Summa Teologica - III

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Articolo 6 - Se la nascita di Cristo sia stata manifestata in modo ordinato

Pare che la nascita di Cristo non sia stata manifestata in modo ordinato.

Infatti:

1. La nascita di Cristo doveva essere rivelata prima di tutto a coloro che erano più vicini a lui, e che più lo desideravano, secondo il detto della Sapienza [ Sap 6,13 ]: « Essa previene, per farsi conoscere, quanti la desiderano ».

Ma i giusti erano i più vicini a Cristo per la fede, e ardentemente desideravano la sua venuta, come è detto di Simeone che « era un uomo giusto e timorato di Dio, e aspettava il conforto di Israele » [ Lc 2,25 ].

Quindi la nascita di Cristo doveva essere rivelata a Simeone prima che ai Pastori e ai Magi.

2. I Magi furono « le primizie dei pagani » che dovevano credere in Cristo [ Agost., Serm. 200,1 ].

Ma alla fede « dovrà venire prima tutta la massa dei gentili », e in seguito « si salverà tutto Israele », come dice S. Paolo [ Rm 11,25s ].

Quindi la nascita di Cristo doveva essere rivelata prima ai Magi che ai Pastori.

3. Il Vangelo [ Mt 2,16 ] dice che « Erode mandò a uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi ».

E così pare risultare che i Magi arrivarono due anni dopo la nascita di Cristo.

Non era quindi giusto che la nascita di Cristo fosse manifestata ai gentili con tanto ritardo.

In contrario:

In Daniele [ Dn 2,21 ] si legge: « Egli alterna tempi e stagioni ».

E così nella manifestazione della nascita di Cristo fu rispettato il giusto ordine cronologico.

Dimostrazione:

La nascita di Cristo fu rivelata innanzitutto ai Pastori, lo stesso giorno della nascita.

Come infatti dice S. Luca [ Lc 2,8.15.16 ], « c'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge.

E appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, presero a dire tra loro: Andiamo fino a Betlemme.

E si avviarono senza indugio ».

- Poi da Cristo arrivarono i Magi, tredici giorni dopo la nascita, nel quale giorno si celebra la festa dell'Epifania.

Se infatti fossero venuti dopo un anno o due non l'avrebbero trovato a Betlemme.

È scritto [ Lc 2,39 ] infatti che « quando ebbero compiuto ogni cosa secondo la legge del Signore », offrendo il bambino Gesù nel Tempio, « ritornarono in Galilea, nella loro città », cioè a « Nazaret ».

- In terzo luogo fu manifestata ai giusti nel Tempio, quaranta giorni dopo la nascita, come dice S. Luca [ Lc 2,22 ].

E questa è la ragione di tale ordine: i Pastori prefigurano gli Apostoli e gli altri Giudei credenti, ai quali prima di tutti fu comunicata la fede in Cristo; e tra i quali non vi furono « né molti potenti, né molti nobili », come dice S. Paolo [ 1 Cor 1,26 ].

In un secondo tempo la fede di Cristo giunse alla massa dei gentili, prefigurata dai Magi.

Infine giunse alla totalità dei Giudei, prefigurata dai giusti.

Dal che deriva anche il fatto che Cristo fu rivelato ai Giudei proprio nel loro Tempio.

Analisi delle obiezioni:

1. Come dice l'Apostolo [ Rm 9,30s ], « Israele, che ricercava una legge che gli desse la giustizia, non giunse alla pratica della legge »; i pagani invece, i quali « non ricercavano la giustizia », in generale prevennero i Giudei nella giustizia della fede.

E come figura di ciò Simeone, « il quale attendeva il conforto di Israele », conobbe per ultimo il Cristo nato, mentre lo precedettero in ciò i Magi e i Pastori, che non aspettavano con tanta ansietà la nascita di Cristo.

2. Benché la massa dei gentili abbia abbracciato la fede prima della massa dei Giudei, tuttavia le primizie dei Giudei prevennero nella fede quelle dei gentili.

Per questo la nascita di Cristo fu rivelata ai Pastori prima che ai Magi.

3. Circa l'apparizione della stella ai Magi ci sono due opinioni.

Il Crisostomo [ Op. imp. in Mt hom. 2 ] e S. Agostino [ Serm. supp. 132 ] ritengono che la stella sia apparsa ai Magi due anni prima della nascita di Cristo; e così fin da allora essi, dopo aver riflettuto, si prepararono a partire, e muovendo dalle più remote regioni dell'Oriente giunsero a Cristo tredici giorni dopo la sua nascita.

Per questo Erode, dopo la partenza dei Magi, vedendosi da essi deluso fece uccidere i bambini dai due anni in giù, pensando che Cristo forse era nato quando la stella era apparsa, secondo quanto aveva udito dai Magi.

Altri invece affermano che la stella sarebbe apparsa al momento della nascita di Cristo, e i Magi, partendo subito, avrebbero compiuto un lunghissimo viaggio in soli tredici giorni, sia perché condotti da un potere divino, sia per la velocità dei dromedari.

Ciò supposto che siano venuti dall'estremo Oriente.

Alcuni invece sostengono che essi erano giunti da una contrada vicina, di cui era originario Balaam, della cui dottrina erano seguaci.

E si dice che erano venuti dall'oriente perché quella regione sta a oriente della Giudea.

- Secondo questa ipotesi dunque Erode uccise i bambini non subito dopo la partenza dei Magi, ma dopo due anni.

E questo o perché, come si dice, in quel frattempo andò a Roma per difendersi da certe accuse, o perché, sconvolto dal terrore di certi pericoli, per il momento desistette dal proposito di uccidere il fanciullo.

Oppure perché poté pensare che i Magi, « ingannati dalla falsa visione della stella, non avendo trovato il bambino si fossero vergognati di tornare da lui », come dice S. Agostino [ De cons. Evang. 2,11.24 ].

E uccise non solo quelli di due anni, ma anche quelli di età inferiore poiché, dice ancora S. Agostino [ Glossa ord. su Mt 2,16 ], « temeva che il bambino, al quale prestavano servizio le stelle, potesse trasformare il proprio aspetto un poco al disopra o al disotto della sua età ».

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