Deliberazioni della Assemblea

VIII. La Messa del Povero

L'Assemblea Generale dei Catechisti, udita la relazione finanziaria e di attività sulla Messa del Povero, ha rilevato che:

1) l'opera ha costituito per i Catechisti anziani in particolare, e per altri simpatizzanti dell'Unione anche se giovani universitari un campo di attività che si è dimostrato positivo:

- per le forme di assistenza attuata

- per il clima di famiglia stabilito tra i poveri

- per l'assistenza spirituale e religiosa

- per la dedizione che importa da parte dei catechisti che vi si impegnano,

2) l'opera ha una sua funzione specifica in quanto si rivolge a persone che oltre a essere nella miseria si sentono ai margini del civile consorzio e di ogni forma di vita ecclesiastica organizzata, per cui nel tentativo di dare loro un'assistenza materiale e spirituale suffidiente non è possibile raggiungerle per mezzo di iniziative il cui accesso richiede il sentirsi ancora appartenenti alla, vita sociale organizzata,

per cui l'Assemblea Generale dei Catechisti ha proposto:

- che sia continuata la collaborazione dei Catechisti specie se anziani alla Messa del Povero, senza che nulla sia tolto all'apostolato tra i giovani e alla formazione dei giovani catechisti, attività queste che devono essere assolutamente prioritarie

- che sia studiato e approfondito il tema di apostolato offerto con il titolo programmatico di "Messa del Povero".

Ciò in quanto è proprio dalla partecipazione al Sacrificio dell'altare che persone duramente colpite dalle sventure e psicologicamente sradicate da ogni forma di vita associata ritrovano se stesse e la comunione con i fratelli nel Cristo che rinnova la sua immolazione e si dà a tutti come cibo di vita eterna; la Messa costituisce il principio attivante di una comunione di carità vicendevole anche fra cristiani appartenenti a diversi ceti sociali;

- che i Catechisti vengano sempre svolgendo tra i poveri una adeguata formazione catechistica e ne favoriscano la partecipazione ai Sacramenti;

- che i Catechisti tentino di procurare il ricupero sociale ed ecclesiale dei poveri da loro assistiti mediante le possibili iniziative e il ricorso ad altre opere assistenziali;

- che i Catechisti diffondano la conoscenza dell'opera affinché si ottengano gli aiuti e la collaborazione necessari al fine di assicurare ad ogni assistito l'indispensabile per vivere.

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