Primo commento all'art. 2

Introduzione

" I membri dell'Unione … si sono riuniti … per ripresentare agli uomini del loro tempo, con spirito di riparazione, la trionfante potenza dell'amore misericordioso del Signore Crocifisso glorioso, la sua universale attrazione salvifica sul mondo, sulla storia, sulla vita quotidiana e secolare ".

Dell'amore misericordioso già abbiamo parlato durante il Ritiro del Venerdì Santo.

Oggi intendiamo riprendere l'argomento secondo le nuove Costituzioni.

Siamo favoriti dal fatto che l'attuale Pontefice ha voluto dedicare la sua seconda Enciclica " Dives in misericordia " a questo fondamentale argomento.

Nella Sacra Scrittura " il termine misericordia è impiegato i vari vocaboli, sia ebraici che greci, ciascuno dei quali ha un significato proprio con sfumature diverse, i quali d'ordinario non sono percepite dal lettore, che considera la misericordia prevalentemente come un sentimento i pietà o di compassione che induce all'aiuto e al perdono ".

Trasferendo il linguaggio nell'esperienza umana e applicandolo in maniera antropomorfica a Dio, gli autori sacri sono riusciti, come mai si sarebbe potuto fare, a darci una " trepidante immagine dell'amore misericordioso di Dio, che, a contatto con il male e, in particolare con il peccato dell'uomo e del popolo eletto, si manifesta come misericordia ". ( Dives in misericordia, n. 52 ).

" Amore trepidante e tenero in ogni pagina dell'A.T. mirabilmente espresso da Es 34,6-7: " il Signore, il Signore Dio, Dio di pietà e misericordia, lento all'ira e ricco di grazia e verità; che conserva grazia per mille generazioni ".

L'accumularsi di tanti sostantivi strettamente collegati e intercomunicanti tra loro, è indice della ricchezza del concetto che si vuole inculcare, mentre gli aggettivi che si accompagnano qualificano l'agire divino che, al contrario di quello umano, non è istintivo, passionale.

La formula di Es 34,6-7, in tutto o in parte, è presente in altre parti dell'A.T.

" È in Is 49,15 che troviamo l'immagine più alta e più significativa dell'amore immutabile e invincibile di Dio, quando, al lamento i Sion di essere stata abbandonata, Jhwh stesso risponde: " Forse che la donna di dimentica del suo bambino, cessa di avere compassione del Figlio delle sue viscere?

Anche se esse (viscere) si dimenticassero io non ti dimenticherò ".

Con questo richiamo ardito il Profeta viene a dire che " l'amore di Jhwh trascende qualunque modello umano perché assoluto e indefettibile ".

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