Atti degli Apostoli |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Arresto di Pietro e sua liberazione miracolosa |
|||
1 In quel tempo il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa | |||
2 e fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni. |
|
||
3 Vedendo che questo era gradito ai Giudei, decise di arrestare anche Pietro. Erano quelli i giorni degli azzimi. |
|||
4 Fattolo catturare, lo gettò in prigione, consegnandolo in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, col proposito di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua. |
|
||
5 Pietro dunque era tenuto in prigione, mentre una preghiera saliva incessantemente a Dio dalla Chiesa per lui. | |||
6 E in quella notte, quando poi Erode stava per farlo comparire davanti al popolo, Pietro piantonato da due soldati e legato con due catene stava dormendo, mentre davanti alla porta le sentinelle custodivano il carcere. |
|
||
7 Ed ecco gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: « Alzati, in fretta! ». E le catene gli caddero dalle mani. |
|
||
8 E l'angelo a lui: « Mettiti la cintura e legati i sandali ». E così fece. L'angelo disse: « Avvolgiti il mantello, e seguimi! ». |
|
||
9 Pietro uscì e prese a seguirlo, ma non si era ancora accorto che era realtà ciò che stava succedendo per opera dell'angelo: credeva infatti di avere una visione. | |||
10 Essi oltrepassarono la prima guardia e la seconda e arrivarono alla porta di ferro che conduce in città: la porta si aprì da sé davanti a loro. Uscirono, percorsero una strada e a un tratto l'angelo si dileguò da lui. |
|||
11 Pietro allora, rientrato in sé, disse: « Ora sono veramente certo che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha strappato dalla mano di Erode e da tutto ciò che si attendeva il popolo dei Giudei ». |
|
||
12 Dopo aver riflettuto, si recò alla casa di Maria, madre di Giovanni detto anche Marco, dove si trovava un buon numero di persone raccolte in preghiera. |
|
||
13 Appena ebbe bussato alla porta esterna, una fanciulla di nome Rode si avvicinò per sentire chi era. | |||
14 Riconosciuta la voce di Pietro, per la gioia non aprì la porta, ma corse ad annunziare che fuori c'era Pietro. |
|
||
15 « Tu vaneggi! » le dissero. Ma essa insisteva che la cosa stava così. E quelli dicevano: « È l'angelo di Pietro ». |
|||
16 Questi intanto continuava a bussare e quando aprirono la porta e lo videro, rimasero stupefatti. | |||
17 Egli allora, fatto segno con la mano di tacere, narrò come il Signore lo aveva tratto fuori del carcere, e aggiunse: « Riferite questo a Giacomo e ai fratelli ». Poi uscì e s'incamminò verso un altro luogo. |
|
||
18 Fattosi giorno, c'era non poco scompiglio tra i soldati: che cosa mai era accaduto di Pietro? | |||
19 Erode lo fece cercare accuratamente, ma non essendo riuscito a trovarlo, fece processare i soldati e ordinò che fossero messi a morte; poi scese dalla Giudea e soggiornò a Cesarèa. | |||
La morte del persecutore |
|||
20 Egli era infuriato contro i cittadini di Tiro e Sidone. Questi però si presentarono a lui di comune accordo e, dopo aver tratto alla loro causa Blasto, ciambellano del re, chiedevano pace, perché il loro paese riceveva i viveri dal paese del re. |
|
||
21 Nel giorno fissato Erode, vestito del manto regale e seduto sul podio, tenne loro un discorso. | |||
22 Il popolo acclamava: « Parola di un dio e non di un uomo! ». | |||
23 Ma improvvisamente un angelo del Signore lo colpì, perché non aveva dato gloria a Dio; e roso dai vermi, spirò. |
|
||
Bàrnaba a Saulo ritornano ad Antìochia |
|||
24 Intanto la parola di Dio cresceva e si diffondeva. |
|
||
25 Bàrnaba e Saulo poi, compiuta la loro missione, tornarono da Gerusalemme prendendo con loro Giovanni, detto anche Marco. |
|
Indice |
12,1-19 | Miracolosa liberazione di Pietro 12,1 Il re Erode Agrippa I, con il favore di Caligola e poi di Claudio, riunì progressivamente sotto di sé tutti i territori che erano stati del nonno, Erode il Grande. Sulla Giudea e sulla Samarìa regnò dal 41 al 44 d.C. Osservante delle tradizioni giudaiche, cercò sempre il favore del popolo e, in particolare, dei farisei. 12,1-17 L'episodio dell'arresto di Pietro e della sua liberazione, che secondo At 11,30 e At 12,25 sembrerebbe coincidere con la visita di Barnaba e Saulo a Gerusalemme, dovette in realtà precederla: Erode Agrippa I, chiamato « re » per distinguerlo dallo zio, il tetrarca Erode Antipa ( quello della passione ), insignito del titolo regale da Caligola nel 37, fu effettivamente re della Giudea e della Samaria soltanto nel 41 e morì nel 44. I fatti qui narrati si collocano perciò fra il 41 e il 44. - Dal punto di vista letterario, il brano si stacca dal contesto attuale e richiama il modo di narrare di Mc. |
12,2 | Giacomo: figlio di Zebedeo e fratello di Giovanni, è uno dei Dodici ( Lc 6,14; At 1,13 ). |
12,3 | i giorni degli Azzimi: quelli della settimana pasquale. |
12,4 | Ciascun "picchetto" faceva la guardia per tre ore. La sorveglianza era quindi assicurata per tutta la notte. |
12,6 | legato con due catene: ai due soldati che stavano al suo fianco. |
12,10 | Uscirono: il testo occ. aggiunge: « discesero i sette gradini ». |
12,12 | Giovanni, detto Marco: scenderà con Bàrnaba e Saulo ad Antiòchia. La lettera ai Colossesi ( Col 4,10 ) parla di un Marco, cugino di Bàrnaba; il nome di Marco appare anche in 1 Pt 5,13. detto anche Marco: si incontra di nuovo Giovanni-Marco in At 12,25; At 13,5.13; At 15,37-39. Sarà vicino a Paolo durante la prima prigionia romana ( Col 4,10; Fm 24 ); poco prima di morire Paolo domanderà ancora i suoi servizi ( 2 Tm 4,11 ). Fu anche discepolo di Pietro ( 1 Pt 5,13 ) e la tradizione riconosce in lui l'autore del secondo vangelo. |
12,15 | È l'angelo di Pietro: eco di una credenza popolare negli angeli custodi, considerati una specie di « copia » spirituale del loro protetto. Chi aspettavano i Cristiani di vedere quando Pietro fu rilasciato da prigione? |
12,17 | Luca intende così sottolineare che Giacomo, parente di Gesù (
Mc 6,3;
Mt 13,55; Gal 1,19 ) è menzionato ancora in seguito ( At 15,13; At 21,18 ), succede a Pietro nella guida della Chiesa di Gerusalemme. Giacomo: senza altra determinazione designa il « fratello del Signore ». Dal tempo della prima visita di Paolo a Gerusalemme ( Gal 1,19; sarebbe avvenuta nel 36, cf. At 9,1+ ), Giacomo è alla testa del gruppo « ebraico » dei cristiani di Gerusalemme. Governerà la chiesa madre dopo la partenza di Pietro ( At 15,13; At 21,18; 1 Cor 15,7 ). L'epistola di Giacomo si presenta come opera sua. |
12,19 | messi a morte: i soldati di guardia responsabili dei prigionieri, dovevano subire la medesima pena di coloro che avevano lasciato scappare ( cf. At 16,27; At 27,42 ). |
12,20-25 | Morte di Erode Agrippa |
12,23 | Una morte simile è descritta per il persecutore Antioco IV Epìfane in
2 Mac 9,5-10. roso dai vermi: una variante specifica: « sceso dalla tribuna, ancor vivo, divenne pasto dei vermi, e così spirò ». |
12,25 | da Gerusalemme: BJ « a Gerusalemme ». Questa variante, criticamente meglio attestata, ha senso se viene collegata con le parole: « compiuta la loro missione ». La lezione BC sembra essere una correzione fatta con lo scopo di facilitare un testo difficile. |