interne e con impulsi efficaci.

Nessun soccorso soprannaturale mi viene se non dal suo Cuore, nessun raggio di luce divina se non dall'Anima sua.

Senza di essa non posso far nulla, nemmeno aver un buon pensiero, neppur dire: Signore Gesù.

Come il capo comanda alle membra, dice il Concilio di Trento, come la vite penetra col suo succo tutti i tralci, così Gesù Cristo esercita il suo influsso su tutti i giusti e ad ogni istante.

E quest'influsso precede, accompagna e corona le loro buone opere e le rende gradite a Dio e meritorie davanti a lui ( Sess. 6, can.16 ).

L'Apostolo aveva detto: « Christus vita vestra »;

perché, aggiunge S. Tommaso, egli è il motore della vostra vita ( S. Tommaso Comm. in Col 3,4 ).

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