Deliberazioni della Assemblea

VII. I rapporti fra l'Unione e la Casa di Carità Arti e Mestieri

L'Assemblea Generale dei Catechisti, esaminati i rapporti sin qui intercorsi fra la Casa di Carità Arti e Mestieri o l'Unione, ha rilevato che la Casa di Carità si è dimostrata:

1) un'opera da cui i catechisti che vi si sono dedicati hanno ricavato

un impegno catechistico totale;

una pìù approfondita formazione spirituale, culturale, sociale, professionale;

un continuo richiamo ad approfondire il messaggio trasmesso dai Servi di Dio Fra Leopoldo e Fr. Teodoreto;

un incessante stimolo a ricercare la soluzione dei problemi che oggi si pongono all'educatore cristiano in merito alla educazione dei giovani lavoratori, considerati nel quadro della società odierna e dell'odierno mondo del lavoro, precorrendo in qualche modo le deliberazioni del Condilio Vaticano II, deliberazioni che perciò li trovano pienamente aperti e disponibili;

2) un'opera per mezzo della quale si è accresciuto tra i catechisti il fattivo apprezzamento di un lavoro apostolico comunitario, che oltre a cementare i vincoli di carità conseguenti l'appartenenza a una comune famiglia religiosa, si dimostra altamente costruttiva per i risultati di entusiasmo e di dedizione personali e per la fecondità apostolica raggiunta;

3) un'opera da cui è venuto alla stessa Unione

una cospicua sorgente di esperienze apostoliche,

una matura consapevolezza circa la sua stessa natura e i compiti a cui è da Dio chiamata;

un notevole prestigio presso l'Istituto dei Fratelli, la Chiesa e la società civile, i giovani e le famiglie;

una struttura operativa di cui ancora ci si avvale per sostenere lo sviluppo dell'Unione nel mondo;

una nuova sorgente di vocazioni non solo catechistiche ma anche sacerdotali e religiose;

4) un'opera che pur impegnando attualmente il maggior numero di catechisti congregati della sede di Torino, può costituire una palestra per la formazione e un ponte per l'inserimento dì catechisti in posti di lavoro e di apostolato nei vari settori della vita ecclesiastica e civile che offrano estese possibilità di azione rispetti ai fini programmatici dell'Unione;

5) un'opera che anche per i catechisti non direttamente impegnati in essa, ha costituito e può costituire un punto di orientamento e di appoggio per tutti i problemi inerenti la loro vocazione.

Di conseguenza l'Assemblea Generale dei Catechisti ha riconosciuto:

- che la Casa di Carità Arti e Mestieri è un'opera in cui si concreta in modo pieno e completo l'apostolato catechistico e sociale dell'Unione

e pertanto ha invitato tutti i Catechisti:

- a dare per lo sviluppo e la diffusione dell'opera il massimo appoggio di preghiere e di collaborazione, quest'ultima nelle forme e nei modi convenienti alla condizione personale, professionale a apostolica in cui l'obbedienza li ha posti e confermati.

- ad attuarla con gradualità, dove e quando ciò è possibile.

Inoltre l'Assemblea Generale dei Catechisti ha riconoscuto:

- che il pieno sviluppo dell'opera espressa dal titolo programmatico di Casa di Carità Arti e Mestieri non potrà essere conseguito senza che i Fratelli delle Scuole Cristiane vi partecipino,

invita tutti i Catechisti

- a sollecitare e favorire in primo luogo con la preghiere e con i sacrifici che l'opera comporta e poi con ogni altra iniziativa adeguata, l'accettazione dell'opera da parte del l'Istituto dei Fratelli.

L'Assemblea Generale dei Catechisti in merito alla difficile situazione finanziaria in cui versa la Casa di Carità Arti e Mestieri, nonostante i risultati raggiunti sia sul piano formativo e sociale, sia su quello professionale, conseguendo in questo settore affermazioni - di rilievo internazionale, constatando come le spese di gestione vadano aumentando ogni anno senza che le contribuzioni previste da parte dello Stato e da quelle di Enti locali e di benefattori non accennino ad aumentare in modo proporzionato, per cui i passivi di gestione stanno ormai toccando livelli umanamente insostenibili, ha proposto:

1) che tutti i Catechisti si impegnino

- a studiare diligentemente quello che il Signore vuole con l'opera della Casa di Carità Arti e Mestieri per rapporto ai bisogni e alle esigenze della Chiesa e della Società e il modo di corrispondervi il più fedelmente

- a conseguire una piena coscienza del valore cristiano dell'opera nata da Gesù Crocifisso

- a intensificare le loro preghiere affinché i disegni di Gesù Crocifisso abbiano piena attuazione

- a cercare ciascuno di far conoscere in modo conveniente l'opera e a invitare a sostenerla;

2) che si attivino forme organizzate di propaganda e di raccolta di aiuti con carattere continuativo;

3) che si studi di inserire sempre più la Casa di Carità nel quadro di una organica pastorale d'insieme, secondo le direttive del Concilio Vaticano II;

4) che si studi la possibilità di avvalersi degli aiuti e degli apporti di organismi internazionali esistenti;

5) che si potenzi l'organizzazione dell'Opera in modo da conseguire una spesa sempre più oculata evitando quelle non necessarie.

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