Giuditta |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Consiglio di guerra nell'accampamento di Oloferne |
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1 Fu riferito intento ad Oloferne, comandante supremo dell'esercito di Assur, che gli Israeliti si preparavano alla guerra e avevano bloccato i passi montani, avevano fortificato tutte le sommità dei monti e avevano disposto ostacoli nelle pianure. | ||||
2 Egli montò in gran furore e convocò tutti i capi di Moab e gli strateghi di Ammon e tutti i satrapi delle regioni marittime, |
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3 e disse loro: « Spiegatemi un po', voi figli di Canaan, che popolo è questo che dimora sui monti e come sono le città che egli abita, quanti sono gli effettivi del suo esercito, dove risiede la loro forza e il loro vigore, chi si è messo alla loro testa come re e condottiero del loro esercito | ||||
4 e perché hanno rifiutato di venire incontro a me a differenza di tutte le popolazioni dell'occidente ». | ||||
5 Gli rispose Achior, condottiero di tutti gli Ammoniti: « Ascolti bene il mio signore la risposta dalle labbra del suo servo: io riferirò la verità sul conto di questo popolo, che sta su queste montagne vicino al luogo ove risiedi, né uscirà menzogna dalla bocca del suo servo. |
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6 Questo popolo si compone di discendenti dei Caldei. | ||||
7 Essi si trasferirono dapprima nella Mesopotamia, perché non vollero seguire gli dèi dei loro padri che si trovavano nel paese dei Caldei. | ||||
8 Essi avevano abbandonato la tradizione dei loro padri e avevano adorato il Dio del cielo, quel Dio che essi avevano conosciuto; perciò li avevano scacciati dalla presenza dei loro dèi ed essi si erano rifugiati in Mesopotamia e furono là per molto tempo. | ||||
9 Ma il loro Dio comandò loro di uscire dal paese che li ospitava e venire nel paese di Canaan. Qui infatti si stabilirono e si arricchirono di oro e di argento e di bestiame in gran numero. |
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10 Poi scesero in Egitto, perché la fame aveva invaso tutto il paese di Canaan, e vi rimasero come stranieri finché trovarono da vivere. Là divennero anche una moltitudine imponente, tanto che non si poteva contare la loro discendenza. |
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11 Ma si alzò contro di loro il re dell'Egitto che li sfruttò nella preparazione dei mattoni e perciò furono umiliati e trattati come schiavi. |
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12 Essi alzarono suppliche al loro Dio e questi percosse tutto il paese d'Egitto con castighi ai quali non c'era rimedio. Perciò gli Egiziani li mandarono via dal loro paese. |
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13 Dio asciugo il Mare Rosso davanti a loro |
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14 e li guidò per la via del Sinai e di Cadesbarne; essi eliminarono quanti risiedevano nel deserto. | ||||
15 Poi dimorarono nel paese degli Amorrei e sterminarono con la loro forza gli abitanti di Esebon; quindi passarono il Giordano e si insediarono in tutte quelle montagne. |
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16 Scacciarono davanti a loro il Cananeo, il Perizzita, il Gebuseo, Sichem e tutti i Gergesi e abitarono nel loro territorio per molti anni. |
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17 In realtà fin quando non peccarono contro il loro Dio erano nella prosperità, perché il Dio che è con loro odia il male. |
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18 Quando invece si allontanarono dagli ordinamenti che egli aveva loro imposti, furono terribilmente sconfitti in molte guerre e condotti prigionieri in paese straniero, il tempio del loro Dio fu raso al suolo e le loro città caddero in potere dei loro nemici. |
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19 Ora appunto, riconciliati con il loro Dio, hanno fatto ritorno dai luoghi dove erano stati dispersi, hanno ripreso possesso di Gerusalemme, dove è il loro santuario, e si sono stabiliti sulle montagne, che prima erano deserte. | ||||
20 Ora, mio sovrano e signore, se vi è qualche aberrazione in questo popolo perché ha peccato contro il suo Dio, se cioè ci accorgiamo che c'è in mezzo a loro questo inciampo, avanziamo e diamo loro battaglia. | ||||
21 Se invece non c'è alcuna trasgressione nella loro gente, il mio signore passi oltre, perché il Signore, che è il loro Dio, non si faccia loro scudo e noi diveniamo oggetto di scherno davanti a tutta la terra ». |
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22 Ecco, appena Achior cessò di pronunziare queste parole, tutta la turba che circondava la tenda e stazionava intorno, alzò un mormorio, mentre gli ufficiali di Oloferne e tutti gli abitanti della costa e i Moabiti proponevano di ucciderlo. | ||||
23 « Non avremo certo paura degli Israeliti, dicevano; vedete che è un popolo nel quale non ci sono esercito né forze armate per un valido schieramento. | ||||
24 Dunque avanziamo presto e saranno pascolo di tutto il tuo esercito, o sovrano Oloferne ». |
Indice |
5,1-24 | Oloferne interroga Achiòr |
5,4 | Sul non-conformismo giudaico, cf. Est 3,8+. |
5,5 | Ascolti bene il mio signore: il discorso contiene l'esposizione teologica meglio elaborata di tutto il libro. Vi si esprime la coscienza che si ha di essere il popolo del Signore, invincibile quando è fedele al suo Dio. Questo straniero che difende Israele ricorda Balaam ( Nm 22-24 ), Racab ( Gs 2 ) e soprattutto Achikàr ( Tb 1,21 ). Achior: questo personaggio ammonita sembra ispirato dalla figura del saggio e buon pagano Achikar ( cf. Tb 1,21+ ). L'autore pone sulla sua bocca una retrospettiva della storia del popolo eletto vista come gesta Dei, tema frequente nell'AT, in particolare Sal 78; Sal 105; Sal 106 ( cf. Ez 16; Ez 20; Sap 10s ) e, nel NT, At 7. Cf. l'episodio dell'indovino pagano Balaam, Nm 22-24. Si prepara così il discorso di Giuditta ( Gdt 11,9-19 ). |
5,8 | Dio del cielo: epiteto divino di derivazione persiana, che viene adottato nella letteratura biblica recente (
Esd 1,2;
Esd 5,11s;
Esd 6,9s;
Ne 1,4s;
Ne 2,4.20; e i papiri di Elefantina ); vedi nota a Tb 7,13. Nella bibbia è spesso messo in bocca a pagani per indicare il Dio d'Israele ( cf. Dn 2,18+ ). |
5,13 | il Mare Rosso: il luogo del miracolo che segnò l'uscita dall'Egitto in nessun testo antico viene designato così; si parla de « il mare dei Giunchi » o, più spesso, semplicemente de « il mare » ( cf. Es 13,18+ ). |
5,23s | Alla concezione religiosa della storia proposta da Achior, viene contrapposta la esaltazione del tutto umana della forza. Il libro stesso nel suo insieme dimostra la tesi di Achior, ripresa da Giuditta ( Gdt 11,10 ). |