Summa Teologica - I

Indice

Articolo 2 - Se tra i demoni esista qualche autorità

Supra, q. 63, a. 8; In 2 Sent., d. 6, q. 1, a. 4; In 4 Sent., d. 47, a. 2, sol. 4

Pare che tra i demoni non esista autorità alcuna.

Infatti:

1. Ogni autorità si fonda su un ordine di giustizia.

Ma i demoni decaddero totalmente dalla giustizia.

Quindi tra di essi non esiste autorità alcuna.

2. Dove non esistono obbedienza e sottomissione non può esistere l'autorità.

Ma tali cose non possono esistere senza la concordia, che non si trova fra i demoni, secondo quel detto [ Pr 13,10 ]: « Tra i superbi vi sono sempre contese ».

Quindi tra i demoni non vi è autorità.

3. Se tra di essi vi fosse una qualche autorità, questa dovrebbe fondarsi o sulla loro natura, oppure sulla loro colpa o pena.

Ma non può fondarsi sulla loro natura: poiché la subordinazione e la servitù sono conseguenza del peccato.

E neppure sulla loro colpa o pena, perché altrimenti i demoni più dotati, che maggiormente peccarono, dovrebbero essere sottoposti agli inferiori.

Non esiste perciò autorità fra i demoni.

In contrario:

Commentando S. Paolo [ 1 Cor 15,24 ] la Glossa [ ord. ] dice: « Finché durerà il mondo, gli angeli avranno autorità sugli angeli, gli uomini sugli uomini e i demoni sui demoni ».

Dimostrazione:

L'operazione segue sempre la natura della cosa: perciò ogni volta che si trovano nature ordinate devono risultare subordinate anche le loro azioni.

E ciò è evidente nelle realtà materiali.

Essendo infatti i corpi inferiori naturalmente al di sotto dei corpi celesti, ne segue che le operazioni e i moti dei corpi inferiori sono subordinati ai moti dei corpi celesti.

Ma è chiaro, da quanto si è detto [ a. 1 ], che alcuni demoni sono per natura al disotto di altri.

Quindi anche le loro azioni sono subordinate a quelle dei superiori.

Ed è questo che costituisce l'autorità, vale a dire la subordinazione dell'agire del suddito all'iniziativa di colui che comanda.

Quindi la stessa disposizione naturale dei demoni postula che vi sia tra essi un'autorità.

- E la cosa è conforme alla sapienza divina, la quale nulla lascia di disordinato nell'universo e che, come dice la Scrittura [ Sap 8,1 ], « si estende da un confine all'altro con forza, e governa con bontà eccellente ogni cosa ».

Analisi delle obiezioni:

1. L'autorità dei demoni non si fonda sulla loro giustizia, ma sulla giustizia di Dio che tutto ordina.

2. La concordia dei demoni, derivante dall'obbedienza degli uni verso gli altri, non deriva dall'amore scambievole, ma dalla loro comune malvagità, con la quale odiano gli uomini e si ribellano alla giustizia di Dio.

È infatti caratteristica degli uomini empi unirsi e assoggettarsi a coloro che vedono dotati di maggiore potenza, per dare sfogo alla propria malvagità.

3. I demoni non sono uguali per natura: perciò tra essi esiste una subordinazione naturale.

Il che non accade negli uomini, che sono uguali per natura.

La subordinazione però degli inferiori ai superiori non ridonda a bene di questi ultimi, ma piuttosto a loro danno: perché se è già cosa sommamente miserabile fare il male, è cosa ancor più miserabile stare a capo di chi lo compie.

Indice