Giuditta |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Allarme in Giudea |
||
1 Quando gli Israeliti che abitavano in tutta la Giudea sentirono per fama quanto Oloferne, il comandante supremo di Nabucodònosor, aveva fatto agli altri popoli e come aveva messo a sacco tutti i loro templi e li aveva votati allo sterminio, | ||
2 furono presi da indescrivibile terrore all'avanzarsi di lui e furono costernati a causa di Gerusalemme e del tempio del Signore, loro Dio. | ||
3 Oltre tutto, essi erano tornati da poco dalla prigionia e di recente tutto il popolo si era radunato in Giudea; erano stati consacrati gli arredi sacri e l'altare e il tempio dopo la profanazione. | ||
4 Perciò spedirono messaggeri in tutto il territorio della Samaria, a Kona, a Bet-Coron, a Belmain, a Gèrico e ancora a Chiba, ad Aisora e alle strette di Salem, | ||
5 e disposero di occupare in anticipo le cime dei monti più alti, di circondare di mura i villaggi di quelle zone e di raccogliere vettovaglie in preparazione alla guerra, tanto più che nelle loro campagne era appena terminata la mietitura. | ||
6 Inoltre Ioakìm, sommo sacerdote in Gerusalemme in quel periodo di tempo, scrisse agli abitanti di Betulia e Betomestaim, situata di fronte a Esdrelon all'imbocco della pianura che si stende vicino a Dotain, | ||
7 ordinando loro di occupare i valichi dei monti, perché di là si apriva la via d'ingresso alla Giudea e sarebbe stato facile arrestarli al valico, dove erano obbligati per la strettezza del passaggio a procedere tutti a due a due. | ||
8 Gli Israeliti fecero come aveva loro ordinato il sommo sacerdote Ioakìm e il consiglio degli anziani di tutto il popolo d'Israele, che si trovava a Gerusalemme. | ||
Le grandi suppliche |
||
9 Nello stesso tempo ogni Israelita levò il suo grido a Dio con fervida insistenza e tutti si umiliarono con grande impegno. | ||
10 Essi con le mogli e i bambini, i loro armenti e ogni ospite e mercenario e i loro schiavi si cinsero di sacco i fianchi. |
|
|
11 Ogni uomo o donna israelita e i fanciulli che abitavano in Gerusalemme si prostrarono davanti al tempio e cosparsero il capo di cenere e, vestiti di sacco, alzarono le mani davanti al Signore. | ||
12 Ricoprirono di sacco anche l'altare e alzarono il loro grido al Dio di Israele tutt'insieme senza interruzione, supplicando che i loro figli non venissero abbandonati allo sterminio, le loro mogli alla schiavitù, le città di loro eredità alla distruzione, il santuario alla profanazione e al ludibrio in mano alle genti. |
|
|
13 Il Signore porse l'orecchio al loro grido e volse lo sguardo alla loro tribolazione, mentre il popolo digiunava da molti giorni in tutta la Giudea e in Gerusalemme davanti al santuario del Signore onnipotente. |
|
|
14 Ioakìm sommo sacerdote e tutti gli altri sacerdoti che stavano davanti al Signore e tutti i ministri del culto divino, con i fianchi cinti di sacco, offrivano l'olocausto perenne, i sacrifici votivi e le offerte volontarie del popolo. |
|
|
15 Avevano cosparso di cenere i loro turbanti e invocano a piena voce il Signore, perché provvedesse benignamente a tutta la casa di Israele. |
Indice |
4,1-8,36 | L'assedio di Betùllia e la sfida alla potenza di Dio 4,1-15 Resistenza e preghiere in Giudea |
4,3 | dopo la profanazione: al ritorno in patria dall'esilio babilonese, a partire dal 538, si ricostruì il tempio, che venne dedicato sotto Zorobabele nel 515. Qui si allude piuttosto alla dedicazione seguita alla profanazione ordinata da Antioco IV nel 167 ( 1 Mac 4,36-61; 2 Mac 10,1-8 ). L'autore qui fa astrazione dal tempo ( cf. introduzione ) per presentare, ancor vivo Nabucodònosor, il ritorno dall'esilio e il ripopolamento di Gerusalemme ( 539-400 ), forse addirittura la purificazione del tempio successiva alla persecuzione di Antioco IV ( 165 ). |
4,6 | Ioakìm, sommo sacerdote: la figura del sommo sacerdote, dotato di poteri politici e militari, è recente, ed è tipica del post-esilio; sembra che il nome Ioakìm possa qui intendersi nel senso simbolico suggerito dall'etimologia ( "YHWH fortifica" ). Betulia e Betomestaim: tutt'e due queste città restano sconosciute, fuori di questo libro. Betulia viene qui presentata come una posizione-chiave per il passaggio verso la Giudea ( v 7 e Gdt 8,21 ). |
4,8 | Prima dell'esilio non esisteva, accanto al sommo sacerdote, nessun « consiglio degli anziani ». Sembra invece che all'epoca greca fosse già un'istituzione permanente. |
4,9 | con grande impegno: dittografia, BJ omette. |
4,11 | le mani: conget.; il greco legge: « i loro sacchi »; volg. presenta: « fecero prostrare i loro bambini davanti al tempio ». |
4,12 | anche l'altare: l'uso del sacco come abito di penitenza è normale, ma questo gesto è insolito. |
4,13 | Volg. ricorda una missione del sommo sacerdote attraverso tutto Israele, per esortare alla preghiera, ricordando l'antica sconfitta di Amalek ( Es 17,9-13 ). |