1 Cronache |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
I cantori |
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1 Quindi Davide, insieme con i capi dell'esercito, separò per il servizio i figli di Asaf, di Eman e di Idutun, che eseguivano la musica sacra con cetre, arpe e cembali. Il numero di questi uomini incaricati di tale attività fu: |
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2 Per i figli di Asaf; Zaccur, Giuseppe, Natania, Asareela; i figli di Asaf erano sotto la direzione di Asaf, che eseguiva la musica secondo le istruzioni del re. | ||
3 Per Idutun i figli di Idutun: Ghedalia, Seri, Isaia, Casabià, Simei, Mattatia: sei sotto la direzione del loro padre Idutun, che cantava con cetre per celebrare e lodare il Signore. |
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4 Per Eman i figli di Eman: Bukkia, Mattania, Uzziel, Sebuel, Ierimòt, Anania, Anani, Eliata, Ghiddalti, Romamti-Ezer, Iosbekasa, Malloti, Cotir, Macaziot. | ||
5 Tutti costoro erano figli di Eman, veggente del re riguardo alle parole di Dio; per esaltare la sua potenza Dio concesse a Eman quattordici figli e tre figlie. | ||
6 Tutti costoro, sotto la direzione del padre, cioè di Asaf, di Idutun e di Eman, cantavano nel tempio con cembali, arpe e cetre, per il servizio del tempio, agli ordini del re. | ||
7 Il numero di costoro, insieme con i fratelli, esperti nel canto del Signore, cioè tutti veramente capaci, era di duecentottantotto. | ||
8 Per i loro turni di servizio furono sorteggiati i piccoli come i grandi, i maestri come i discepoli. | ||
9 La prima sorte toccò a Giuseppe, con i fratelli e figli: dodici; la seconda a Ghedalia, con i fratelli e figli: dodici; | ||
10 la terza a Zaccur, con i figli e fratelli: dodici; | ||
11 la quarta a Isri, con i figli e fratelli: dodici; | ||
12 la quinta a Natania, con i figli e fratelli: dodici; | ||
13 la sesta a Bukkia, con i figli e fratelli: dodici; | ||
14 la settima a Iesareela, con i figli e fratelli: dodici; | ||
15 l'ottava a Isaia, con i figli e fratelli: dodici; | ||
16 la nona a Mattania, con i figli e fratelli: dodici; | ||
17 la decima a Simei, con i figli e fratelli: dodici; | ||
18 l'undicesima ad Azarel, con i figli e fratelli: dodici; | ||
19 la dodicesima a Casabià, con i figli e fratelli: dodici; | ||
20 la tredicesima a Subaèl, con i figli e fratelli: dodici; | ||
21 la quattordicesima a Mattatia, con i figli e fratelli: dodici; | ||
22 la quindicesima a Ieremòt, con i figli e fratelli: dodici; | ||
23 la sedicesima ad Anania, con i figli e fratelli: dodici; | ||
24 la diciassettesima a Iosbekasa, con i figli e fratelli: dodici; | ||
25 la diciottesima ad Anani, con i figli e fratelli: dodici; | ||
26 la diciannovesima a Malloti, con i figli e fratelli: dodici; | ||
27 la ventesima a Eliata, con i figli e fratelli: dodici; | ||
28 la ventunesima a Cotir, con i figli e fratelli: dodici; | ||
29 la ventiduesima a Ghiddalti, con i figli e fratelli: dodici; | ||
30 la ventitreesima a Macaziot, con i figli e fratelli: dodici; | ||
31 la ventiquattresima a Romamti-Ezer, con i figli e fratelli: dodici. |
Indice |
25,1-31 | Organizzazione delle classi dei cantori 25,1 che eseguivano la musica sacra: nel senso di cantare inni con accompagnamento; BJ con il TM traduce: « i profeti ». Solo le Cronache danno ai cantori il nome di « profeti » ( vv 2 e 3 TM ) o di « veggenti » ( v 5 ). L'autore paragona la composizione e il canto dei salmi a una « ispirazione », senza però fare dei cantori una classe di profeti cultuali. - Insieme con le ventiquattro classi di sacerdoti, 1 Cr enumera ventiquattro classi di cantori collegate con i tre grandi nomi di Asaf, Eman e Idutun. Abbastanza bene attestati da altri passi sono soltanto Zaccur, figlio di Asaf ( cf. 1 Cr 9,15: Zikri; Ne 12,35 ); Mattatia ( 1 Cr 15,18.21; 1 Cr 16,5 ) e Mattania ( 1 Cr 9,15; Ne 11,17 ). È possibile che per raggiungere la cifra di ventiquattro, i nove ultimi nomi ( v 4b ) siano stati ottenuti non a partire da una lista, ma utilizzando un frammento di salmo; questo, con piccole correzioni, potrebbe tradursi come segue: « Fammi grazia, Jahve, fammi grazia, tu sei il mio Dio! Ho prosperato, mi sono elevato, sei tu il soccorso che ho ricercato! Dammi numerose visioni ». |
25,5 | per esaltare la sua potenza: alla lettera « per innalzare il corno », senso incerto. BJ traduce: « suonavano la tromba ». |