Summa Teologica - II-II

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Articolo 4 - Se tutti siano tenuti a offrire sacrifici

Pare che non tutti siano tenuti a offrire sacrifici.

Infatti:

1. L'Apostolo [ Rm 3,19 ] afferma: « Tutto ciò che dice la legge, lo dice per quelli che sono sotto la legge ».

Ora, la legge dei sacrifici non fu data a tutti, ma al solo popolo ebraico.

Quindi non tutti erano tenuti a fare dei sacrifici.

2. I sacrifici sono offerti a Dio per significare determinate cose.

Ma non tutti sono in grado di capire tali significati.

Quindi non tutti sono tenuti a offrire sacrifici.

3. I sacerdoti devono il loro nome al fatto che offrono a Dio il sacrificio.

Ma non tutti sono sacerdoti.

Quindi non tutti sono tenuti a offrire sacrifici.

In contrario:

Come sopra [ a. 1 ] si è dimostrato, offrire il sacrificio è di legge naturale.

Ma ai doveri della legge naturale sono tenuti tutti.

Quindi tutti sono tenuti a offrire sacrifici a Dio.

Dimostrazione:

Stando alle spiegazioni date [ a. 2 ], ci sono due tipi di sacrificio.

Il primo e principale è il sacrificio interiore, al quale tutti sono tenuti: tutti infatti sono tenuti a offrire a Dio un'anima devota.

- Il secondo invece è il sacrificio esterno.

E questo si suddivide in due specie.

C'è infatti un sacrificio che deve la sua bontà morale al solo fatto che con esso si offre a Dio una cosa esterna per confessare la propria sottomissione a lui.

E a questo sono obbligati diversamente quelli che sono soggetti alla legge nuova o antica e quelli che non sono sotto la legge.

Quelli infatti che sono soggetti alla legge sono tenuti a offrire determinati sacrifici secondo i precetti della legge stessa.

Gli altri invece erano tenuti ad alcuni sacrifici esterni in ossequio a Dio secondo gli usi di coloro fra cui vivevano: non però determinatamente a questa o a quell'altra cosa.

- L'altro sacrificio esterno consiste invece nel compiere gli atti esterni delle altre virtù a onore di Dio.

E di questi atti alcuni sono di precetto, e allora tutti vi sono obbligati; altri invece sono supererogatori, e quindi non tutti vi sono obbligati.

Analisi delle obiezioni:

1. Ai sacrifici determinati prescritti dalla legge non tutti erano tenuti; tutti però erano tenuti a certi sacrifici interni ed esterni, come si è spiegato [ nel corpo ].

2. Sebbene non tutti conoscano il valore dei sacrifici in modo esplicito, lo conoscono tuttavia in maniera implicita, come notammo sopra [ q. 2, aa. 6,7,8 ] anche a proposito della fede.

3. I sacerdoti offrono quei sacrifici che sono formalmente ordinati al culto di Dio non solo per sé, ma anche per gli altri.

Ci sono però altri sacrifici, come si è detto [ nel corpo e ad 2 ], che chiunque può offrire a Dio per se stesso.

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