Regole del governo individuale e collettivo dei Catechisti

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Conferenze sui voti

( fine della III conferenza )

… quindi evitare le conversazioni troppo frequenti, le visite inutili, i modi mondani, i libri che senza essere interamente cattivi hanno però l'impronta della saggezza del secolo e perciò poco conformi alla semplicità cristiana e alla povertà religiosa; un contegno dissipato, le refezioni presso le persone esterne dalle quali potrebbero dispensarsi; i giochi di qualsiasi genere ecc.

È nella fuga di queste cose e di altre cose simili, è nella cura di rimanere in casa propria, quando motivi di utilità non chiamano altrove, che consiste l'allontanamento dal mondo.

b) Un'occupazione utile e conveniente allo stato di ciascuno.

Non c'è nulla di più contrario al tendere alla perfezione quanto stare in ozio che è il padre di tutti i vizi.

È dunque necessario che ciascuno, secondo il suo stato, abbia un impiego che lo obblighi a un lavoro regolato e che occupi pressappoco il suo tempo.

Quei Catechisti che non avessero un impiego fisso devono ricorrere al Presidente perché li occupi nel modo che crederà meglio per la gloria di Dio e il loro vantaggio spirituale.

Quelli stessi che si fossero fissate delle occupazioni ritenute utili ne devono conferire col Presidente perché, se egli giudica che essi possono occupare il loro tempo più utilmente; indichi loro il modo e li esorti, ma con carità, e senza usare della sua autorità, eccetto che la cosa gli si presenti assolutamente necessaria nel Signore.

c) Delle pratiche religiose.

La prima di tutte, quella che contiene in certo modo tutte le altre (almeno quelle che sono essenziali) è di osservare fedelmente le proprie Regole: da questo dipende la santità del religioso.

Le Regole prescrivono ciò che il Signore richiede da lui, e, osservandole, è sicuro di fare ciò che è più conforme alla volontà di Dio.

Si deve ritenere come cosa molto importante il Rendiconto1 settimanale o colloquio col proprio Presidente secondo le norme stabilite nel Capitolo particolare delle Regole del Governo.

Così pure i Catechisti devono tener conto dell'importanza che merita l'osservanza del loro Regolamento-orario di ogni giorno.

Quando nelle adunanze e nelle discussioni avvenisse che un Catechista si lasciasse andare a qualche vivacità che rasentasse l'impazienza, egli farebbe bene, prima che l'adunanza si sciolga, se domandasse perdono pubblicamente.

d) "Pregate".

La preghiera è il più eccellente mezzo per tendere alla perfezione e supplisce alla nostra debolezza ottenendoci dal Cielo tutti i soccorsi di cui abbiamo bisogno.

I Catechisti devono ricorrere tanto più alla preghiera quanto meno possono usufruire degli aiuti esteriori della vita comune.

Per preghiera si intendono tutti gli esercizi spirituali, le preghiere vocali, l'orazione, la S. Messa, la Comunione, gli esami di coscienza ecc..

Non basta ai Catechisti compiere detti esercizi con esattezza, ma devono apportarvi tutta la devozione di cui sono capaci con l'aiuto della grazia di Dio.

Le cose sante devono esser fatte santamente: fatte con negligenza e tiepidezza, anziché piacere a Dio e attirare su di noi le sue grazie, esse provocano la sua collera e diventano per noi una sorgente di peccati.

Non basta, per noi, il compiere bene i nostri esercizi spirituali; è necessario che la nostra sia una vita di preghiera, e che non ci stanchiamo mai di pregare secondo il precetto che ce ne ha fatto Nostro Signore.

La presenza continua di Dio, un'intenzione sempre retta e rinnovata frequentemente, le frequenti elevazioni del nostro cuore e del nostro spirito a Dio, formeranno in noi la preghiera continua che ci è richiesta.

In questo noi dobbiamo esercitarci con perseveranza ma con pace e senza sforzo di mente, domandandone la grazia con molta confidenza e perseveranza e contando molto più sull'aiuto di Dio che non su tutti gli sforzi che noi possiamo fare.

Se non è in questo che consiste la perfezione, è però il mezzo per ottenerla: "Cammina alla mia presenza - dice il Signore ad Abramo - e sarai perfetto".

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1 Fratel Teodoreto ha sostituito la frase: "La manifestation de sa conscience" con il termine "Rendiconto".