Deuteronomio |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Benedizione di Mosè |
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1 Ed ecco la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse gli Israeliti prima di morire. |
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2 Egli disse: « Il Signore è venuto dal Sinai, è spuntato per loro dal Seir; è apparso dal monte Paran, è arrivato a Mèriba di Kades, dal suo meridione fino alle pendici. |
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3 Certo egli ama i popoli; tutti i suoi santi sono nelle sue mani, mentre essi, accampati ai tuoi piedi, ricevono le tue parole. |
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4 Una legge ci ha ordinato Mosè; un'eredità è l'assemblea di Giacobbe. |
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5 Vi fu un re in Iesurun, quando si radunarono i capi del popolo, tutte insieme le tribù d'Israele. |
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6 Viva Ruben e non muoia, benché siano pochi i suoi uomini ». | |||||
7 Questo disse per Giuda: « Ascolta, Signore, la voce di Giuda e riconducilo verso il suo popolo; la sua mano difenderà la sua causa e tu sarai l'aiuto contro i suoi avversari ». | |||||
8 Per Levi disse: « Da' a Levi i tuoi Tummim e i tuoi Urim all'uomo a te fedele, che hai messo alla prova a Massa, per cui hai litigato presso le acque di Mèriba; |
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9 a lui che dice del padre e della madre: Io non li ho visti; che non riconosce i suoi fratelli e ignora i suoi figli. Essi osservarono la tua parola e custodirono la tua alleanza; |
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10 insegnano i tuoi decreti a Giacobbe e la tua legge a Israele; pongono l'incendio sotto le tue narici e un sacrificio sul tuo altare. | |||||
11 Benedici, Signore, il suo valore e gradisci il lavoro delle sue mani; colpisci al fianco i suoi aggressori e i suoi nemici più non si rialzino ». | |||||
12 Per beniamino disse: « Prediletto del Signore, Beniamino, abita tranquillo presso di Lui; Egli lo protegge sempre e tra le sue braccia dimora ». | |||||
13 Per Giuseppe disse: « Benedetta dal Signore la sua terra! Dalla rugiada abbia il meglio dei cieli, e dall'abisso disteso al di sotto; |
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14 il meglio dei prodotti del sole e il meglio di ciò che germoglia ogni luna; | |||||
15 la primizia dei monti antichi, il meglio dei colli eterni |
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16 e il meglio della terra e di ciò che contiene. Il favore di Colui che abitava nel roveto venga sul capo di Giuseppe, sulla testa del principe tra i suoi fratelli! |
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17 Come primogenito di toro, egli è d'aspetto maestoso e le sue corna sono di bufalo; con esse cozzerà contro i popoli, tutti insieme, sino ai confini della terra. Tali sono le miriadi di Efraim e tali le migliaia di Manàsse ». |
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18 Per Zàbulon disse: « Gioisci, Zàbulon, ogni volta che parti, e tu, Issacar, nelle tue tende! | |||||
19 Chiamano i popoli sulla montagna, dove offrono sacrifici legittimi, perché succhiano le ricchezze dei mari e i tesori nascosti nella sabbia ». | |||||
20 Per Gad disse: « Benedetto chi stabilisce Gad al largo! Come una leonessa ha la sede; sbranò un braccio e anche un cranio; |
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21 poi si scelse le primizie, perché là era la parte riservata a un capo. Venne alla testa del popolo, eseguì la giustizia del Signore e i suoi decreti riguardo a Israele ». |
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22 Per Dan disse: « Dan è un giovane leone che balza da Basan ». | |||||
23 Per Nèftali disse: « Nèftali è sazio di favori e colmo delle benedizioni del Signore: il mare e il meridione sono sua proprietà ». | |||||
24 Per Aser disse: « Benedetto tra i figli è Aser! Sia il favorito tra i suoi fratelli e tuffi il suo piede nell'olio. |
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25 Di ferro e di rame siano i tuoi catenacci e quanto i tuoi giorni duri il tuo vigore. |
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26 Nessuno è pari al Dio di Iesurun, che cavalca sui cieli per venirti in aiuto e sulle nubi nella sua maestà. |
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27 Rifugio è il Dio dei tempi antichi e quaggiù lo sono le sue braccia eterne. Ha scacciato davanti a te il nemico e ha intimato: Distruggi! |
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28 Israele abita tranquillo, la fonte di Giacobbe in luogo appartato, in terra di frumento e di mosto, dove il cielo stilla rugiada. |
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29 Te beato, Israele! Chi è come te, popolo salvato dal Signore? Egli è lo scudo della tua difesa e la spada del tuo trionfo. I tuoi nemici vorranno adularti, ma tu calcherai il loro dorso ». |
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Indice |
33,1-29 | Benedizioni di Mosè c 33 Questo poema, attribuito a Mosè, è stato aggiunto alla fine del Dt, tra l'annunzio della morte di Mosè e il racconto della sua morte. È il suo testamento, come lo sono le « benedizioni » di Giacobbe ( Gen 49 ). Inquadrato da un inno ( vv 2-5; vv 26-29 ), il poema riferisce sulle tribù una raccolta di detti che hanno dovuto avere un'esistenza indipendente. Riflette condizioni storiche che è difficile valutare e che possono non riferirsi tutte alla stessa epoca. Questi detti suppongono che le tribù siano installate nel loro territorio definitivo, e che alcune abbiano già avuto una storia abbastanza lunga ( Ruben, Dan; Simeone è omesso, forse perché è già stato assorbito da Giuda ). La raccolta come tale dà l'impressione di essere più recente di quella di Gen 49. D'altra parte il v 7 indicherebbe una data anteriore al regno di Davide, a meno che non alluda allo scisma. In ogni caso, il contrasto tra il breve detto su Giuda e la lunga benedizione di Giuseppe assicura che l'autore appartiene alle tribù del centro ( al regno di Israele in caso di redazione tardiva ). L'aspetto di « benedizione » si trova qui molto più accentuato che non in Gen 49 e Mosè ha qui figura di profeta ( cf. Dt 34,10 ). |
33,2 | Versetto difficile e dal vocabolario arcaico. Il Dio del Sinai si è alzato come un astro e ha accompagnato il suo popolo. 33,2b è arrivato a Mèriba di Kades: ebraico meribbôt, alla lettera « miriadi ». Il v può perciò essere tradotto con BJ: « è arrivato dai raduni di Kades » cioè i gruppi familiari riuniti. |
33,3 | i popoli: BJ preferisce tradurre: « gli antenati », che sono i patriarchi ( uguale termine arcaico come nell'espressione « essere riunito alla sua parentela », Gen 25,8, ecc. ). - I santi rappresentano Israele. La fine del v è incerta. |
33,4 | Una legge ci ha ordinato Mosè: forse una glossa. |
33,6 | Il titolo della benedizione di Ruben è scomparso. Questa tribù decadde ben presto. - siano pochi i suoi uomini: con il TM che bisogna forse interpretare come ha fatto BC. BJ traduce: « e viva », correzione. I LXX leggono: « sia grande il numero … ». |
33,8 | Da' a Levi: secondo i LXX. L'espressione manca nel TM. In contrasto con le « benedizioni » di Giacobbe ( Gen 49,5-7 ) che concernono la sorte della tribù profana di Levi, dispersa insieme a quella di Simeone, le benedizioni di Mosè riguardano la tribù sacerdotale di Levi, la sua origine come gruppo separato e la sua triplice funzione relativa all'oracolo divino, all'insegnamento e al servizio all'altare. |
33,12 | Egli: il TM ripete: « presso di lui »; BJ congettura: « l'Altissimo » - tra le sue braccia: alla lettera « tra le sue spalle » ( come si dice il « sostegno » di una montagna ); la descrizione del territorio di Beniamino in Gs 18 ne segnala cinque. |
33,16 | sulla testa del principe tra i suoi fratelli: cf.
Gen 49,26. Principe traduce il termine ebraico nazir che può anche essere tradotto: « consacrato » ( cf. Nm 6,1+ ). |
33,17 | Come primogenito: anche altri testi sembrano attribuire a Giuseppe la posizione di primogenito (
1 Cr 5,1-2, confrontare
Gen 46,4;
Gen 47,29-31 ). La priorità che questa benedizione concede a Giuseppe era attribuita a Giuda da Gen 49. La menzione di Èfraim e Manàsse forse è un'aggiunta. |
33,18-19 | Qual era il destino di Issacar? Un unico detto è consacrato alle due tribù di Issacar e di Zàbulon, che erano vicine e avevano un'origine comune. Esse frequentavano lo stesso santuario ( il Tabor ) ed erano impegnate in imprese commerciali ( v 19 ). |
33,20 | Gad, stabilitosi per primo, con Ruben, in Transgiordania ( cf. Nm 32 ), si è esteso ai danni di questo; cf. il detto su Ruben. |
33,22 | Dan, dopo aver emigrato dal suo territorio situato a ovest di Beniamino ( cf. Gs 19,40+ ), si era stabilito a nord di Israele, a Lais ( che significa « leone » ), ai piedi dell'Ermon e ai confini di Basan ( cf. Dt 34,1 ). |
33,23 | Questo v sembra alludere ad un'estensione del territorio di Nèftali, che non è possibile precisare storicamente. |
33,24-25 | Aser abitava vicino al mare in una regione favorevole agli oliveti. La traduzione è incerta. |
33,29 | la spada del tuo trionfo: alla lettera con i LXX: « la spada della tua grandezza »; il TM ha: « la cui spada (?) è la tua grandezza ». |