Levitico |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Il sacerdozio e i sacrifici |
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A. L'olocausto |
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1 Il Signore disse ancora a Mosè: | ||
2 « Da' quest'ordine ad Aronne e ai suoi figli: Questa è la legge per l'olocausto. L'olocausto rimarrà acceso sul braciere sopra l'altare tutta la notte, fino al mattino; il fuoco dell'altare sarà tenuto acceso. |
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3 Il sacerdote, indossata la tunica di lino e vestiti i calzoni di lino, toglierà la cenere, in cui il fuoco avrà ridotto l'olocausto sull'altare, e la deporrà al fianco dell'altare. | ||
4 Poi, spogliatosi delle vesti e indossate altre, porterà la cenere fuori del campo, in un luogo mondo. |
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5 Il fuoco sarà tenuto acceso sull'altare e non si lascerà spegnere; il sacerdote vi brucerà legna ogni mattina, vi disporrà sopra l'olocausto e vi brucerà sopra il grasso dei sacrifici. |
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6 Il fuoco dev'essere sempre tenuto acceso sull'altare, senza lasciarlo spegnere. | ||
B. L'offerta |
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7 Questa è la legge dell'oblazione. I figli di Aronne la offriranno al Signore, dinanzi all'altare. |
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8 Il sacerdote preleverà una manciata di fior di farina con il suo olio e con tutto l'incenso che è sopra l'offerta e brucerà ogni cosa sull'altare con soave profumo in ricordo del Signore. | ||
9 Aronne e i suoi figli mangeranno quel che rimarrà dell'oblazione; lo si mangerà senza lievito, in luogo santo, nel recinto della tenda del convegno. |
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10 Non si cuocerà con lievito; è la parte che ho loro assegnata delle offerte a me bruciate con il fuoco. È cosa santissima come il sacrificio espiatorio. |
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11 Ogni maschio tra i figli di Aronne potrà mangiarne. È un diritto perenne delle vostre generazioni sui sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore. Tutto ciò che verrà a contatto con queste cose sarà sacro ». |
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12 Il Signore aggiunse a Mosè: | ||
13 « L'offerta che Aronne e i suoi figli faranno al Signore il giorno in cui riceveranno l'unzione è questa: un decimo di efa di fior di farina, come oblazione perpetua, metà la mattina e metà la sera. |
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14 Essa sarà preparata con olio, nella teglia: la presenterai in una mistura stemperata; l'offrirai in pezzi, come profumo soave per il Signore. | ||
15 Anche il sacerdote che, tra i figli di Aronne, sarà unto per succedergli, farà questa offerta; è una prescrizione perenne: sarà bruciata tutta in onore del Signore. | ||
16 Ogni oblazione del sacerdote sarà bruciata tutta; non se ne potrà mangiare ». | ||
C. Il sacrificio per il peccato |
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17 Il Signore disse ancora a Mosè: | ||
18 « Parla ad Aronne e ai suoi figli e di' loro: Questa è la legge del sacrificio espiatorio. Nel luogo dove s'immola l'olocausto sarà immolata davanti al Signore la vittima per il peccato. È cosa santissima. |
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19 La mangerà il sacerdote che l'offrirà per il peccato; dovrà mangiarla in luogo santo, nel recinto della tenda del convegno. | ||
20 Qualunque cosa ne toccherà le carni sarà sacra; se parte del suo sangue schizza sopra una veste, il posto dove sarà schizzato il sangue lo laverai in luogo santo. | ||
21 Ma il vaso di terra, che sarà servito a cuocerla, sarà spezzato; che se è stata cotta in un vaso di rame, questo sarà strofinato bene e sciacquato con acqua. | ||
22 Ogni maschio di famiglia sacerdotale ne potrà mangiare; è cosa santissima. | ||
23 Ma non si potrà mangiare alcuna vittima espiatoria, il cui sangue va portato nella tenda del convegno, per il rito espiatorio nel santuario. Essa sarà bruciata nel fuoco. |
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Indice |
6,1-7,38 | Istruzioni sulla esecuzione dei sacrifici e conclusione c 6 I cc 1-5 trattavano i sacrifici dal punto di vista della materia del sacrificio. I cc 6-7 lo fanno dal punto di vista delle funzioni e dei diritti del sacerdozio. |
6,2 | Secondo
Ez 46,13-15, l'olocausto perpetuo comporta solo un sacrificio quotidiano, il mattino; ciò è conforme all'uso dell'epoca monarchica. Cf. 2 Re 16,15, che distingue l'olocausto del mattino dalla semplice oblazione della sera ( cf. 1 Re 18,29 ). Secondo Es 29,38-42 e Nm 28,3-8, deve esserci un olocausto al mattino e un altro alla sera. Qui l'olocausto del mattino è prescritto nel v 5: quello della sera è implicato dal v 2b, ma questa frase maldestra sembra essere un'aggiunta. Il fuoco perpetuo del l'altare significa la continuità del culto; confrontare il luminare perpetuo ( Lv 24,2-4 ). |
6,12 | I vv 12-16, assenti dal codice alessandrino, si riferiscono ai riti di investitura ( cf. Lv 8,26; Lv 9,4 ) e interrompono il rituale comune. |
6,16 | Il sacerdote non può fare un'offerta e riceverla: l'idea è più di un debito verso Dio che di una partecipazione alla vita divina come per il sacrificio di comunione ( Lv 3,1s; Lv 7,10s; cf. Lv 7,28-34 ). |
6,22 | Il sacrificio per il peccato di un uomo del popolo non può essere consumato da colui che lo offre, la cui colpevolezza non è ancora espiata ( cf.
Lv 4,12+ ), ma i sacerdoti possono mangiarne. La regola è la stessa per il sacrificio di riparazione ( Lv 7,6.8-10 ). |