Fr. Teodoreto oratore e scrittore

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Il Bollettino "L'amore a Gesù Crocifisso"

Tra gli scritti editi di Fratel Teodoreto sono da ricordare ancora quattro articoli che scrisse per la Rivista Lasalliana dei Fratelli delle Scuole Cristiane della Provincia di Torino per complessive 32 pagine, sui Numeri 1, 2, 3, 4 del primo anno di esistenza della Rivista, il 1934.

Essi portano il titolo "Come nacque l'Unione" e sono una presentazione dell'opera.

Merita anche rilevare che Fratel Teodoreto era iscritto all'Album dei giornalisti: era richiesto per presentarsi quale Direttore responsabile del Bollettino dell'Unione: "L'Amore a Gesù Crocifisso".

Su di esso tuttavia troviamo raramente articoli da lui firmati.

Fece domanda di iscrizione il 17 marzo 1949 e la Commissione unica per la tenuta degli Albi professionali dei giornalisti attesta che Giovanni Garberoglio è iscritto nell'elenco speciale di Torino in data 5 maggio 1949.

È probabile che la prima iscrizione risalga ad anni prima e che si sia conservata solo quest'ultima dichiarazione rilasciata 5 anni prima della sua morte.

L'elenco speciale è quello al quale sono iscritti coloro che, pur non esercitando l'attività giornalistica, assumono la responsabilità come direttori di pubblicazioni periodiche.

Del Bollettino Fratel Teodoreto fu direttore dall'anno X - N. 2, 3, 4 aprile - dicembre 1926.

Dei primi dieci anni e cioè dal N° 1 del 1° luglio 1917 fu direttore responsabile il Prof. Luigi Ughetto a cui successe per un numero solo, il N° 1 dell'anno X, gennaio - marzo 1946 Pietro Quirino.

L'ultimo numero in cui è segnato il nome di Fratel Teodoreto G. Garberoglio è il N° 1, 2 gennaio - febbraio 1954, Anno 38°.

Il numero seguente quello che reca la notizia della sua morte ed è riassuntivo di più di un anno dal marzo 1954 al giugno 1955, reca già la firma dell'attuale direttore, dott. Carlo Tessitore.

Anche le indicazioni per il Bollettino erano giunte a Fratel Teodoreto tramite l'amico e confidente Fra Leopoldo come scrive lo stesso Fratel Teodoreto: «Al principio del 1917 avevo detto a Fra Leopoldo di pregare per sapere se dovevamo pubblicare un Bollettino dell'Unione del SS. Crocifisso.

Il Servo di Dio, nella preghiera del 9 gennaio, aveva udito queste parole: "Riguardo al Bollettino, prima si sistemi ogni cosa e dopo venga pure".

Dopo la sistemazione del Regolamento, parlai nuovamente del Bollettino con Fra Leopoldo ed ecco ciò che egli ne scrisse:

"La sera del giorno 16 aprile 1917 domandavo a Gesù Sacramentato se era conveniente fare un piccolo giornaletto affinché la soave Adorazione-Divozione venisse fatta conoscere agli uomini per la gloria del Signore e per la salvezza di tante anime lontane dal Nostro Amabile Gesù Crocifisso.

La grande bontà di Dio mi fece sentire: "Fin da questi momenti si metta in opera; non temere, la Provvidenza verrà in aiuto".

Il giorno 15 maggio 1917, mentre Fra Leopoldo pregava la SS. Vergine udì queste parole:

"Il Giornaletto ( Bollettino ) lo intitolerai così "l'Amore a Gesù Crocifisso".

L'abbonamento ( al Bollettino, sia ) gratis.

La carità di chi voglia venire in aiuto, non si rifiuta».

Altre indicazioni vennero date in seguito sempre dal Servo di Dio Fra Leopoldo.

Esse possono così essere raggruppate:

Argomenti da trattare.

«Si deve incominciare a parlare della Fede che cade a poco a poco;

del bene che fanno i Catechisti;

parlare del bene;

della virtù da praticare;

del vizio da lasciare e dei castighi che ne verranno ( se non si lascia );

del bisogno estremo di ben indirizzare e custodire la povera gioventù e della necessità che i ricchi e i Sacerdoti si diano la mano per lavorare intorno a queste giovani pianticelle».

Aggiunte: «Le grazie ricevute siano scrupolosamente registrate; le offerte dei benefattori non siano segnate nel giornaletto ( Bollettino ), ma saranno segnate in Cielo».

«Il giornaletto ( Bollettino ) della pia Unione non importa che sia elegante e pomposo, sia pure modesto in modo da bastare a far conoscere e amare il SS. Crocifisso».

«Quelli che mi faranno conoscere con lo scritto, io scriverò nel loro cuore: "Amore".

Dirai che scrivano parole di fuoco, che parlino del mio amore, perché non è conosciuto.

"Fate conoscere la pia Unione"».

«L'effigie coll'anima ai piedi della Croce e di Gesù Crocifisso sia conservata in memoria dell'apparizione e come ricordo all'umanità di ritornare alla Croce e a Gesù Crocifisso».

Così modestamente ma senza interruzione per oltre sessant'anni il Bollettino ha continuato la sua missione, cercando di essere fedele alle indicazioni ricevute da chi ne fu ispiratore e realizzatore.

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