1 Maccabei |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Vittoria dei figli di Simone su Cendebèo |
1 Allora Giovanni salì da Ghezer e riferì a Simone suo padre quanto faceva Cendebèo. |
2 Simone chiamò i suoi due figli maggiori Giuda e Giovanni e disse loro: « Io e i miei fratelli e la casa di mio padre abbiamo combattuto le battaglie d'Israele dalla gioventù fino ad oggi e riuscì nelle nostre mani l'impresa di salvare Israele ripetutamente; |
3 ora io sono vecchio e voi, per misericordia del Cielo, siete nell'età buona; prendete il posto mio e di mio fratello e fatevi avanti a combattere per il vostro popolo; l'aiuto del Cielo sia con voi ». |
4 Giovanni arruolò nella regione ventimila uomini esperti nelle armi e cavalieri; partirono contro Cendebèo e passarono la notte in Modin. |
5 Alzatisi il mattino, proseguirono per la pianura ed ecco venire incontro a loro un esercito ingente, fanti e cavalleria; ma un torrente li separava. |
6 Giovanni con la sua gente pose il campo di fronte. Vedendo che il grosso esitava ad attraversare il torrente, passò per primo. Lo videro i suoi uomini e passarono dopo di lui. |
7 Egli divise la moltitudine e pose i cavalieri in mezzo ai fanti, perché la cavalleria degli avversari era molto numerosa. |
8 Poi diedero fiato alle trombe: Cendebèo e il suo schieramento furono respinti; molti della loro parte caddero colpiti a morte e i superstiti si rifugiarono nella fortezza. |
9 Fu ferito allora anche Giuda, fratello di Giovanni. Giovanni invece li inseguì, finché giunse a Cedron che Cendebèo aveva ricostruito. |
10 I nemici fuggirono nelle torri esistenti nelle campagne di Asdòd, ma egli vi appiccò il fuoco. Restarono sul campo circa duemila nemici. Poi Giovanni ritornò in Giudea senza molestie. |
Morte tragica di Simone a Dok. Gli succede il figlio Giovanni |
11 Tolomeo, figlio di Abùbo, era stato costituito stratega della pianura di Gèrico. Egli possedeva molto argento e oro, |
12 poiché era genero del sommo sacerdote. |
13 Il suo cuore si inorgoglì e si propose di impadronirsi del paese e covava perfidi disegni contro Simone e i suoi figli per eliminarli. |
14 Simone era in visita alle città della regione e si interessava delle loro necessità. Venne allora in Gèrico insieme con Mattatia e Giuda suoi figli, nell'anno centosettantasette, nell'undicesimo mese, cioè il mese di Sabat. |
15 Il figlio di Abùbo, che covava il tradimento, li ricevette nella cittadella, chiamata Dok, che egli aveva costruita, e servì loro un gran banchetto, nascondendo ivi degli armati. |
16 Quando Simone e i figli furono inebriati, Tolomeo e i suoi uomini si alzarono, impugnarono le armi, si scagliarono contro Simone nella sala del banchetto e trucidarono lui, i due figli e alcuni suoi servi. |
17 Egli commise un'enorme perfidia e rese male per bene. |
18 Tolomeo scrisse di questa cosa e spedì al re, perché gli inviasse milizie in aiuto e gli desse in consegna la loro regione e le città. |
19 Inviò altri uomini a Ghezer per eliminare Giovanni e spedì lettere ai suoi comandanti, che venissero da lui, perché doveva loro argento e oro e doni; |
20 altri uomini inviò ad occupare Gerusalemme e il monte del tempio. |
21 Ma qualcuno corse avanti e informò Giovanni che suo padre e i suoi fratelli erano periti, aggiungendo: « Ha inviato uomini per uccidere anche te ». |
22 Udendo ciò, Giovanni rimase profondamente costernato; poi catturò gli uomini inviati per sopprimerlo e li mise a morte. Aveva infatti saputo che cercavano di ucciderlo. |
23 Le altre azioni di Giovanni, le sue battaglie e gli atti di valore da lui compiuti, la ricostruzione delle mura da lui eseguita e le sue imprese, |
24 ecco stanno scritte negli annali del suo sommo sacerdozio, da quando divenne sommo sacerdote dopo la morte di suo padre. |
Indice |
16,2 | le battaglie: con gr.; BJ con ms gr., lat. preferisce: « i nemici ». - Questo Giovanni è Giovanni Ircano, che succede al padre nel 134. - Le parole di Simone richiamano il testamento di Mattatia ( 1 Mac 2,49s; anche 1 Mac 2,66; 1 Mac 12,15; 1 Mac 13,3; 1 Mac 14,26.36 ). |
16,3 | per la misericordia del cielo: alla lettera « per la misericordia »; la precisazione è sottintesa ( cf. 1 Mac 2,21 ). |
16,5 | un torrente li separava: forse lo uadi Qatra, che passa 1 km a nord di Qatra, tra Modin ( a 25 km ) e Azoto ( v 10, a 13 km ). |
16,6 | Giovanni: il soggetto non è espresso, ma evidentemente non può trattarsi di Simone ( cf. v 3 ). |
16,7 | i cavalieri in mezzo ai fanti: questa tattica era nota agli antichi e permetteva di resistere a una cavalleria superiore di numero. Troviamo qui il primo riferimento a una cavalleria asmonea. |
16,11-17 | Morte di Simone 16,11 della pianura di Gerico: Tolomeo era stato nominato da Simone a Gerico, come Giovanni a Gazara? Comunque sia, questa « strategia » era di competenza della Giudea ( 1 Mac 9,50 ) e diventerà una delle toparchie erodiane. |
16,14 | L'autore data il giorno della uccisione a tradimento di Simone nell'anno centosettantasette, cioè il 135/134, nell'undicesimo mese, cioè il mese di Sebat, ossia gennaio-febbraio. |
16,15 | chiamata Dok: sulla cima del monte della Quarantena che domina Gerico. |
16,16 | lui, i due figli: in realtà, i due figli di Simone vennero messi a morte più tardi. Tolomeo li trattenne come ostaggi, insieme alla loro madre, e Giovanni Ircano, per risparmiare la loro vita, non osò spingere troppo oltre l'assedio di Dok. Giuseppe Flavio ci informa che Tolomeo approfittò di una sospensione dello assedio per ucciderli e fuggirsene a Filadelfia ( Amman ). |
16,18-24 | Epilogo |
16,19 | ai suoi comandanti: alla lettera « chiliarchi », cioè « capi di mille » ( cf. 1 Mac 3,55; Gdt 14,12 ). |
16,22 | cercavano di ucciderlo: secondo Giuseppe Flavio, Giovanni Ircano si rifugiò a Gerusalemme, dove venne accolto benevolmente dal popolo che respinse Tolomeo. Questi fece appello ad Antioco che venne ad assediare la città, ma finì per accordarsi con Ircano. Alla morte del re ( 129 ), si rese praticamente indipendente. - L'autore omette tutto questo, perché il suo interesse si limita alle imprese di Mattatia e dei suoi figli. |
16,23-24 | Usando il linguaggio dei libri dei Re, l'autore rimanda, per quello che riguarda le azioni, le guerre, le imprese di Giovanni, agli annali del suo sommo sacerdozio. |
16,24 | Estratti di questi annali figurano nell'opera di Giuseppe Flavio. La formula di chiusura richiama volutamente quelle dei libri dei Re ( cf. per esempio 2 Re 10,20 ), e si capisce meglio se Giovanni Ircano è già morto; quindi dopo il 104 a.C. |