Ezechiele |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Annunzio dell'assedio di Gerusalemme |
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1 « Tu, figlio dell'uomo, prendi una tavoletta d'argilla, mettila dinanzi a te, disegnaci sopra una città, Gerusalemme, |
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2 e disponi intorno ad essa l'assedio: rizza torri, costruisci terrapieni, schiera gli accampamenti e colloca intorno gli arieti. | |||||
3 Poi prendi una teglia di ferro e mettila come muro di ferro fra te e la città, e tieni fisso lo sguardo su di essa, che sarà assediata, anzi tu la assedierai! Questo sarà un segno per gli Israeliti. | |||||
4 Mettiti poi a giacere sul fianco sinistro e sconta su di esso la iniquità d'Israele. Per il numero di giorni in cui giacerai su di esso, espierai le sue iniquità: |
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5 io ho computato a te gli anni della sua espiazione come un numero di giorni. Per centonovanta giorni tu espierai le iniquità degli Israeliti. |
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6 Terminati questi, giacerai sul fianco destro e sconterai l'iniquità di Giuda per quaranta giorni, computando un giorno per ogni anno. | |||||
7 Terrai fisso lo sguardo contro il muro di Gerusalemme, terrai il braccio disteso e profeterai contro di essa. Ecco ti ho cinto di catene, |
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8 in modo che tu non potrai voltarti né da una parte né dall'altra finché tu non abbia compiuto i giorni della tua reclusione. |
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9 Prendi intanto grano, orzo, fave, lenticchie, miglio e spelta, mettili in un recipiente e fattene del pane: ne mangerai durante tutti i giorni che tu rimarrai disteso sul fianco, cioè per centonovanta giorni. | |||||
10 Il cibo che ti prenderai sarà del peso di venti sicli al giorno: lo consumerai nelle ventiquattro ore. | |||||
11 Anche l'acqua che berrai sarà razionata: un sesto di him, nelle ventiquattro ore. | |||||
12 Mangerai questo cibo in forma di una schiacciata d'orzo, che cuocerai sopra escrementi umani davanti ai loro occhi. | |||||
13 In tal maniera, mi disse il Signore, mangeranno gli Israeliti il loro pane impuro, in mezzo alle genti fra le quali li disperderò ». | |||||
14 Io esclamai: « Ah, Signore Dio, mai mi sono contaminato! Dall'infanzia fino ad ora mai ho mangiato carne di bestia morta o sbranata, né mai è entrato nella mia bocca cibo impuro ». |
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15 Egli mi rispose: « Ebbene, invece di escrementi umani ti concedo sterco di bue; lì sopra cuocerai il tuo pane ». | |||||
16 Poi soggiunse: « Figlio dell'uomo, ecco io tolgo a Gerusalemme la riserva del pane; mangeranno il pane a razione e con angoscia e berranno l'acqua a misura in preda all'affanno; |
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17 così, mancando pane e acqua, languiranno tutti insieme e si consumeranno nella loro iniquità ». |
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Indice |
4,1-24,27 | Oracoli contro Giuda e Gerusalemme 4,1-5,17 Gesti simbolici: annuncio dell'assedio e della distruzione di Gerusalemme |
4,2 | Il profeta riceve l'ordine di prefigurare attraverso una mimica espressiva ( l'assedio alla tavoletta su cui è disegnata la città, l'immobilità del profeta, il cibo misero e razionato, i capelli bruciati e dispersi ) il prossimo assedio di Gerusalemme. Per questi gesti simbolici, particolarmente sviluppati in Ezechiele, cf. Ger 18,1+ |
4,4 | su di esso: con il TM: BJ congettura: « su di te » |
4,5-6 | io ho computato per te gli anni: il numero 40 (
v. 6 ) indica un periodo lungo, ma con un termine; è cifra usata per descrivere un tempo di castigo del popolo anche in
Nm 14,34. Il numero 390 ( v. 5 ) va forse inteso come somma di 40 e 350 ( all'incirca gli anni che passarono dalla divisione del regno dopo Salomone, nel 931, fino alla caduta di Gerusalemme, nel 587 ). Nell'antica versione greca dei LXX al v. 5 si legge invece il numero 190, che potrebbe essere inteso come la somma di 40 e 150, con un riferimento agli anni trascorsi tra la caduta di Samaria, nel 722, e quella di Gerusalemme. Va anche notato che la somma di 390 e 40 è 430, cioè, secondo la tradizione, il numero di anni trascorsi dagli Ebrei in Egitto ( Es 12,40 ) |
4,6 | Invano si è tentato di interpretare queste cifre in senso stretto, come se annunziassero la durata dell'esilio di Israele e di Giuda. Forse non bisogna cercarvi che l'annunzio di un assedio - la cui durata non è svelata -, come castigo della lunga apostasia dei due regni |
4,10-11 | venti sicli: circa 220 grammi; un sesto di hin: poco più di un litro ( nota a Es 30,24 ). Si allude al razionamento di cibi e bevande in tempo d'assedio |
4,11 | Cioè circa 200 gr. di pane e un litro d'acqua |
4,14 | mai mi sono contaminato: l'impurità cui allude Ezechiele sarebbe provocata dagli escrementi umani (
Dt 23,13-15 ). L'uso di escrementi animali come combustibile era invece abituale |
4,15 | Lo sterco secco in Oriente era usato come combustibile |
4,16 | la riserva del pane: alla lettera « il bastone del pane ». I pani tenuti in riserva venivano infilati su un bastone ( cf. Ez 5,16; Ez 14,13; Lv 26,26; Sal 105,16 ) |