1 Maccabei |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Il combattimento di Berea ( Beerzet ) e la morte di Giuda Maccabeo |
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1 Demetrio seppe che era morto Nicànore ed era stato distrutto il suo esercito in combattimento e decise di mandare di nuovo Bàcchide e Alcimo in Giudea e l'ala destra dell'esercito con loro. | |||
2 Seguirono la via di Gàlfala e si accamparono sopra Mesalot in Arbèla; la occuparono prima e vi fecero morire molti uomini. | |||
3 Nel primo mese dell'anno centocinquantadue posero il campo contro Gerusalemme. | |||
4 Poi lo tolsero e si portarono a Berea con ventimila uomini e duemila cavalli. | |||
5 Giuda era accampato in Elasa con tremila uomini scelti. | |||
6 Quando videro la massa di un esercito così numeroso, ne rimasero sgomentati e molti si dileguarono dal campo e non rimasero che ottocento uomini. | |||
7 Giuda vide che il suo esercito si disgregava mentre la battaglia incalzava; si sentì venire meno il cuore, perché non aveva possibilità di radunare i suoi, | |||
8 e tutto affranto disse ai superstiti: « Alziamoci e andiamo contro i nostri avversari, se mai possiamo debellarli ». | |||
9 Ma lo dissuadevano dicendo: « Non riusciremo ora se non a mettere in salvo noi stessi, ma torneremo poi con i nostri fratelli e combatteremo; da soli siamo troppo pochi ». | |||
10 Giuda disse: « Non sia mai che facciamo una cosa simile, fuggire da loro; se è giunta la nostra ora, moriamo da eroi per i nostri fratelli e non lasciamo ombra alla nostra gloria ». | |||
11 L'esercito nemico uscì dal campo schierandosi contro i Giudei: la cavalleria si divise in due ali e i frombolieri e gli arcieri precedevano lo schieramento; i più validi erano in prima fila e Bàcchide stava all'ala destra. | |||
12 La falange si mosse avanzando ai due lati e al suono delle trombe; anche dalla parte di Giuda si diede fiato alle trombe. | |||
13 La terra fu scossa dal fragore degli eserciti; si scatenò la battaglia che durò dal mattino fino a sera. | |||
14 Giuda notò che Bàcchide e la parte più forte dell'esercito era a destra: allora si unirono a lui tutti i più coraggiosi | |||
15 e fu travolta l'ala destra dal loro urto ed egli l'inseguì fino al monte di Asdòd. | |||
16 Ma quelli dell'ala sinistra, vedendo che era stata sconfitta l'ala destra, si volsero sugli stessi passi di Giuda e dei suoi uomini assalendoli alle spalle. | |||
17 Così si accese la battaglia e caddero feriti a morte molti da una parte e dall'altra; | |||
18 cadde anche Giuda e gli altri fuggirono. | |||
Funerali di Giuda Maccabeo |
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19 Giònata e Simone raccolsero Giuda loro fratello e lo seppellirono nel sepolcro dei suoi padri in Modin. | |||
20 Tutto Israele lo pianse: furono in gran lutto e fecero lamenti per molti giorni, esclamando: | |||
21 « Come è caduto l'eroe che salvava Israele? ». |
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22 Il resto delle imprese di Giuda e delle sue battaglie, degli eroismi di cui diede prova e dei suoi titoli di gloria non è stato scritto, perché troppo grande era il loro numero. | |||
IV. Gionata capo dei Giudei e sommo sacerdote (160-143 a.C.) |
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Trionfo del partito greco. Gionata capo della resistenza |
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23 Dopo la morte di Giuda riapparvero i rinnegati in tutto il territorio d'Israele e risorsero tutti gli operatori di iniquità. | |||
24 In quei giorni sopravvenne una terribile carestia e la terra stessa congiurò in loro favore. | |||
25 Bàcchide scelse gli uomini più empi e li fece padroni della regione. | |||
26 Quelli si diedero a ricercare e braccare gli amici di Giuda e li condussero da Bàcchide, che si vendicava di loro e li scherniva. | |||
27 Ci fu grande tribolazione in Israele, come non si verificava da quando fra loro erano scomparsi i profeti. | |||
28 Allora tutti gli amici di Giuda si radunarono e dissero a Gionata: |
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29 « Da quando è morto tuo fratello Giuda, non c'è uomo simile a lui per condurre l'azione contro i nemici e Bàcchide e gli avversari della nostra nazione. | |||
30 Ora noi ti eleggiamo oggi nostro capo e condottiero nelle nostre battaglie ». | |||
31 Giònata assunse il comando in quella occasione e prese il posto di Giuda suo fratello. | |||
Gionata nel deserto di Tekòa. Episodi cruenti intorno a Màdaba |
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32 Appena Bàcchide ne ebbe notizia, cercò di ucciderlo. | |||
33 Furono informati anche Giònata e Simone suo fratello e tutti i loro seguaci, ed essi fuggirono nel deserto di Tekòa e si accamparono presso la cisterna di Asfar. | |||
34 Bàcchide lo seppe in giorno di sabato e si portò con tutto il suo esercito al di là del Giordano. | |||
35 Giònata inviò suo fratello, capo della truppa, a chiedere ai Nabatei suoi amici di custodire presso di sé i loro equipaggiamenti che erano abbondanti. |
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36 Ma i figli di Iambri che abitavano in Màdaba fecero una razzia e catturarono Giovanni, con tutte le cose che aveva, e portarono via tutto. | |||
37 Dopo questo fatto riferirono a Giònata e a Simone suo fratello: « I figli di Iambri hanno una grande festa di nozze e conducono a Nàdabat la sposa, figlia di uno dei grandi magnati di Canaan, con corteo solenne ». | |||
38 Si ricordarono allora del sangue del loro fratello Giovanni, perciò si mossero e si appostarono in un antro del monte. | |||
39 Ed ecco alzando gli occhi videro un corteo numeroso e festante e lo sposo con gli amici e fratelli, che avanzava incontro al corteo, con tamburi e strumenti musicali e grande apparato. | |||
40 Balzando dal loro appostamento li trucidarono; molti caddero colpiti a morte mentre gli altri ripararono sul monte ed essi presero le loro spoglie. | |||
41 Le nozze furono mutate in lutto e i suoni delle loro musiche in lamento. |
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42 Così vendicarono il sangue del loro fratello e ritornarono nelle paludi del Giordano. | |||
Il passaggio del Giordano |
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43 Bàcchide ne ebbe notizia e venne in giorno di sabato fin sulle sponde del Giordano con numeroso esercito. | |||
44 Giònata disse ai suoi: « Alziamoci e combattiamo per la nostra vita, perché oggi non è come gli altri giorni | |||
45 Ecco abbiamo i nemici di fronte a noi e alle spalle, dall'uno e dall'altro lato l'acqua del Giordano o la palude o la boscaglia, non c'è possibilità di sfuggire. | |||
46 Alzate ora le vostre grida al Cielo, perché possiate scampare dalla mano dei vostri nemici ». | |||
47 E si attaccò battaglia. Giònata stese la mano per colpire Bàcchide, ma questi lo scansò e si tirò indietro. | |||
48 Allora Giònata e i suoi uomini si gettarono nel Giordano e raggiunsero a nuoto l'altra sponda; gli altri passarono il Giordano per inseguirli. | |||
49 Dalla parte di Bàcchide caddero in quella giornata circa duemila uomini. | |||
Fortificazioni di Nàcchide. Morte di Alcimo |
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50 Bàcchide tornò in Gerusalemme ed edificò fortezze in tutta la Giudea: le fortezze di Gèrico, Emmaus, Bet-Coròn, Betel, Tamnata, Piraton e Tefon con mura alte, porte e sbarre e | |||
51 vi pose un presidio per molestare Israele. | |||
52 Fortificò anche la città di Bet-Zur e Ghezer e l'Acra e vi stabilì milizie e vettovaglie. | |||
53 Prese come ostaggi i figli dei capi della regione e li pose come prigionieri nell'Acra a Gerusalemme. | |||
54 Nell'anno centocinquantatre, nel secondo mese, Alcimo ordinò di demolire il muro del cortile interno del santuario; così demoliva l'opera dei profeti. Si incominciò dunque a demolire. |
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55 Ma in quel tempo Alcimo ebbe un colpo e fu interrotta la sua opera. La sua bocca rimase impedita e paralizzata e non poteva più parlare né dare disposizioni per la sua casa. | |||
56 Alcimo morì in quel tempo con grande spasimo. | |||
57 Bàcchide, vedendo che Alcimo era morto, se ne tornò presso il re e la Giudea rimase tranquilla per due anni. | |||
L'assedio di Bet-Basi |
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58 Tutti gli empi tennero questo consiglio: « Ecco Giònata e i suoi vivono tranquilli e sicuri. Noi dunque faremo venire Bàcchide e li catturerà tutti in una sola notte ». |
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59 Andarono e tennero consiglio da lui. | |||
60 Egli si mosse per venire con un esercito numeroso e mandò di nascosto lettere a tutti i suoi fautori nella Giudea, perché s'impadronissero di Giònata e dei suoi. Ma non riuscirono, perché era stata svelata la loro trama. |
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61 Anzi questi presero una cinquantina di uomini, tra i promotori di tale iniquità nel paese e li misero a morte. | |||
62 Poi Giònata e Simone con i loro uomini si recarono fuori del paese a Bet-Basi nel deserto e ricostruirono le sue rovine e la fortificarono. | |||
63 Lo seppe Bàcchide e radunò la sua gente e avvisò quelli della Giudea. | |||
64 Andò ad accamparsi presso Bet-Basi e la attaccò per molti giorni allestendo anche macchine. | |||
65 Giònata lasciò Simone suo fratello nella città e uscì nella regione, percorrendola con un drappello di armati. | |||
66 Batté Odomèra con i suoi fratelli e i figli di Fasiron nel loro attendamento. Cominciarono così a battersi e aumentarono di forze. |
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67 Simone a sua volta e i suoi fecero una sortita dalla città e incendiarono le macchine. | |||
68 Poi attaccarono Bàcchide, che fu sconfitto, e lo gettarono in grande disappunto, perché il suo piano e la sua impresa erano andati a vuoto. | |||
69 Si rivolse con rabbia contro quei rinnegati che l'avevano consigliato di venire nel paese, e ne mandò a morte molti; poi prese la decisione di ritornare nel suo paese. | |||
70 Giònata lo seppe e gli mandò messaggeri per concludere la pace con lui e scambiare i prigionieri. | |||
71 Quegli accettò e fece secondo le sue proposte e gli giurò che non gli avrebbe recato alcun male per il resto dei suoi giorni; | |||
72 poi gli restituì i prigionieri che prima aveva catturati nella Giudea e, messosi sulla via del ritorno, se ne andò nel suo paese e non volle più tornare nel loro territorio. | |||
73 Così si riposò la spada in Israele. Giònata risiedeva in Micmas e incominciò a governare il popolo e a far scomparire gli empi da Israele. |
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Indice |
9,1-22 | Morte di Giuda Il racconto è la continuazione di 1 Mac 7,50. |
9,2 | Gàlgala: con gr. e lat.; BJ congettura, con Giuseppe Flavio: « Galilea ». - Mesalot, toponimo ebraico che vuol dire « sentieri »: probabilmente conducevano alle grotte di Arbèla che servirono da rifugio in varie occasioni. Pprobabilmente mal trascritti dall'ebraico al greco |
9,3 | … centocinquantadue: aprile-maggio del 160. |
9,4 | Berea o « Bereth »: con gr. e lat. Secondo questa lezione, bisogna localizzare il campo a El-Biré, la Beerot biblica ( Gs 9,17 ), 13 km a sud di Birzeit. BJ, con gr. luc., vet. sir. e Giuseppe Flavio, preferisce: « Beerzeth »: l'attuale Birzeit, 20 km a nord di Gerusalemme. |
9,5 | Elasa o « Alasa »: con l'insieme del gr.; BJ con alcuni mss preferisce: « Eleasa ». Se si tratta del Kirbet Il'asa, vicino a Betcoron, il campo di Giuda è molto distante da quello di Bacchide, il che mal si concilia con il racconto, a meno che qui non si tratti delle retrovie di Giuda. |
9,15 | Asdòd o « Azoto », con gr. e lat., ma non esiste montagna vicino ad Asdòd; BJ seguendo Giuseppe Flavio pensa ad « Azara ». |
9,23-12,53 | Storia di Gionata Maccabeo 9,23-73 Giònata capo dell'esercito |
9,33 | Asfar: Tekoa, patria del profeta Amos, a sud-est di Betlemme, domina una regione arida (
2 Cr 20,20 ); i suoi « uadi », che scendono verso il mar Morto, erano serviti da rifugio agli uomini di Davide (
1 Sam 24;
1 Sam 26 ), e verranno utilizzati anche dai partigiani di Bar Kocheba, nella seconda rivolta giudaica ( 132-135 d.C. ). - Il toponimo « Asfar » non è meglio identificato. |
9,34 | Doppione del v 43. |
9,36 | Iambri: con gr. e lat.; BJ, con Giuseppe Flavio e sir. preferisce: « Amrai ». - I Benê-Amrai sono una tribù araba, distinta dai nabatei. |
9,37 | Nàdabat o « Gabadan »: con gr. e lat.; BJ con Giuseppe Flavio preferisce: « Nabata ». - Si tratta forse di una piazzaforte aramaica del Nebo ( Nm 32,3 ), al limite dell'altipiano di Moab, chiamato qui Canaan, termine che include tutti gli indigeni pagani. |
9,48 | Con Giuseppe Flavio, localizziamo lo scontro sulla riva occidentale del Giordano, dove Gionata avrebbe fissato il suo accampamento, nell'intenzione di ricuperare la regione occidentale del mar Morto. Bacchide l'obbliga a ritirarsi sulla riva orientale del fiume, che egli stesso non oltrepassa. |
9,50 | Tamnata, Piraton: con lat., sir. e Giuseppe Flavio; gr. e mss lat. ne fanno un unico nome. - Tamnata è la Timna di Gs 19,15; per Piraton cf. Gdc 12,15, e Tefon deve essere Tappuach ( Gs 12,17 ). - Gli scavi archeologici praticati a Ghezer, Bet-Zur, Betel e Gerico confermano l'occupazione seleucida. |
9,54 | Nell'anno centocinquantatré, nel secondo mese: nell'aprile-maggio del 159. - profeti: forse si tratta dei profeti del postesilio, come Aggeo e Zaccaria. Il muro probabilmente corrisponde alla ringhiera che separa l'atrio dei gentili da quello dei giudei nel tempio di Erode ( cf. Ez 44,9 ); ma i due cortili, che il testo sembra supporre, sono forse quelli che già esistevano sotto Manàsse ( 2 Re 21,5 ). |
9,62 | Bet-Basì: nome sconosciuto altrove, forse da identificarsi con le rovine di Beit-Bassa, alcuni chilometri a sud di Betlemme. La lista dei rimpatriati da Babilonia ricorda i figli di Bezai ( Esd 2,17 ), che avrebbero dato nome a questa località, oggi Beit-Batsa, tra Betlemme e Tekóa. |
9,66 | Odomerà e i figli di Fasiròn: nomi di tribù non conosciute, tribù arabe che probabilmente collaboravano con Bacchide. |
9,73 | Micmas: località a 12 chilometri a sud-est di Betel. a governare il popolo: alla lettera « a giudicare il popolo »: come Giuda, Gionata è uguagliato a un Giudice ( cf. 1 Mac 3,10; 1 Mac 4,4, ecc. ). - Micmas o Machmas, a sud-est di Betel, era celebre per l'impresa di Gionata, figlio di Saul ( 1 Sam 14 ). |