Circolare 5

Comunicazioni

1. Deliberazioni del 39° Capitolo Generale dei Fratelli delle Scuole Cristiane a favore dell'Unione.

Dall'ottobre al dicembre u.s. si è svolto, in Roma, il 39° Capitolo Generale dei Fratelli delle Scuole Cristiane.

I lavori del Capitolo, confortati dalla canonizzazione del Santo Fratel Benildo e svoltisi con esemplare ottemperanza alle disposizioni del Concilio Vaticano II per il rinnovamento della vita religiosa, hanno dato la nuova Regola all'Istituto che è stato la culla dell'Unione e a cui l'Unione rimane intimamente unita.

L'avvenimento riveste perciò una importanza eccezionale anche per tutti noi Catechisti, che pure consideriamo il Santo de La Salle nostro glorioso Patriarca.

Verso il termine dei lavori capitolari, il Regime dell'Istituto lasalliano, accogliendo gli appelli inoltrati da parte di numerosi Fratelli ed esaminata altresì l'istanza rivolta dalla stessa Unione, ha presentato ai Fratelli capitolanti quattro deliberazioni a favore dell'Unione, deliberazioni che sono state approvate con voto favorevole pressoché unanime.

A incoraggiamento di tutti i Catechisti e affinché cresca nel loro cuore la riconoscenza verso il Signore e verso i nostri Fratelli "maggiori" ai quali dobbiamo il nostro stesso ideale di vita, si comunica il testo delle suddette deliberazioni:

1. Que le Frère Assistant d'Italie soit chargé de la liaison entre l'Union et le Conseil Généralice.

2. Que le Frère Supérieur nome un Frère kssesseur Général de l'Union, et précise sur son obédience ses diverses attributions dans l'Institut.

3. Que l'Institut soit prèt à aider l'Union des Catéchistes dans son étude de l'appel spirituel qui est à l'origine de sa fondation, et dans l'adaptation de sa spiritualité au renouveau actuel de l'Eglise.

4. Que l'Institut accueille avec faveur tour les efforts faits par l'Union pour étendre son activité apostolique à des nouveaux pays, et pour l'adapter aux exigences des temps modernes.

2. Nomina del nuovo Segretario nazionale per la Spagna

Il catechista Federico Gay, allo scopo di potersi dedicare maggiormente alla Sede di Tarragona di cui è Presidente, ha domandato e ottenuto di essere esonerato dalla carica di Segretario nazionale per la Spagna.

In sua vece è stato nominato il catechista Jorge Pascual, vice-presidente della Sede di Barcelona.

Approfittando dell'occasione si ricorda che il compito di Segretario nazionale consiste soprattutto nel coadiuvare il Presidente Generale nei suoi rapporti con i catechisti spagnoli.

Il materiale in lingua spagnola relativo all'Unione potrà d'ora innanzi essere richiesto al catechista Pascual.

3. Nuove professioni

L'8 dicembre scorso, in Torino, hanno emesso la loro consacrazione perpetua il catechista Jorge Pascual di Barcelona e il catechista Leandro Pierbattisti di Torino.

La Spagna ha così il suo primo catechista a voti perpetui.

Nello stesso giorno, in San Sebastian Herrera, ha pronunciato i suoi primi voti annuali di castità, povertà e obbedienza il catechista Alberto Vidal, che è così diventato il primo catechista congregato della regione Basca.

A questi nostri amici vada l'espressione del nostro affetto fraterno e del nostro vivissimo augurio.

Che essi possano sino alla morte crescere nell'offerta a Gesù Crocifisso e nel servizio alla Chiesa e al mondo per l'onore del Signore che ha dato tutto se stesso per la nostra salvezza.

4. Ramo sacerdotale dell'Unione

Già nel passato era stato alcune volte proposto alla Presidenza Generalizia dell'Unione di avviare qualche catechista al sacerdozio o al diaconato, e di accogliere sacerdoti a far parte dell'Istituto.

La risposta, benché a malincuore, era stata invariabilmente negativa, essendo il nostro Istituto composto esclusivamente di laici.

Fu la lettera scritta dal giovane Juan Alberto Garcia dell'Unione di Valladolid al Presidente Generale l'occasione di cui il Signore si servì per riprendere con altra luce la proposta di addivenire ai catechisti sacerdoti.

Il nostro amico infatti, dopo aver manifestato il desiderio di diventare Sacerdote rimanendo nell'Unione, si diceva disposto a trasferirsi in Italia pur di raggiungere lo scopo.

La prospettiva di poter seguire da vicino la formazione del primo nucleo di catechisti sacerdoti si dimostrava, innegabilmente, come un nuovo prezioso elemento.

Alla mente dei Superiori dell'Unione riapparvero i molti bisogni della Chiesa, della stessa Unione, delle scuole e delle Opere di educazione cristiana.

Tutto riemergeva insieme con molti argomenti in favore della diffusione tra i Sacerdoti del terzo stato di perfezione cristiana, costituito dagli Istituti Secolari.

E d'altra parte, come non vedere in una proposta così generosa e perciò illuminante, l'azione di Dio?

Come rispondere di no anche questa volta?

Un nuovo diniego si faceva sempre più difficile, assai più che una risposta affermativa.

Tuttavia, come superare l'ostacolo posto dalla stessa necessità di non mescolare sacerdoti e laici in uno stesso Istituto, per non correre il rischio di "laicizzare" i primi o di "clericalizzare" i secondi? ( Cfr. Fr.Teodoreto "Il Segretario del Crocifisso" pag. 242 ).

Ma quello cha appariva irresolubile con la riflessione trovò la soluzione con la preghiera.

E fu così che venne in mente ai Superiori l'idea semplicissima di un nuovo "ramo" dell'Unione, quello sacerdotale.

Una sola "Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata" articolata in più rami: quello sacerdotale, quello laicale maschile e quello laicale femminile.

Si, anche quello femminile, quando e come il Signore lo vorrà.

Il Presidente Generale si affrettò a sottoporre le nuove idee all'Arcivescovo di Torino, il Cardinale Michele Pellegrino da cui dipende la Sede Generalizia dell'Unione.

Il Presule non solo lo approvò, ma ne volle incoraggiare l'attuazione con un "benedico a tutte queste cose" in cui era tutta la sua commossa e paterna partecipazione.

In questi ultimi tempi, a Juan Alberto, entrato nel Seminario Maggiore di Torino alla fine dello scorso mese di settembre, si è unito il catechista Félix Garcia, già vice-presidente della Sede di Valladolid.

"Cristo ha vinto": è stata la conclusione di un lungo itinerario che ha portato il nostro Félix ad arrendersi ad un ripetuto invito del Signore.

Il ramo sacerdotale dell'Unione è ormai qualcosa di più di una idea o di un proposito: è un seme, piccolo sì, ma vivo e vitale.

Esso è un seme costituito dalla chiamata del Signore, chiamata che ha già ricevuto una prima effettiva corrispondenza.

Tocca ora anche a noi, nell'attesa che questo seme germogli, di accompagnare ogni giorno i nostri due seminaristi con la preghiera e il sacrificio.

Offriamoli al Signore nella Messa, intanto che essi si preparano a celebrarla per noi, un giorno.

Offriamoli a Gesù Crocifisso affinché mediante le loro mani e la loro bocca Egli possa rinnovare il Suo sacrificio redentore, possa rinnovare la Sua presenza in mezzo a noi, Lui che è la nostra via, la nostra verità e la nostra vita.

Indice