Genesi |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Storia di Giuda e di Tamar |
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1 In quel tempo Giuda si separò dai suoi fratelli e si stabilì presso un uomo di Adullam, di nome Chira. | ||||
2 Qui Giuda vide la figlia di un Cananeo chiamato Sua, la prese in moglie e si unì a lei. | ||||
3 Essa concepì e partorì un figlio e lo chiamò Er. | ||||
4 Poi concepì ancora e partorì un figlio e lo chiamò Onan. | ||||
5 Ancora un'altra volta partorì un figlio e lo chiamò Sela. Essa si trovava in Chezib, quando lo partorì. |
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6 Giuda prese una moglie per il suo primogenito Er, la quale si chiamava Tamar. | ||||
7 Ma Er, primogenito di Giuda, si rese odioso al Signore e il Signore lo fece morire. | ||||
8 Allora Giuda disse a Onan: « Unisciti alla moglie del fratello, compi verso di lei il dovere di cognato e assicura così una posterità per il fratello ». |
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9 Ma Onan sapeva che la prole non sarebbe stata considerata come sua; ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva per terra, per non dare una posterità al fratello. | ||||
10 Ciò che egli faceva non fu gradito al Signore, il quale fece morire anche lui. | ||||
11 Allora Giuda disse alla nuora Tamar: « Ritorna a casa da tuo padre come vedova fin quando il mio figlio Sela sarà cresciuto ». Perché pensava: « Che non muoia anche questo come i suoi fratelli! ». Così Tamar se ne andò e ritornò alla casa del padre. |
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12 Passarono molti giorni e morì la figlia di Sua, moglie di Giuda. Quando Giuda ebbe finito il lutto, andò a Timna da quelli che tosavano il suo gregge e con lui vi era Chira, il suo amico di Adullam. |
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13 Fu portata a Tamar questa notizia: « Ecco, tuo suocero va a Timna per la tosatura del suo gregge ». | ||||
14 Allora Tamar si tolse gli abiti vedovili, si coprì con il velo e se lo avvolse intorno, poi si pose a sedere all'ingresso di Enaim, che è sulla strada verso Timna. Aveva visto infatti che Sela era ormai cresciuto, ma che lei non gli era stata data in moglie. |
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15 Giuda la vide e la credette una prostituta, perché essa si era coperta la faccia. | ||||
16 Egli si diresse su quella strada verso di lei e disse: « Lascia che io venga con te! ». Non sapeva infatti che quella fosse la sua nuora. Essa disse: « Che mi darai per venire con me? ». |
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17 Rispose: « Io ti manderò un capretto del gregge ». Essa riprese: « Mi dai un pegno fin quando me lo avrai mandato? ». |
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18 Egli disse: « Qual è il pegno che ti devo dare? ». Rispose: « Il tuo sigillo, il tuo cordone e il bastone che hai in mano ». Allora glieli diede e le si unì. Essa concepì da lui. |
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19 Poi si alzò e se ne andò; si tolse il velo e rivestì gli abiti vedovili. | ||||
20 Giuda mandò il capretto per mezzo del suo amico di Adullam, per riprendere il pegno dalle mani di quella donna, ma quegli non la trovò. | ||||
21 Domandò agli uomini di quel luogo: « Dov'è quella prostituta che stava in Enaim sulla strada? ». Ma risposero: « Non c'è stata qui nessuna prostituta ». |
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22 Così tornò da Giuda e disse: « Non l'ho trovata; anche gli uomini di quel luogo dicevano: Non c'è stata qui nessuna prostituta ». | ||||
23 Allora Giuda disse: « Se li tenga! Altrimenti ci esponiamo agli scherni. Vedi che le ho mandato questo capretto, ma tu non l'hai trovata ». |
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24 Circa tre mesi dopo, fu portata a Giuda questa notizia: « Tamar, la tua nuora, si è prostituita e anzi è incinta a causa della prostituzione ». Giuda disse: « Conducetela fuori e sia bruciata! ». |
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25 Essa veniva già condotta fuori, quando mandò a dire al suocero: « Dell'uomo a cui appartengono questi oggetti io sono incinta ». E aggiunse: « Riscontra, dunque, di chi siano questo sigillo, questi cordoni e questo bastone ». |
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26 Giuda li riconobbe e disse: « Essa è più giusta di me, perché io non l'ho data a mio figlio Sela ». E non ebbe più rapporti con lei. |
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27 Quand'essa fu giunta al momento di partorire, ecco aveva nel grembo due gemelli. | ||||
28 Durante il parto, uno di essi mise fuori una mano e la levatrice prese un filo scarlatto e lo legò attorno a quella mano, dicendo: « Questi è uscito per primo ». | ||||
29 Ma, quando questi ritirò la mano, ecco uscì suo fratello. Allora essa disse: « Come ti sei aperta una breccia? » e lo si chiamò Perez. |
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30 Poi uscì suo fratello, che aveva il filo scarlatto alla mano, e lo si chiamò Zerach. |
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Indice |
38,1-30 | Giuda e Tamar In Israele, la mancanza di posterità era considerata una sventura; per questo, il fratello aveva l'obbligo di garantire la discendenza a un fratello morto senza figli, unendosi alla vedova: il figlio che nasceva da questa unione era considerato figlio del defunto. Si tratta della legge del levirato ( Dt 25,5-10; vedi anche Mt 22,24-26 ). Onan viola il suo obbligo di cognato disperdendo il seme, cosa che Dio condanna ( vv. 9-10 ). c 38 Tradizione jahvista relativa alle origini della tribù di Giuda. Vivendo lontano dai suoi fratelli, Giuda si è alleato ai cananei. Dalla sua unione con la sua nuora Tamar sono usciti i gruppi di Perez e di Zerach ( Nm 26,21; 1 Cr 2,3s ). Perez è l'antenato di Davide ( Rt 4,18s ) e per suo tramite del Messia ( Mt 1,3; Lc 3,33 ). Così si afferma il miscuglio di sangue in Giuda e il suo destino diverso da quello delle altre tribù ( Gdc 1,3; Dt 33,7; e tutto il seguito della storia ). 38,1 Adullàm: si trova a sud-ovest di Gerusalemme. |
38,8 | Secondo la legge del « levirato » ( cf. Dt 25,5+ ). |
38,10 | Dio condanna nello stesso tempo l'egoismo di Onan e la sua colpa contro la legge ebraica del levirato. ( N. d. tr. ). |
38,11 | ritorna … ritornò: conget. Il TM, « resta », « restò », ha le medesime consonanti. |
38,12 | ebbe finito il lutto: alla lettera « fu consolato », cioè compì tutti i riti del lutto ( cf. Ger 16,7 ). |
38,14 | Tamar, vestita come una prostituta, attende Giuda sulla strada. Essa è spinta, non dall'impudicizia, ma dal desiderio di avere un figlio dal sangue del marito morto. La sua azione sarà riconosciuta « giusta » da Giuda ( v 26 ) e lodata dai suoi discendenti ( Rt 4,12 ). |
38,18 | Il sigillo infilato su un cordone e il bastone sono oggetti personali, vere carte di identità. |
38,21 | prostituta: propriamente « prostituta sacra », ierodula di un culto pagano. Siamo in ambiente cananeo, dove era praticata la ierodulia. |
38,24 | Tamar è moglie di Er e, per la legge del levirato ( cf.
Dt 25,5+ ), promessa a Sela. Sebbene abitasse presso suo padre, essa resta dunque sotto l'autorità di Giuda, che la condanna come adultera ( Lv 20,10; Dt 22,22; cf. Gv 8,5 ). La pena del fuoco fu poi riservata alle figlie di sacerdoti ( Lv 21,9 ). |
38,26 | Lei è più giusta di me: Tamar probabilmente non era donna ebrea, ma cananea ( v. 6 ). Da questa unione - che il testo disapprova - di Giuda con Tamar, nascerà uno degli antenati di Gesù, Peres ( Fares in Mt 1,3; Lc 3,33 ). |
38,30 | Perez significa: « breccia ». Il nome di Zerach deve fare allusione al filo rosso che legava la sua mano. |