Pensieri sulle Regole e Costituzioni 1949

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Considerazioni sulle Regole

Regola o legge d'amore

La legge d'amore è una regola e una misura.

Essa indica un dovere, cioè la volontà, il desiderio, il beneplacito di Dio in noi e su di noi.

Essa comanda senza imporsi, sollecita rispettando la libertà.

È una legge che abbraccia tutto, che si estende a tutto senza nessuna eccezione e che informa tutto.

Non un atto, non una modalità di atto le sfugge.

Legge interiore, tutta intima dall'interno e nell'interno.

Essa è moderata: "un soffio", "una brezza" ( 1 Re 19,12 ), un'ispirazione.

Essa non si fa sentire che nel silenzio, nel solo a solo con Dio.

"Condurrò l'anima nella solitudine e le parlerò al cuore" ( Os 2, 14 ).

Legge d'amore: non di timore né di dominazione.

"Dio non domanda all'anima che dell'amore" ( S. Angela da Foligno ).

L'amore solo Lo glorifica.

Essendo legge d'amore è la legge e la voce dello Spirito Santo il quale, nella SS. Trinità, è Lui stesso Amore sostanziale e personale, Amore santo e santificatore, Amore essenzialmente attivo e conquistatore.

Egli richiama e completa l'insegnamento del Verbo:

"Quando non sarò più con voi, vi manderò il Consolatore. Egli v'insegnerà ogni verità" ( Gv 16,13 ).

Esempio: il fatto della Pentecoste.

Nostro Signor Gesù Cristo aveva dato la verità ai suoi Apostoli.

Lo Spirito Santo mette nell'anima loro una fede nuova, cioè un modo nuovo, divino di capire, di conoscere, una specie di rivelazione personale delle verità della Rivelazione esteriore, creando una convinzione intima, luminosa, conquistatrice.

Lo Spirito Santo, operando sempre per illuminazione dello spirito e mozione della volontà, sa, pur traendo le anime nel senso unico della vocazione, tracciare a ciascuna la sua via particolare, aiutarla a camminare in essa sempre più sicuramente, allegramente, costantemente.

Così avviene l'adattamento individuale delle regole comuni che crea un modo di santità proprio ad ogni anima nell'unità essenziale della vocazione.

Sopra un tema fondamentale e unico, lo Spirito Santo dà ad ogni anima la sua ripetizione particolare.

Modo d'agire abituale e ammirabile degno d'essere conosciuto, meditato, imitato, "Legge scolpita nei cuori" con caratteri profondi, indelebili, non solamente nelle intelligenze per rischiararle, ma nei cuori per muovere la volontà e creare quel "cuor nuovo" che riempito dell'amor di Dio fa "l'uomo nuovo".

"L'amor di Dio è stato diffuso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo, il quale è stato a noi dato" ( Rm 5,5 )

In conclusione questa legge è la voce e l'azione dello Spirito Santo che determina la grande chiamata iniziale della vocazione in generale, che continua precisando con una successione di chiamate particolari, frequenti, perfino incessanti verso una santità sempre crescente nella fedeltà, nell'unione e nell'amore;

chiamate tanto più esigenti e assolute quanto più la risposta è docile e generosa, aumentando sempre in liberalità e in abbondanza di grazie.

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