2 Re |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Regno di Acaz in Giuda ( 736 - 716 ) |
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1 Nell'anno diciassette di Pekach figlio di Romelia, divenne re Acaz figlio di Iotam, re di Giuda. | ||||
2 Quando divenne re, aveva vent'anni; regnò sedici anni in Gerusalemme. Non fece ciò che è retto agli occhi del Signore suo Dio, come Davide suo antenato. |
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3 Camminò sulla strada dei re di Israele; fece perfino passare per il fuoco suo figlio, secondo gli abomini dei popoli che il Signore aveva scacciati di fronte agli Israeliti. |
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4 Sacrificava e bruciava incenso sulle alture, sui colli e sotto ogni albero verde. |
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5 In quel tempo marciarono contro Gerusalemme Rezin re di Aram, e Pekach figlio di Romelia, re di Israele; l'assediarono, ma non riuscirono a espugnarla. |
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6 Ma il re di Edom approfittò di quella occasione per riconquistare Elat e unirla al suo regno; ne scacciò i Giudei e tornarono ad abitarvi gli Idumei fino ad oggi. |
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7 Acaz mandò messaggeri a Tiglat-Pilèzer re di Assiria, per dirgli: « Io sono tuo servo e tuo figlio; vieni, liberami dalla mano del re di Aram e dalla mano del re di Israele, che sono insorti contro di me ». |
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8 Acaz, preso l'argento e l'oro che si trovava nel tempio e nei tesori della reggia, lo mandò in dono al re di Assiria. |
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9 Il re di Assur lo ascoltò e assalì Damasco e la prese, ne deportò la popolazione a Kir e uccise Rezin. | ||||
10 Il re Acaz andò incontro a Tiglat-Pilèzer re di Assiria in Damasco e, visto l'altare che si trovava in Damasco, il re Acaz mandò al sacerdote Uria il disegno dell'altare e il suo piano secondo il lavoro. | ||||
11 Il sacerdote Uria costruì l'altare, prima che il re Acaz tornasse da Damasco, facendolo proprio identico a quello che il re Acaz gli aveva mandato da Damasco. | ||||
12 Tornato da Damasco, il re vide l'altare, vi si avvicinò, vi salì, | ||||
13 vi bruciò l'olocausto e la offerta, vi versò la libazione e vi sparse il sangue dei sacrifici di comunione collocati sull'altare. |
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14 Separò l'altare di bronzo, che era di fronte al Signore, dalla fronte del tempio, ossia dal punto fra l'altare e il tempio, e lo pose al fianco del nuovo altare verso settentrione. | ||||
15 Il re Acaz ordinò al sacerdote Uria: « Sull'altare grande brucerai l'olocausto del mattino, l'offerta della sera, l'olocausto del re e la sua offerta, l'olocausto di tutto il popolo del paese, la sua offerta e le sue libazioni, vi verserai sopra tutto il sangue dell'olocausto e tutto il sangue dei sacrifici di comunione; circa l'altare di bronzo io deciderò ». |
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16 Il sacerdote Uria eseguì a puntino l'ordine di Acaz. | ||||
17 Il re Acaz smontò le basi, da cui rimosse le doghe e tolse i bacini. Fece scendere il grande bacino dai buoi di bronzo che lo sostenevano e lo collocò sul pavimento di pietre. |
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18 In considerazione del re d'Assiria egli eliminò anche il portico del sabato, che era stato costruito nel tempio, e l'ingresso esterno del re. | ||||
19 Le altre gesta di Acaz, le sue azioni, ecco, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. |
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20 Acaz si addormentò con i suoi padri; fu sepolto nella città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Ezechia. |
Indice |
16,1-20 | Acaz, re di Giuda 16,1 Acaz: regna negli anni 736-716. Terrorizzato per la guerra che la Siria e Israele gli stanno muovendo, Acaz si rivolge all'Assiria; è in questa situazione storica che Isaia pronuncia l'oracolo dell'Emmanuele ( Is 7,1-25 ). |
16,3 | fece perfino passare per il fuoco suo figlio: lo bruciò vivo in sacrificio. Un gesto del genere, il primo ad essere compiuto da un re ebraico, viene condannato severamente dal Deuteronomio ( cfr. Dt 12,31 ), dalla legge di santità ( cfr. Lv 18,21 ), dai profeti ( cfr. Ger 7,31 ). |
16,5 | l'assediarono: con sir. ( cf.
Is 7,1 ); il TM legge: « essi assediarono Acaz ». - Questa guerra, che fu l'occasione delle profezie di Is 7-8, aveva come scopo di trascinare Giuda in una coalizione contro l'Assiria. |
16,6 | Prima di il re, si sopprime « Rezin » del TM. - Edom: conget., invece di « Aram » del TM ( due volte ). - Gli idumei approfittano della situazione per riconquistare Elat, vedere 2 Re 14,22. |
16,7 | Io sono tuo servo e tuo figlio: Acaz si dichiara vassallo di Tiglat-Pilèzer ( 734 ). Ma, accettando così la protezione dello straniero, egli prepara la rovina del suo regno ( cf. Is 8,5s ). |
16,9 | Campagna di Tiglat-Pilèzer contro Damasco, 733-732. |
16,10 | l'altare che si trovava in Damasco: si tratta del grande tempio di Damasco ( 2 Re 5,18 ) e non di un altare innalzato dall'esercito invasore. |
16,13 | Il re consacra l'altare, compiendovi egli stesso le funzioni sacerdotali. Egli si riservava questo ruolo di sacerdote in certe circostanze. Il re è anche l'amministratore del tempio e l'ordinatore del culto ( vedere già 2 Re 12,5-17 ) e Uria appare solo come un funzionario regio. |
16,14 | l'altare: è l'altare di bronzo ( come ci indica una glossa esatta dell'ebraico ) installato da Salomone ( 1 Re 8,64; 1 Re 9,25 ) davanti all'ingresso del tempio. |
16,15 | io deciderò: BJ rende: « io me ne occuperò », traduzione incerta. Alla lettera: « sarà per me per esaminare » ( le viscere delle vittime? ). |
16,17 | Testo confuso in ebraico. - Non si sa se i cambiamenti fatti da Acaz rispondano a un'intenzione cultuale o se debbano semplicemente procurargli il bronzo di cui ha bisogno ( per pagare il tributo al re d'Assiria? ). |
16,18 | egli eliminò: BJ congettura: « egli soppresse dal tempio »; il TM legge: « egli modificò il tempio » il portico del sabato: BJ con i LXX traduce: « il palco del trono »; l'ebraico è incomprensibile. - L'interpretazione è discussa. Probabilmente, « il palco » e « l'ingresso del re » sono segni esteriori di sovranità, di cui Tiglat-Pilèzer esige la soppressione dal suo vassallo. |