Dio mandò Samuele ad ungere uno dei figli di Isai ( Davide ) come re.
Quando Samuele rispose che il re Saul avrebbe cercato di ucciderlo quando l'avrebbe sentito, Dio gli disse di fare anche un sacrificio con Iesse ( 1 Sam 16,1-3 ).
Anche se non era una bugia per Samuele dire che era venuto per fare un sacrificio, perché lo fece, non era tutta la verità, perché non era l'unico motivo per cui era venuto e neanche il motivo principale.
Però, Samuele non disse una bugia né ingannò quelli di Betlemme, ma nascose una parte della verità.
Era meglio che Saul non sapesse tutta la verità, affinché non agisse malvagiamente ancora una vita.
Sembra che, nell'etica di Dio, non dire tutta la verità, se non si mente, sia giusto se è per una causa superiore, in questo caso per risparmiare la vita a Samuele.
Ovviamente, se avessero chiesto a Samuele se ci fossero altri motivi per la sua venuta, non avrebbero potuto dire di no senza mentire o ingannare.
Vedi anche i commenti su Genesi 12,10-20; Esodo 1,15-21; Giosuè 2,4-5; 2 Re 6,19.