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Lo Spirito Santo nella Liturgia |
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D 46 |
Sacramento degli infermi |
Rif. |
Questo sacramento ha origini oscure. |
Il N. T. ci lascia però un testo perfettamente chiaro. |
Si tratta di un'unzione con olio fatta dal sacerdote, nel nome di Cristo, sull'infermo e che, accompagnata da preghiere, rimette i peccati, guarisce l'anima e, se piace a Dio, dà sollievo al corpo. |
L'A. T. ci dà alcuni racconti di guarigioni, operate dai profeti, come figure di questo sacramento. |
L'olio a volte è stato - ed è rimasto nella Chiesa - il segno di queste guarigioni, perché esso apparteneva alla farmacopea dell'epoca. |
Rimane però, come elemento più importante del sacramento, l'invocazione del nome del Signore. |
Ciò vuol dire che la guarigione richiede e fa nascere la fede: è segno della novità di vita nell'anima di chi l'accoglie con fede. |
Significa anche che la guarigione avviene per la potenza di Gesù, che ha preso su di sé tutte le nostre infermità. |
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I carismi di guarigione, nella Chiesa apostolica, sono anche segni della potenza spirituale che Dio dona alla sua Chiesa. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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Guarigione del vecchio Tobia, grazie all'angelo e all'olio estratto dal pesce. |
Si noti la cura di Tb. di unire il valore dell'olio alla fede di chi lo riceve. |
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Altra allusione all'olio che consacra re e sacerdoti. |
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Il messianismo rappresenta gli ultimi tempi come tempi di guarigione. |
Si noti il valore escatologico che prende il sacramento di guarigione. |
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Gesù guarisce, ma la condizione per questa guarigione è la fede del soggetto. |
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Guarisce per dimostrare chiaramente il suo potere sull'anima. |
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Matteo pone in risalto che Gesù caccia i demoni e guarisce i malati, perché è il Servo di Jahvè, che porta e toglie le nostre malattie. |
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Gli apostoli guariscono e risuscitano nel nome del Signore, cioè in testimonianza della risurrezione. |
Si noti che Mc. unisce ancora olio e guarigione. |
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L'unzione degli infermi raduna tutte le caratteristiche precedenti. |
La guarigione sarà la prova della vittoria di Cristo sulla morte, il segno visibile del lavoro che realizza interiormente, la manifestazione di colui che ha preso su di sé le nostre infermità. |