2 Samuele |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Rimproveri di Natan. Pentimento di Davide |
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1 Il Signore mandò il profeta Natan a Davide e Natan andò da lui e gli disse: « Vi erano due uomini nella stessa città, uno ricco e l'altro povero. |
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2 Il ricco aveva bestiame minuto e grosso in gran numero; | |||
3 ma il povero non aveva nulla, se non una sola pecorella piccina che egli aveva comprata e allevata; essa gli era cresciuta in casa insieme con i figli, mangiando il pane di lui, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno; era per lui come una figlia. | |||
4 Un ospite di passaggio arrivò dall'uomo ricco e questi, risparmiando di prendere dal suo bestiame minuto e grosso, per preparare una vivanda al viaggiatore che era capitato da lui portò via la pecora di quell'uomo povero e ne preparò una vivanda per l'ospite venuto da lui ». | |||
5 Allora l'ira di Davide si scatenò contro quell'uomo e disse a Natan: « Per la vita del Signore, chi ha fatto questo merita la morte. | |||
6 Pagherà quattro volte il valore della pecora, per aver fatto una tal cosa e non aver avuto pietà ». |
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7 Allora Natan disse a Davide: « Tu sei quell'uomo! Così dice il Signore, Dio d'Israele: Io ti ho unto re d'Israele e ti ho liberato dalle mani di Saul, |
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8 ti ho dato la casa del tuo padrone e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo padrone, ti ho dato la casa di Israele e di Giuda e, se questo fosse troppo poco, io ti avrei aggiunto anche altro. |
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9 Perché dunque hai disprezzato la parola del Signore, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai colpito di spada Uria l'Hittita, hai preso in moglie la moglie sua e lo hai ucciso con la spada degli Ammoniti. |
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10 Ebbene, la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, poiché tu mi hai disprezzato e hai preso la moglie di Uria l'Hittita. | |||
11 Così dice il Signore: Ecco io sto per suscitare contro di te la sventura dalla tua stessa casa; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un tuo parente stretto, che si unirà a loro alla luce di questo sole; |
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12 poiché tu l'hai fatto in segreto, ma io farò questo davanti a tutto Israele e alla luce del sole ». | |||
13 Allora Davide disse a Natan: « Ho peccato contro il Signore! ». Natan rispose a Davide: « Il Signore ha perdonato il tuo peccato; tu non morirai. |
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14 Tuttavia, poiché in questa cosa tu hai insultato il Signore ( l'insulto sia sui nemici suoi ), il figlio che ti è nato dovrà morire ». Natan tornò a casa. |
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Morte del figlio di Betsabea. Nascita di Salomone |
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15 Il Signore dunque colpì il bambino che la moglie di Uria aveva partorito a Davide ed esso si ammalò gravemente. | |||
16 Davide allora fece suppliche a Dio per il bambino e digiunò e rientrando passava la notte coricato per terra. |
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17 Gli anziani della sua casa insistevano presso di lui perché si alzasse da terra; ma egli non volle e rifiutò di prendere cibo con loro. | |||
18 Ora, il settimo giorno il bambino morì e i ministri di Davide temevano di fargli sapere che il bambino era morto, perché dicevano: « Ecco, quando il bambino era ancora vivo, noi gli abbiamo parlato e non ha ascoltato le nostre parole; come faremo ora a dirgli che il bambino è morto? Farà qualche atto insano! ». |
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19 Ma Davide si accorse che i suoi ministri bisbigliavano fra di loro, comprese che il bambino era morto e disse ai suoi ministri: « È morto il bambino? ». Quelli risposero: « È morto ». |
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20 Allora Davide si alzò da terra, si lavò, si unse e cambiò le vesti; poi andò nella casa del Signore e vi si prostrò. Rientrato in casa, chiese che gli portassero il cibo e mangiò. |
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21 I suoi ministri gli dissero: « Che fai? Per il bambino ancora vivo hai digiunato e pianto e, ora che è morto, ti alzi e mangi! ». | |||
22 Egli rispose; « Quando il bambino era ancora vivo, digiunavo e piangevo, perché dicevo: Chi sa? Il Signore avrà forse pietà di me e il bambino resterà vivo. |
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23 Ma ora che egli è morto, perché digiunare? Posso io farlo ritornare? Io andrò da lui, ma lui non ritornerà da me! ». |
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24 Poi Davide consolò Betsabea sua moglie, entrò da lei e le si unì; essa partorì un figlio, che egli chiamò Salomone. | |||
25 Il Signore amò Salomone e mandò il profeta Natan, che lo chiamò Iedidià per ordine del Signore. | |||
Presa di Rabbà |
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26 Intanto Ioab assalì Rabbà degli Ammoniti, si impadronì della città delle acque |
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27 e inviò messaggeri a Davide per dirgli: « Ho assalito Rabbà e mi sono già impadronito della città delle acque. | |||
28 Ora raduna il resto del popolo, accampati contro la città e prendila, altrimenti se la prendo io, porterebbe il mio nome ». | |||
29 Davide radunò tutto il popolo, si mosse verso Rabbà, l'assalì e la prese. | |||
30 Tolse dalla testa di Milcom la corona, che pesava un talento d'oro e conteneva una pietra preziosa; essa fu posta sulla testa di Davide. Asportò dalla città un bottino molto grande. |
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31 Fece uscire gli abitanti che erano nella città e li impiegò nei lavori delle seghe, dei picconi di ferro e delle scuri di ferro e li fece lavorare alle fornaci da mattoni; così fece a tutte le città degli Ammoniti. Poi Davide tornò a Gerusalemme con tutta la sua truppa. |
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Indice |
12,1-15 | L'intervento di Natan potrebbe non avere fatto parte del racconto primitivo: nel
v 22 Davide sembra ignorare che il bambino è condannato. Ma le due tradizioni sono ugualmente antiche e testimoniano un medesimo senso religioso: il delitto di Davide è condannato, ma il suo pentimento gli vale il perdono di Dio. |
12,9 | la parola del Signore: con il TM e volg. BJ con versioni ha solo: « Jahve »; Teodozione omette. |
12,10 | la spada: allusione alla morte sanguinosa di Amnòn, Assalonne e Adonia, i tre figli di Davide. |
12,14 | hai insultato il Signore: correzione. L'ebraico ha: « oltraggiato i nemici di Jahve », per evitare una bestemmia. Il peccato non è solo la violazione di un certo ordine morale o sociale, ma, prima, la rottura di una relazione personale tra l'uomo e Dio ( cf. Gen 39,9; Sal 51,6; Sal 59,2 ), relazione che Dio solo può ristabilire ( Sal 65,4; cf. Mc 2,5s+ ). Era giusto che il figlio di Davide morisse per il peccato di suo padre? |
12,21 | Davide va effettivamente contro tutte le abitudini. La sua religione è spontanea e non conformista ( vv 22-23 e 2 Sam 6,21-22 ). |
12,23 | Io andrò da lui: nel soggiorno dei morti, lo sheol ( cf.
Nm 16,33+ ). Che cosa succede dopo la morte secondo l'Antico Testamento? |
12,24 | BJ prima di essa partorì inserisce con i LXX: « concepì »; BC con l'ebraico lo omette. |
12,25 | per ordine: alla lettera « secondo la parola » con versioni; il TM ha: « a causa di ». La nascita di Salomone, figlio di Betsabea, « amato da Jahve » ( è il significato di Iedidià ) è l'assicurazione del perdono di Dio. Ed è Salomone, a preferenza degli altri eredi meglio provvisti di titoli, che la scelta gratuita di Dio porterà al trono di suo padre. |
12,26 | città delle acque: si tratta della città bassa, dominata dall'acropoli ( v 27 ). |
12,29-30 | Il passaggio della corona, dalla divinità a Davide, esprime il trasferimento della dignità regale e della sovranità al conquistatore, ma non implica una divinizzazione del re d'Israele. Un talento d'oro equivale a circa 33 kg. |
12,30 | Milcom: con i LXX; il TM ha: « il loro re », malkam. È l'idolo degli ammoniti ( 1 Re 11,5 ), venerato a Rabbà, capitale del regno ammonita, che corrisponde all'attuale Amman, in Giordania. - conteneva una pietra: con versioni e Cronache; il TM ha: « e una pietra ». |