La Casa di Carità fatto generazionale

Nel messaggio della Casa di Carità, Opera sorta, dalla " Adorazione a Gesù Crocifisso " noi siamo chiamati a riscoprire … come lo sviluppo integrale di ogni uomo possa trovarsi soltanto nell'unione concorde e operosa di tutto il genere umano.

Nella contemplazione delle Sue Piaghe sanguinanti e gloriose possiamo riscoprire il senso e il valore della vita terrena.

Uno solo, Gesù Cristo e Gesù Cristo crocifisso, ci è stato dato affinché fosse " luce del mondo " e nostra " via, verità e vita "; nessun altro, all'infuori di Lui, dobbiamo ricevere come nostro " Maestro " e " Pastore " come nostra " Pace " e " Resurrezione ": Lui che è " il primo e l'ultimo ", " il principio e la fine di tutto e di tutti. "

Ognuno di noi alla Casa di Carità, può essere aiutato a ritrovare se stesso, a comprendere quale forza morale richiede l'apprendimento e l'esercizio quotidiano della sua professionalità, il sacrificio e la donazione che essa comporta fino a farci partecipi della sua sofferenza e della sua glorificazione.

Guardare fiduciosi Gesù Crocifisso per imparare da Lui l'infinito e meraviglioso amore che è Dio.

Occorre che riscopriamo in Lui … l'autentico valore di ognuno di noi, ognuno per il quale Egli si è immolato.

Comprendere di quale amore siamo stati amati e di quale amore dobbiamo amarci come Lui stesso ci ordina: " Amatevi gli uni gli altri, come Io vi ho amati ".

In questa luce la nostra professione ritrova il suo originale significato di servizio e di solidarietà verso il prossimo, oltre che l'essere un doveroso servizio verso noi stessi.

Tutto ciò permette di realizzare, in ogni tempo e in ogni attività della vita, l'omaggio di Adorazione e di lode … all'Agnello che è stato sgozzato per la nostra salvezza.

Gesù ha voluto che si chiamasse prima di tutto " Casa " perché in essa i rapporti devono essere di autentica condivisione, quindi chi entra a farvi parte, sia insegnante, sia allievo o ex allievo, è chiamato ad inserirsi responsabilmente per favorire il clima di fraterna solidarietà che l'Opera richiede, per vivere insieme nella " Carità " che si realizza in modo comunitario con il contributo di tutti.

In essa ognuno potrà ritrovare il principio e il senso del rinnovamento e del consolidamento suo personale, del suo ambiente, dell'ambiente di lavoro nel quale è inserito e della società in cui vive.

Questo è quanto si proponeva Gesù stesso quando chiedeva a Fra Leopoldo che si erigessero " Case di Carità Arti e Mestieri " …

" … per la riforma del mondo cominciando dalla gioventù educandola cristianamente ". ( 9 - 10 - 1920 )