Quando un discepolo chiese a Gesù di poter andare a seppellire il padre prima di seguire Gesù, Gesù rispose che doveva invece seguirlo, lasciando che i morti seppellissero i loro morti.
La prima difficoltà è che il detto sembra di non aver senso: i morti non possono seppellire nessuno.
Per questo motivo dobbiamo interpretare la frase nel senso che quelli che sono morti spiritualmente devono seppellire ( fisicamente ) i morti.
Quelli con la vera vita, cioè quelli che seguono Gesù, hanno altre priorità ( come Gesù disse nella versione più completa di questa risposta in Lc 9,60 ) e possono lasciare la gestione della vita normale agli altri.
Questo è il senso di Mt 10,35.37: Gesù divide la famiglia, perché lui è più importante di qualsiasi altro legame.
Questo è la seconda difficoltà: sembra un'affermazione troppo dura!
Anche se è difficile per noi, era ancora più difficile nel suo contesto culturale, dove i doveri famigliari erano molto più importanti.
Soprattutto il dovere di onorare i parenti ( e in modo particolare i genitori ) con un seppellimento giusto.
Gesù non diceva che la famiglia era sbagliata, solo che lui era più importante.
Lui stava creando una famiglia, di tutti quelli che lo seguivano ( Mt 10,40 ), e i primi doveri dovevano essere verso questa nuova famiglia.
Il discepolato cristiano richiede un impegno totale e completo per Cristo.
Questo tipo di impegno è molto difficile; se non pensiamo che lo sia, non abbiamo capito quello che Gesù richiede da noi.
Però, non dobbiamo estrapolare da questo caso particolare una regola assoluta e universale, e dire che un discepolo cristiano non può mai andare ad un funerale.
Come nel caso del giovane ricco ( Mt 19,21 ), Gesù identificò nell'uomo l'impedimento più grande per seguirlo totalmente, senza riserva.
Con questo non voglio diminuire la forza di quello che Gesù disse.
Anzi, bisogna renderlo più forte ancora.
Dobbiamo chiederci, "Quale cosa sarebbe difficile per me non fare, lasciare o rinunciare, se Gesù mi chiedesse di lasciarlo?"
Forse è il seppellimento del padre, ma forse è il denaro, o forse un'altra cosa.
E poi dobbiamo renderci conto che Gesù già ci chiede di lasciare quella cosa, se è più importante di seguire lui.