Genesi |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
La coppa di Giuseppe nel sacco di Beniamino |
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1 Diede poi questo ordine al maggiordomo della sua casa: « Riempi i sacchi di quegli uomini di tanti viveri quanti ne possono contenere e metti il denaro di ciascuno alla bocca del suo sacco. | ||
2 Insieme metterai la mia coppa, la coppa d'argento, alla bocca del sacco del più giovane, con il denaro del suo grano ». Quegli fece secondo l'ordine di Giuseppe. |
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3 Al mattino, fattosi chiaro, quegli uomini furono fatti partire con i loro asini. | ||
4 Erano appena usciti dalla città e ancora non si erano allontanati, quando Giuseppe disse al maggiordomo della sua casa: « Su, insegui quegli uomini, raggiungili e di' loro: Perché avete reso male per bene? | ||
5 Non è forse questa la coppa di cui beve il mio signore e per mezzo della quale egli suole trarre i presagi? Avete fatto male a fare così ». |
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6 Egli li raggiunse e ripeté loro queste parole. | ||
7 Quegli gli dissero: « Perché il mio signore dice queste cose? Lungi dai tuoi servi il fare una tale cosa! |
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8 Ecco, il denaro che abbiamo trovato alla bocca dei nostri sacchi te lo abbiamo riportato dal paese di Canaan e come potremmo rubare argento od oro dalla casa del tuo padrone? | ||
9 Quello dei tuoi servi, presso il quale si troverà, sarà messo a morte e anche noi diventeremo schiavi del mio signore ». | ||
10 Rispose: « Ebbene, come avete detto, così sarà: colui, presso il quale si troverà, sarà mio schiavo e voi sarete innocenti ». | ||
11 Ciascuno si affrettò a scaricare a terra il suo sacco e lo aprì. | ||
12 Quegli frugò dal maggiore al più piccolo, e la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino. | ||
13 Allora essi si stracciarono le vesti, ricaricarono ciascuno il proprio asino e tornarono in città. | ||
14 Giuda e i suoi fratelli vennero nella casa di Giuseppe, che si trovava ancora là, e si gettarono a terra davanti a lui. | ||
15 Giuseppe disse loro: « Che azione avete commessa? Non sapete che un uomo come me è capace di indovinare? ». |
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16 Giuda disse: « Che diremo al mio signore? Come parlare? Come giustificarci? Dio ha scoperto la colpa dei tuoi servi … Eccoci schiavi del mio signore, noi e colui che è stato trovato in possesso della coppa ». |
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17 Ma egli rispose: « Lungi da me il far questo! L'uomo trovato in possesso della coppa, lui sarà mio schiavo: quanto a voi, tornate in pace da vostro padre ». |
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L'intervento di Giuda |
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18 Allora Giuda gli si fece innanzi e disse: « Mio signore, sia permesso al tuo servo di far sentire una parola agli orecchi del mio signore; non si accenda la tua ira contro il tuo servo, perché il faraone è come te! | ||
19 Il mio signore aveva interrogato i suoi servi: Avete un padre o un fratello? | ||
20 E noi avevamo risposto al mio signore: Abbiamo un padre vecchio e un figlio ancor giovane natogli in vecchiaia, suo fratello è morto ed egli è rimasto il solo dei figli di sua madre e suo padre lo ama. | ||
21 Tu avevi detto ai tuoi servi: Conducetelo qui da me, perché lo possa vedere con i miei occhi. | ||
22 Noi avevamo risposto al mio signore: Il giovinetto non può abbandonare suo padre: se lascerà suo padre, questi morirà. | ||
23 Ma tu avevi soggiunto ai tuoi servi: Se il vostro fratello minore non verrà qui con voi, non potrete più venire alla mia presenza. | ||
24 Quando dunque eravamo ritornati dal tuo servo, mio padre, gli riferimmo le parole del mio signore. | ||
25 E nostro padre disse: Tornate ad acquistare per noi un po' di viveri. | ||
26 E noi rispondemmo: Non possiamo ritornare laggiù: se c'è con noi il nostro fratello minore, andremo; altrimenti, non possiamo essere ammessi alla presenza di quell'uomo senza avere con noi il nostro fratello minore. | ||
27 Allora il tuo servo, mio padre, ci disse: Voi sapete che due figli mi aveva procreato mia moglie. | ||
28 Uno partì da me e dissi: certo è stato sbranato! Da allora non l'ho più visto. |
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29 Se ora mi porterete via anche questo e gli capitasse una disgrazia, voi fareste scendere con dolore la mia canizie nella tomba. | ||
30 Ora, quando io arriverò dal tuo servo, mio padre, e il giovinetto non sarà con noi, mentre la vita dell'uno è legata alla vita dell'altro, | ||
31 appena egli avrà visto che il giovinetto non è con noi, morirà e i tuoi servi avranno fatto scendere con dolore negli inferi la canizie del tuo servo, nostro padre. | ||
32 Ma il tuo servo si è reso garante del giovinetto presso mio padre: Se non te lo ricondurrò, sarò colpevole verso mio padre per tutta la vita. |
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33 Ora, lascia che il tuo servo rimanga invece del giovinetto come schiavo del mio signore e il giovinetto torni lassù con i suoi fratelli! | ||
34 Perché, come potrei tornare da mio padre senz'avere con me il giovinetto? Ch'io non veda il male che colpirebbe mio padre! ». |
Indice |
44,5 | Il movimento o il suono dell'acqua che cade nella coppa o la figura che prendevano alcune gocce di olio erano interpretati come segni. Questo modo di divinazione era conosciuto nell'antico Oriente. |
44,16 | Ciò non significa che confessino il furto che non hanno commesso, nemmeno che pensino al loro antico delitto contro Giuseppe; ma l'avvenimento che li colpisce sembra loro provenire dalla collera di Dio e manifesta che sono in stato di peccato. |
44,21 | Da parte di un grande o di Dio è un segno di benevolenza (
Ger 39,12;
Ger 40,4; Sal 33,18; Sal 34,17 ). |
44,31 | non è con noi: con i LXX; il TM ha: « non è » |