2 Samuele |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Davide e Zibà |
|||
1 Davide aveva di poco superato la cima del monte, quando ecco Zibà, servo di Merib-Bàal, gli si fece incontro con un paio di asini sellati e carichi di duecento pani, cento grappoli di uva secca, cento frutti d'estate e un otre di vino. |
|
||
2 Il re disse a Zibà: « Che vuoi fare di queste cose? ». Zibà rispose: « Gli asini serviranno di cavalcatura alla reggia, i pani e i frutti d'estate sono per sfamare i giovani, il vino per dissetare quelli che saranno stanchi nel deserto ». |
|||
3 Il re disse: « Dov'è il figlio del tuo signore? ». Zibà rispose al re: « Ecco, è rimasto a Gerusalemme perché ha detto: Oggi la casa di Israele mi renderà il regno di mio padre ». |
|||
4 Il re disse a Zibà: « Quanto appartiene a Merib-Bàal è tuo ». Ziba rispose: « Mi prostro! Possa io trovar grazia ai tuoi occhi, re mio signore! ». |
|
||
Simeì maledice Davide |
|||
5 Quando poi il re Davide fu giunto a Bacurìm, ecco uscire di là un uomo della stessa famiglia della casa di Saul, chiamato Simeì, figlio di Ghera. Egli usciva imprecando |
|
||
6 e gettava sassi contro Davide e contro tutti i ministri del re Davide, mentre tutto il popolo e tutti i prodi stavano alla destra e alla sinistra del re. | |||
7 Simeì, maledicendo Davide, diceva: « Vattene, vattene, sanguinario, scellerato! | |||
8 Il Signore ha fatto ricadere sul tuo capo tutto il sangue della casa di Saul, al posto del quale regni; il Signore ha messo il regno nelle mani di Assalonne tuo figlio ed eccoti nella sventura che hai meritato, perché sei un sanguinario ». | |||
9 Allora Abisài figlio di Zeruià disse al re: « Perché questo cane morto dovrà maledire il re mio signore? Lascia che io vada e gli tagli la testa! ». |
|
||
10 Ma il re rispose: « Che ho io in comune con voi, figli di Zeruià? Se maledice, è perché il Signore gli ha detto: Maledici Davide! E chi potrà dire: Perché fai così? ». |
|
||
11 Poi Davide disse ad Abisài e a tutti i suoi ministri: « Ecco, il figlio uscito dalle mie viscere cerca di togliermi la vita! Quanto più ora questo Beniaminita! Lasciate che maledica, poiché glielo ha ordinato il Signore. |
|||
12 Forse il Signore guarderà la mia afflizione e mi renderà il bene in cambio della maledizione di oggi ». | |||
13 Davide e la sua gente continuarono il cammino e Simeì camminava sul fianco del monte, parallelamente a Davide, e, cammin facendo, imprecava contro di lui, gli tirava sassi e gli lanciava polvere. | |||
14 Il re e tutta la gente che era con lui arrivarono stanchi presso il Giordano e là ripresero fiato. |
|
||
Cusài raggiunge Assalonne |
|||
15 Intanto Assalonne con tutti gli Israeliti era entrato in Gerusalemme e Achitòfel era con lui. | |||
16 Quando Cusài l'Archita, l'amico di Davide, fu giunto presso Assalonne gli disse: « Viva il re! Viva il re! ». |
|
||
17 Assalonne disse a Casài: « Questa è la fedeltà che hai per il tuo amico? Perché non sei andato con il tuo amico? ». |
|||
18 Cusài rispose ad Assalonne: « No, io sarò per colui che il Signore e questo popolo e tutti gli Israeliti hanno scelto e con lui rimarrò. | |||
19 E poi di chi sarò schiavo? Non lo sarò forse di suo figlio? Come ho servito tuo padre, così servirò te ». |
|||
Assalonne e le concubine di Davide |
|||
20 Allora Assalonne disse ad Achitòfel: « Consultatevi su quello che dobbiamo fare ». | |||
21 Achitòfel rispose ad Assalonne: « Entra dalle concubine che tuo padre ha lasciate a custodia della casa; tutto Israele saprà che ti sei reso odioso a tuo padre e sarà rafforzato il coraggio di tutti i tuoi ». |
|
||
22 Fu dunque piantata una tenda sulla terrazza per Assalonne e Assalonne entrò dalle concubine del padre, alla vista di tutto Israele. |
|
||
23 In quei giorni un consiglio dato da Achitòfel era come una parola data da Dio a chi lo consulta. Così era di tutti i consigli di Achitòfel per Davide e per Assalonne. |
Indice |
16,8 | il sangue della casa di Saul: allusione al massacro raccontato in 2 Sam 21,1-14, che si riferisce all'inizio del regno ( cf. 2 Sam 9,1 ). |
16,12 | la mia afflizione: con le versioni; il TM, ketib, ha: « il mio peccato »; qeré ha: « il mio occhio ». |
16,13 | Dopo tirava sassi, l'ebraico ripete « parallelamente a lui ». |
16,14 | Giordano: BJ omette; un nome geografico è scomparso dal testo. |
16,15-17,23 | Scontro tra i consiglieri di Assalonne |
16,21 | L'azione di Assalonne è molto più di una bravata impura; prendendo possesso dell'harem di suo padre, egli afferma il suo diritto alla successione ( cf. 2 Sam 3,7+ ). |