La Chiesa

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Madre dolorosa

Rif.

Vi è in Maria, per così dire, una doppia maternità: una verginale, piena di gioia, che si realizza quando Cristo nasce da lei a Betlemme;
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l'altra dolorosa, alla maniera del Servo sofferente,
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che si realizza quando Cristo muore sulla croce.
Nella prima, essa genera Cristo; nella seconda, essa genera i fedeli.
Gen 3,16
In questa maternità dolorosa, Maria realizza la profezia di Eva.
Siccome è archetipo della Chiesa, Maria realizza anche le profezie che riguardano le sofferenze della « figlia di Sion » dell'A. T., sofferenze che annunciano anche quelle della Chiesa attuale.
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Testi

Rilievi

Rif.

Gen 3,15-16
Le sofferenze della maternità ci sono presentate come la punizione del peccato di Eva; ma queste sofferenze sono messe in un contesto che annuncia la vittoria finale.

Mi 4,9-10
Ger 4,31
Applicata alla figlia di Sion, l'immagine dei dolori del parto acquista una doppia realtà: una realtà di sofferenza e una realtà di liberazione.

Is 66,7-15
La figlia di Sion dà alla luce un figlio maschio e diventa nello stesso tempo madre di tutta una nazione.
È il testo più vicino a Ap. 12: possiamo vedere in esso il combattimento di Jahvè contro i suoi nemici e sentiamo il canto di vittoria dei riscattati.

Lc 2,1-7
La maternità di Maria
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si effettua già nella povertà.

Lc 2,34-35
Simeone profetizza la « com-passione » della Madonna: Gesù sarà un segno di contraddizione e di giudizio per il popolo, come per Maria.

Gv 19,25-27
Facendoci vedere Maria ai piedi della croce, Gv. ci indica che Maria comunica intimamente con le sofferenze di suo Figlio.
In quest'ora, Gesù dichiara ufficialmente la sua maternità spirituale rispetto a tutto il corpo mistico.

Ap 12,2
I dolori del parto della donna vestita di sole e coronata di stelle indicano le sofferenze violente e misteriose che la Chiesa deve subire nel suo combattimento con l'antico serpente.
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