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La Chiesa |
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C 77 |
Maria, figlia di Sion |
Rif. |
Il racconto dell'annunciazione |
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è costruito secondo il genere letterario del Midrash: Lc. redige il suo vangelo con i testi dell'A. T. |
Egli vuole così far vedere, da una parte, la continuità tra i due Testamenti, dall'altra, la realizzazione, nella venuta di Cristo, delle promesse fatte una volta a Israele e a Gerusalemme. |
Riprendendo specialmente gli « annunci » fatti alla « figlia di Sion », Lc. intende indicarci che la vera figlia di Sion, la Chiesa del N. T., |
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si trova personificata nella Vergine dell'annunciazione. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Maria la vera figlia di Sion, rinnovata dalla presenza in lei del Salvatore; la sua maternità inaugura l'era messianica. |
Si noti che il saluto originale era « Rallegrati », che riprende il tema delle profezie seguenti. |
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È la profezia-base. |
Lc. attingerà da Sofonia i seguenti elementi: |
1) annuncio della gioia messianica con il saluto « rallegrati »; |
2) presenza di Jahvè in mezzo ( letteralmente: « nelle viscere » ) alla figlia di Sion. |
Pertanto Maria si presenta come la nuova Gerusalemme. |
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Gioia messianica dovuta alla presenza « in mezzo » a Sion del Santo di Israele. |
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Salmo del ritorno dall'esilio, che canta la venuta di Jahvè verso Gerusalemme: il suo clima spirituale è ripreso da Lc. |
Così in Maria gli esiliati rientrano per trovare Gerusalemme. |
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Il modo in cui avverrà il mistero della fecondità di Maria evoca la misteriosa presenza di Dio che « copre con la sua ombra » |
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il tempio per indicare che vi è presente e che nulla di umano può entrarvi. |
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Questo passaggio delle prerogative di Sion in Maria la rende atta a diventare il « tipo » della Chiesa. |
Mc. forse è sensibile al denominatore comune che associa Maria e la Chiesa nello stesso mistero di obbedienza alla volontà di Dio. |
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Perciò si trova Maria nell'atto stesso di nascita della nuova Sion. |