Carisma

Conclusione

La Chiesa è dinamica, cammina.

Dobbiamo inserirci in questo dinamismo che è vita e camminare con la Chiesa, con spirito di discernimento che dobbiamo invocare continuamente dallo Spirito.

Come lo Spirito Santo ha fatto il dono del carisma al Fondatore, così farà il dono degli "sviluppi" del carisma ai suoi discepoli, in sintonia con la Chiesa che ne è garante.

Il rimanere fermi, rischia di essere una falsa fedeltà al carisma.

Si rischia la chiusura assoluta e blindata, quindi la morte.

Se il carisma è "suggerito" dallo Spirito Santo al Fondatore, ne consegue che tutto l'Istituto da lui fondato è carisma, niente escluso, anche perché è approvato dalla Chiesa.

Le prove sono contenute nei vari Decreti emanati dai Vescovi.

A noi viene richiesto di viverlo questo carisma con molta fede e umiltà per tramandarlo integro ai nostri successori.

E qui si può parlare benissimo di "patrimonio spirituale dell'Istituto", che è come un tesoro che dobbiamo custodire gelosamente e tramandare.

È la nostra storia.

Il Catechista deve vivere il carisma con spirito di fede - zelo - umiltà - riparazione - fraternità, come un unico spirito, secondo le Costituzioni, in ogni più piccola attività che faccia parte del nostro dovere di catechista e che rientri negli impegni assunti davanti a Dio per l'osservanza del Consigli evangelici.

Con l'aiuto di Dio, nel suo Spirito e in unione con Maria Immacolata, nostra Madre e Protettrice.

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