Summa Teologica - I-II

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Argomento 18 - La bontà e la malizia degli atti umani in generale

Passiamo ora a considerare la bontà e la malizia degli atti umani.

Prima di tutto c'è da esaminare in che modo l'azione umana sia buona o cattiva,

e in secondo luogo le conseguenze della bontà o della malizia degli atti, cioè il merito o il demerito, il peccato e la colpa.

Sul primo tema si presentano tre considerazioni:

la prima sulla bontà e la malizia degli atti umani in generale;

la seconda sulla bontà e la malizia degli atti interni [ q. 19 ];

la terza sulla bontà e la malizia degli atti esterni [ q. 20 ].

Sul primo argomento si pongono undici quesiti:

1. Se tutte le azioni siano buone o ce ne siano anche di cattive;

2. Se l'azione umana sia buona o cattiva per il suo oggetto;

3. Se ciò derivi dalle circostanze;

4. Se dipenda dal fine;

5. Se l'azione umana sia costituita nella sua specie dall'essere buona o cattiva;

6. Se l'atto derivi la bontà o la malizia specifica dal fine;

7. Se la specie desunta dal fine sia contenuta, come nel proprio genere, nella specie desunta dall'oggetto, o viceversa;

8. Se ci possano essere atti specificamente indifferenti;

9. Se ci possano essere in concreto atti indifferenti;

10. Se una circostanza possa rendere l'atto morale specificamente buono o cattivo;

11. Se ogni circostanza che accresce la bontà o la malizia di un atto morale gli conferisca una bontà o una malizia specifica.

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