Quando il re della Siria mandò delle truppe per catturare Eliseo, Dio accecò i Siri.
Così quando arrivarono da Eliseo, non lo riconobbero.
Eliseo poi disse che avevano sbagliato strada e che non era la città giusta, e offrì di condurli dall'uomo che cercavano.
Invece li condusse a Samaria, dal re d'Israele ( 2 Re 6,13-21 ).
Le parole di Eliseo non erano false, anche se il messaggio che diede era forse ingannevole.
Eliseo era nella città prima, ma era uscito per incontrare i Siri, per cui era vero che non dovevano prendere quella strada per andare a quella città per prendere Eliseo, siccome era proprio davanti a loro.
Similmente, se volevano vedere Eliseo, dovevano seguirlo la dove intendeva ridare loro la vista ( a Samaria ) - condusse veramente i Siri la dove poterono vederlo.
Certo, Eliseo sapeva che i Siri avrebbero capito il suo messaggio in un modo diverso da come lui lo intendeva, ma era più un caso di non dire tutta la verità che dire una falsità.
Non era per salvare la sua pelle - Eliseo sapeva che c'erano tanti cavalli e carri di fuoco intorno a lui ( 2 Re 6,17 ) - ma per dimostrare l'onniscienza del Dio d'Israele che vede tutto ( il tema del brano, per esempio 2 Re 6,9-12.15-17 ).
Vedi anche i commenti su Genesi 12,10-20; Esodo 1,15-21; Giosuè 2,4-5; 1 Samuele 16,2.