1 Cronache |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
1 Così introdussero e collocarono l'arca di Dio al centro della tenda eretta per essa da Davide; offrirono olocausti e sacrifici di comunione a Dio. | ||
2 Terminati gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo in nome del Signore. | ||
3 Distribuì a tutti gli Israeliti, uomini e donne, una pagnotta, una porzione di carne e una schiacciata d'uva. | ||
Il servizio dei Leviti davanti all'arca |
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4 Egli stabilì che alcuni leviti stessero davanti all'arca del Signore come ministri per celebrare, ringraziare e lodare il Signore, Dio di Israele. | ||
5 Erano Asaf il capo, Zaccaria il suo secondo, Uzzièl, Semiramot, Iechièl, Mattatia, Eliàb, Benaià, Obed-Edom e Ieièl, che suonavano strumenti musicali, arpe e cetre; Asaf suonava i cembali. | ||
6 I sacerdoti Benaià e Iacazièl con le trombe erano sempre davanti all'arca dell'alleanza di Dio. | ||
7 Proprio in quel giorno Davide per la prima volta affidò ad Asaf e ai suoi fratelli questa lode al Signore: | ||
8 Lodate il Signore, acclamate il suo nome; manifestate ai popoli le sue gesta. |
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9 Cantate in suo onore, inneggiate a lui, ripetete tutti i suoi prodigi. | ||
10 Gloriatevi sul suo santo nome; gioisca il cuore di quanti ricercano il Signore. | ||
11 Cercate il Signore e la sua forza, ricercate sempre il suo volto. | ||
12 Ricordate i prodigi che egli ha compiuti, i suoi miracoli e i giudizi della sua bocca. | ||
13 Stirpe di Israele suo servo, figli di Giacobbe, suoi eletti, | ||
14 egli, il Signore, è il nostro Dio; in tutta la terra fanno legge i suoi giudizi. | ||
15 Si ricorda sempre dell'alleanza, della parola data a mille generazioni, | ||
16 dell'alleanza conclusa con Abramo, del giuramento fatto a Isacco, | ||
17 confermato a Giacobbe come statuto, a Israele come alleanza perenne: | ||
18 « A te darò il paese di Canaan, come tua parte di eredità ». | ||
19 Eppure costituivano un piccolo numero; erano pochi e per di più stranieri nel paese. | ||
20 Passarono dall'una all'altra nazione, da un regno a un altro popolo. | ||
21 Egli non tollerò che alcuno li opprimesse; per essi egli castigò i re: | ||
22 « Non toccate i miei consacrati, non maltrattate i miei profeti ». | ||
23 Cantate al Signore, abitanti di tutta la terra; annunziate ogni giorno la sua salvezza. |
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24 Proclamate fra i popoli la sua gloria, fra tutte le nazioni i suoi prodigi. | ||
25 Difatti grande è il Signore, degnissimo di lode e tremendo sopra tutti gli dèi. | ||
26 Tutti gli dèi venerati dai popoli sono un nulla; il Signore, invece, ha formato il cielo. | ||
27 Splendore e maestà stanno davanti a lui; potenza e bellezza nel suo santuario. | ||
28 Date per il Signore, stirpi dei popoli, date per il Signore gloria e onore. | ||
29 Date per il Signore gloria al suo nome; con offerte presentatevi a lui. Prostratevi al Signore in sacri ornamenti. |
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30 Tremate davanti a lui, abitanti di tutta la terra; egli fissò il mondo sì che non crolli. | ||
31 Gioiscano i cieli ed esulti la terra; si dica fra i popoli: « Il Signore regna ». | ||
32 Frema il mare con quanto contiene; tripudi la campagna con quanto è in essa. | ||
33 Gridino di giubilo gli alberi della foresta di fronte al Signore, perché viene per giudicare la terra. | ||
34 Lodate il Signore, perché è buono, perché la sua grazia dura sempre. |
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35 Dite: « Salvaci, Dio della nostra salvezza; raccoglici, liberaci dalle genti si che possiamo celebrare il tuo santo nome, gloriaci della tua lode. | ||
36 Sia benedetto il Signore, Dio di Israele, di secolo in secolo ». E tutto il popolo disse: « Amen, alleluia ». |
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37 Quindi Davide lasciò Asaf e i suoi fratelli davanti all'arca dell'alleanza del Signore, perché officiassero davanti all'arca secondo il rituale quotidiano; | ||
38 lasciò Obed-Edom figlio di Idutun, e Cosà, insieme con sessantotto fratelli, come portieri. | ||
39 Egli incaricò della Dimora del Signore che era sull'altura di Gàbaon il sacerdote Zadòk e i suoi fratelli, | ||
40 perché offrissero olocausti al Signore sull'altare degli olocausti per sempre, al mattino e alla sera, e compissero quanto è scritto nella legge che il Signore aveva imposta a Israele. | ||
41 Con loro erano Eman, Idutun e tutti gli altri scelti e designati per nome perché lodassero il Signore, perché la sua grazia dura sempre. | ||
42 Con loro avevano trombe e cembali per suonare e altri strumenti per il canto divino. I figli di Idutun erano incaricati della porta. |
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43 Infine tutto il popolo andò a casa e Davide tornò per salutare la sua famiglia. |
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Indice |
16,4-43 | Organizzazione del servizio levitico c 16,4 Come si vede, qui il cronista fa iniziare il servizio dei cantori solo dopo l'installazione dell'arca sotto la tenda. A suo parere, tutta la liturgia del tempio risale a Davide, in una forma già corrispondente alle prescrizioni del codice sacerdotale. |
16,5 | Uzzièl: cf. 1 Cr 15,18; il TM ha: « Ieiel ». |
16,8 | Rendete grazie: la preghiera è costruita con citazioni di Salmi (
Sal 105;
Sal 96; Sal 106 ); ma vi sono alcune varianti testuali. |
16,38 | Iedutùn: sarebbe da identificare con Etan, menzionato in
1 Cr 6,29; è conosciuto anche dai titoli dei Sal 39; Sal 62; Sal 72 Qui è il padre di Obed-Èdom e quindi dei portieri ( v 42 ). Alcuni leviti dell'epoca di Neemia discendevano da lui ( Ne 11,17; 1 Cr 9,16 ). Su Cosà, cf. 1 Cr 26,10. |
16,39 | È probabile che il santuario di Gàbaon abbia preso il posto di quello di Silo dopo la cattura dell'arca da parte dei filistei. Esso sarà « la più grande altura » sotto Salomone ( 1 Re 3,4-15 ). Il cronista tiene conto di questa situazione storica e la giustifica dicendo che vi era stata rizzata la « dimora » o tenda del deserto ( cf. 1 Cr 21,29; 2 Cr 1,3 ). Conseguentemente, egli divide il personale del culto tra il santuario della dimora e il nuovo santuario dell'arca a Gerusalemme. |