2 Cronache |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
III. Salomone e la costruzione del tempio |
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Salomone riceve il dono della Saggezza |
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1 Salomone figlio di Davide si affermò nel regno. Il Signore suo Dio era con lui e lo rese molto grande. |
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2 Salomone mandò ordini a tutto Israele, ai capi di migliaia e di centinaia, ai magistrati, a tutti i principi di tutto Israele e ai capifamiglia. | ||||
3 Poi Salomone e tutto Israele con lui si recarono all'altura di Gàbaon, perché là si trovava la tenda del convegno di Dio, eretta da Mosè, servo di Dio, nel deserto. |
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4 Ma l'arca di Dio Davide l'aveva trasportata da Kiriat-Iearìm nel luogo che aveva preparato per essa, perché egli aveva innalzato per essa una tenda in Gerusalemme. | ||||
5 L'altare di bronzo, opera di Bezalèel figlio di Uri, figlio di Cur, era là davanti alla Dimora del Signore. Salomone e l'assemblea vi andarono per consultare il Signore. |
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6 Salomone salì all'altare di bronzo davanti al Signore nella tenda del convegno e vi offrì sopra mille olocausti. | ||||
7 In quella notte Dio apparve a Salomone e gli disse: « Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda ». | ||||
8 Salomone disse a Dio: « Tu hai trattato mio padre Davide con grande benevolenza e mi hai fatto regnare al suo posto. | ||||
9 Ora, Signore Dio, si avveri la tua parola a Davide mio padre, perché mi hai costituito re su un popolo numeroso come la polvere della terra. | ||||
10 Ora concedimi saggezza e scienza e che io possa guidare questo popolo; perché chi potrebbe mai governare questo tuo grande popolo? ». | ||||
11 Dio disse a Salomone: « Poiché ti sta a cuore una cosa simile e poiché non hai domandato né ricchezze, né beni, né gloria, né la vita dei tuoi nemici e neppure una lunga vita, ma hai domandato piuttosto saggezza e scienza per governare il mio popolo, su cui ti ho costituito re, | ||||
12 saggezza e scienza ti saranno concesse. Inoltre io ti darò ricchezze, beni e gloria, quali non ebbero mai i re tuoi predecessori e non avranno mai i tuoi successori ». |
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13 Salomone poi dall'altura, che si trovava in Gàbaon, tornò a Gerusalemme, lontano dalla tenda del convegno, e regnò su Israele. | ||||
14 Salomone radunò carri e cavalli; aveva millequattrocento carri e dodicimila cavalli, distribuiti nelle città dei carri e presso il re in Gerusalemme. |
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15 Il re fece in modo che in Gerusalemme l'argento e l'oro abbondassero come i sassi e i cedri fossero numerosi come i sicomòri nella Sefela. | ||||
16 I cavalli di Salomone provenivano da Muzri e da Kue; i mercanti del re li acquistavano in Kue. | ||||
17 Essi facevano venire e importavano da Muzri un carro per seicento sicli d'argento, un cavallo per centocinquanta. In tal modo ne importavano per fornirli a tutti i re degli Hittiti e a i re di Aram. |
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Ultimi preparativi. Chiram di Tiro |
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18 Salomone decise di costruire un tempio al nome del Signore e una reggia per sé. |
Indice |
1,1-9,31 | Regno di Salomone La sezione dedicata al figlio di Davide è simmetrica alla precedente, dedicata al padre. Rispetto al testo parallelo di 1 Re 1-11, qui non si trovano aspetti superflui o negativi, nel profilo di un re ideale; tutto l'accento è posto sull'opera religiosa di Salomone. cc 1-9 I cc 1-9 di 2 Cr non ritengono del regno di Salomone che la costruzione del tempio, con cui si porta a termine l'opera intrapresa da Davide. Le ombre del regno sono ignorate e si insiste, sia all'inizio che alla fine ( c 1 e c 9 ), sulla ricchezza e sulla gloria di Salomone, frutto della benedizione divina. 1,1 Avendo passato sotto silenzio le lotte che seguirono la morte di Davide ( 1 Re 2 ), il cronista apre il suo racconto del regno con il sogno di Gàbaon. Egli giustifica questa consultazione di Dio a Gàbaon con la presenza della tenda del convegno, a cui si aggiunge qui l'altare del deserto ( cf. v 6 ). Il cronista sottolinea così la continuità con le istituzioni mosaiche. All'origine della gloria di Salomone è la sapienza ricevuta a Gàbaon. 1,1-13 Inaugurazione del regno a Gàbaon |
1,6 | L'autore deuteronomista dei Re aveva già scusato i sacrifici offerti fuori del tempio con la buona ragione che il tempio non esisteva ancora (
1 Re 3,2 ) e che si continuava a sacrificare sulle alture. Il cronista legittima il santuario e i sacrifici supponendo che la tenda e l'altare del deserto si trovassero a Gàbaon ( cf. v 3 e i riferimenti marginali ). |
1,14-17 | Ricchezze del re |
1,16 | Come nel passo parallelo dei Re, il testo ha « Egitto » (miçrajim) invece di Muçur, e miqqwe' ( « raduno »? ) invece di miqqweh. - Kue è l'antico nome della Cilicia ( cf. 1 Re 10,28 ). |
1,18-2,17 | Preparativi per la costruzione del tempio |