Costruire insieme
Ai Sacerdoti, Diaconi, Religiose, Religiosi e Fedeli laici dell'Arcidiocesi di Torino e a tutte le donne e uomini di buona volontà, che sono sinceramente in ricerca di quella verità che Gesù Cristo ci dona e sono disponibili a dialogare con la Chiesa.
Vogliamo costruire insieme
Carissimi,
quando il 5 Settembre 1999 sono giunto tra voi, mi sono presentato a tutta la comunità ecclesiale con queste parole: "Desidero apparire davanti a voi per quello che sono, con sincerità e semplicità.
Vorrei che riusciste a leggermi nel cuore.
Sono qui e mi consegno a voi con i doni che Dio mi ha dato e con la garanzia che la sua grazia non mi mancherà, ma anche con i limiti che anch'io, come tutte le persone, sento di avere.
So che non riuscirò a soddisfare tutte le vostre attese, ma sono certo che le vostre attese, come le mie, avranno una risposta se le orientiamo al Signore.
Ad un Vescovo non è affidato il compito di risolvere tutti i problemi, ma di essere Pastore, inviato da Dio per annunciare la salvezza che viene da Gesù.
Questo è l'unico desiderio che mi brucia nel cuore e questa, ne sono convinto e tremo, è la vera e fondamentale mia responsabilità: "Guai a me se non predicassi il Vangelo!…" ( 1 Cor 9,16 ).
Desidero perciò dire, fin dall'inizio del mio ministero tra voi, che su questo si concentrerà tutto il mio impegno pastorale: annunciarvi con tutte le forze, fino alla consumazione della vita, il Signore Gesù.
Per fare questo ho bisogno di tutti voi, delle vostre competenze, delle vostre collaborazioni, del vostro impegno a condividere con me questa "grande missione" che la nostra Chiesa ha ricevuto dal suo Signore".
Ho voluto citare questo brano della mia prima omelia a voi perché sento che quanto sto per proporvi con questa Lettera Pastorale è in continuità coerente con quell'iniziale dichiarazione di intenti: sono vostro Vescovo per annunciare Gesù Cristo.
E se diamo uno sguardo al non lungo, ma significativo cammino che insieme abbiamo già percorso, noi vediamo come tutto quello che si è fatto rispondeva all'esigenza profondamente sentita di dire Gesù a tutti.
La celebrazione del Grande Giubileo del 2000 con le numerose iniziative diocesane e i pellegrinaggi a Roma dei giovani, ad Agosto, e di tutta la diocesi, a Novembre,
la straordinaria Ostensione della Sindone così ben riuscita per lo spirito di fede, di preghiera e di conversione che ha animato i numerosi pellegrini venuti a Torino da tutto il mondo,
l'importante Convegno del Giugno scorso "La Chiesa dialoga con la Città" che ha visto l'adesione convinta ed arricchente di più di mille partecipanti e che ora ha una sua continuità di confronto e di ricerca attraverso il lavoro di un Forum permanente che ha già iniziato il suo cammino…:
abbiamo fatto tutto questo per animare cristianamente la società e per mettere le persone nella condizione di potersi incontrare con Gesù Cristo.
Insieme a questo, fin dall'inizio, ho pensato di fare alla diocesi una proposta di un Piano Pastorale diocesano che ho sottoposto al giudizio di tutte le realtà ecclesiali attraverso una vastissima, lunga e generalizzata consultazione, che ha dato alcune conferme, ma nello stesso tempo ha offerto correzioni, suggerimenti e proposte nuove.
Ora è il momento di metterci all'opera per attuare insieme questo grande cammino che ci chiama ad un impegno per un nuovo slancio di evangelizzazione, di annuncio della salvezza di Gesù che è per tutti.
Vogliamo "costruire insieme", Chiesa e società civile, le condizioni perché le persone che vivono in questo territorio si sentano sostenute nei loro diritti e nelle loro speranze ed aiutate a realizzarsi in pienezza sia sul piano temporale che soprannaturale.
a) L'entusiasmo della missione
b) Sfida alla società di oggi
c) Centralità della comunità parrocchiale
d) Un'impresa comune
a) Che cosa si intende per Piano Pastorale diocesano
b) Una progettualità di ampio respiro: la sperimentazione e la verifica
c) La missione permanente
d) Lo "spirito" della missione
e) Preghiera e santità, condizioni e cuore della missione
a) La pastorale ordinaria
b) Le età della vita
c) Le iniziative straordinarie
d) I contenuti
e) Il percorso
f) La rotazione , la sperimentazione e il discernimento
g) La preparazione e la formazione degli operatori
a) Le Unità Pastorali
b) Un nuovo modo di lavorare e la riforma della Curia
c) Il dialogo interreligioso
d) L'attenzione alle persone in situazioni difficili
e) Il ruolo del laicato e la pastorale d'ambiente
a) Un aiuto concreto
b) Una terapia d'urto
c) Spunto e suggerimento
d) Una esperienza in contemporanea
e) La pastorale del possibile
f) Continuare l'opera iniziata
a) Valori condivisi
b) Conflitti di idee e di progetti
c) Servire la verità
a) Gesù e la città di Gerusalemme
b) Noi e la città
c) Un auspicio finale