Siracide |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
1 Un operaio ubriacone non arricchirà; chi disprezza il poco cadrà presto. | ||||
2 Vino e donne traviano anche i saggi, ancor più temerario è chi frequenta prostitute. |
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3 Tarli e vermi lo erediteranno, il temerario sarà eliminato. |
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Contro le chiacchiere |
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4 Chi si fida con troppa facilità è di animo leggero, chi pecca danneggia se stesso. | ||||
5 Chi si compiace del male sarà condannato; | ||||
6 chi odia la loquacità sfugge al male. | ||||
7 Non riferire mai una diceria e non ne avrai alcun danno; | ||||
8 non parlarne né all'amico né al nemico, e se puoi farlo senza colpa, non svelar nulla. | ||||
9 Altrimenti chi ti ascolta diffiderà di te e all'occasione ti avrà in odio. | ||||
10 Hai udito una parola? Muoia in te! Sta' sicuro, non ti farà scoppiare. | ||||
11 Per una parola lo stolto ha i dolori, come la partoriente per un bambino. | ||||
12 Una freccia confitta nella carne della coscia: tale una parola in seno allo stolto. | ||||
Verificare le dicerie |
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13 Interroga l'amico: forse non ha fatto nulla, e se qualcosa ha fatto, perché non continui più. | ||||
14 Interroga il prossimo: forse non ha detto nulla, e se qualcosa ha detto, perché non lo ripeta. | ||||
15 Interroga l'amico, perché spesso si tratta di calunnia; non credere a ogni parola. |
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16 C'è chi sdrucciola, ma non di proposito; e chi non ha peccato con la sua lingua? | ||||
17 Interroga il tuo prossimo, prima di minacciarlo; fa' intervenire la legge dell'Altissimo. |
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Vera e falsa sapienza |
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18 Tutta la sapienza è timore di Dio e in ogni sapienza è la pratica della legge. | ||||
19 Non c'è sapienza nella conoscenza del male; non è mai prudenza il consiglio dei peccatori. | ||||
20 V'è un'abilità che è abominevole, c'è uno stolto cui manca sola la saggezza. | ||||
21 Meglio uno di scarsa intelligenza ma timorato, che uno molto intelligente ma trasgressore della legge. | ||||
22 Esiste un'abilità scaltra, ma ingiusta; c'è chi intriga per prevalere in giudizio. | ||||
23 C'è il malvagio curvo nella sua tristezza, ma il suo intimo è pieno di inganno; | ||||
24 abbassa il volto e finge di essere sordo, ma, quando non è osservato, avrà il sopravvento. | ||||
25 E se per mancanza di forza gli è impedito di peccare, all'occasione propizia farà del male. | ||||
26 Dall'aspetto si conosce l'uomo; dal volto si conosce l'uomo di senno. | ||||
27 Il vestito di un uomo, la bocca sorridente e la sua andatura rivelano quello che è. |
Indice |
19,3 | Cioè la morte prematura sarà il suo castigo. |
19,4-12 | Prudenza nel parlare |
19,5 | del male: con mss. greci ( tra i quali il sinaitico ); il textus receptus ha: « del suo cuore »; greco 248 aggiunge: « e colui che resiste ai piaceri corona la propria vita; 6colui che custodisce la lingua vivrà in pace ». |
19,13-19 | Saper discernere prima di parlare |
19,17 | Greco 248 aggiunge: « che è senza collera. 18Il timore del Signore è il principio della sua indulgenza e la sapienza conquista il suo affetto. 19La conoscenza dei comandi del Signore è la disciplina di vita: chi fa ciò che gli è gradito raccoglie l'albero d'immortalità ». |
19,18(20) | Cf. Sir 1,14-16, ecc.;
Gb 28,28;
Sal 111,10;
Pr 1,7;
Pr 9,10;
Pr 15,33. Al termine, greco 248 aggiunge: « e la conoscenza della sua onnipotenza. 21Il servo che dice al suo padrone: 'Non farò ciò che ti piace', anche se dopo lo fa, irrita colui che lo mantiene » ( cf. Mt 21,28-32 ). |
19,21(24) | Intelligenza non è ancora sapienza. C'è una intelligenza depravata e una prudenza di cattiva qualità. |
19,23(26) | C'è il malvagio: il textus receptus ha: « fa il male »; BJ con alcuni mss traduce: « uno cammina ». |