Un auspicio finale |
Con questa Lettera ho cercato di presentare alla comunità cristiana e civile della nostra città e del territorio della diocesi il Piano Pastorale diocesano che ci vedrà impegnati, come Chiesa, nei prossimi anni, in un lavoro di rinnovata "prima evangelizzazione".
Mi auguro che questo progetto, nato non a tavolino, ma come frutto di una vasta consultazione, venga accolto, realizzato e sostenuto dall'impegno e dalla preghiera di tutti.
Vogliamo davvero sentirci una cosa sola, come ci ha raccomandato Gesù, per "costruire insieme" una comunità cristiana ricca di fede e di testimonianza e una città che sia veramente casa di tutti, nella quale ognuno, e i cristiani per primi, deve fare la sua parte per costruire un futuro di pace e di speranza per le giovani generazioni.
La nostra testimonianza di fede e di amore susciti nel cuore di tutti un nuovo interesse per la Persona di Gesù così da accoglierlo come unico Salvatore.
Se, come discepoli del Signore, saremo capaci di credibilità, non in forza delle nostre parole ma dei nostri comportamenti, allora constateremo vere, come possibile esperienza per noi qui e ora, queste parole del profeta Zaccaria:
"In quei giorni dieci uomini di tutte le lingue delle genti, afferreranno un Giudeo per il lembo del mantello e gli diranno: vogliamo venire con voi perché abbiamo compreso che Dio è con voi" ( Zc 8,23 ).
Affidiamo al Signore e alla Vergine Consolata l'impegno di questo straordinario lavoro pastorale mettendo in comune la nostra sincera volontà di collaborare anche con la recita di questa Preghiera per le nostre Missioni diocesane:
O Dio nostro Padre,
Tu dal cielo ci hai invitati a guardare a Gesù
come unico nostro Salvatore quando hai detto:
"Questi è il Figlio mio prediletto, Ascoltatelo" ( Mt 17,5 ),
volgi il tuo sguardo paterno su di noi
ed aiutaci a stare con Gesù
per ascoltare la sua Parola e metterla in pratica.
Molti nostri fratelli non sanno nulla di Lui
e altri, pur avendone sentito parlare,
vivono lontano da Lui e dai suoi insegnamenti.
Sostieni con la tua grazia
il nostro straordinario impegno di annuncio del Vangelo
che vogliamo realizzare con le quattro grandi Missioni diocesane.
Tocca il cuore di tutti affinché comprendano
che Tu "hai tanto amato il mondo da dare il tuo Figlio unigenito" ( Gv 3,16 ).
Signore Gesù,
il nostro passo missionario per le strade del mondo non è ancora stanco,
perché Tu ci sei vicino nel nostro cammino di vita.
Rimani con noi e spiegaci le Scritture
così che il nostro cuore arda per te e ti accolga
quando ci raduniamo per spezzare il pane eucaristico.
Spirito Santo,
rinnova sulla nostra Chiesa il prodigio della Pentecoste,
affinché il tuo soffio di vita
e il fuoco ardente dell'amore divino
ci colmi d'entusiasmo per dire a tutti la nostra fede.
Vergine Consolata,
donna dell'ascolto e della custodia della Parola,
attendiamo da te una speciale intercessione
per il cammino della nostra Chiesa
ed un conforto per le nostre fatiche pastorali.
Aiutaci ad attuare questa importante tua raccomandazione:
"Fate quello che Gesù vi dirà" ( Gv 2,5 )
Amen.
Torino, 15 Aprile 2001
Pasqua di Risurrezione del Signore
Severino Card. Poletto Arcivescovo di Torino